Educazione ambientale: la FLC CGIL invita le scuole a un protagonismo informato e consapevole, a partire dalla scelta dei partner
Occorre affidare la formazione degli insegnanti sui temi ambientali a chi ne ha le competenze, senza palesi contraddizioni.
Le istanze rappresentate nelle piazze dai giovani dei “Fridays For Future”, che hanno opportunamente richiamato l’attenzione sul rischio di una catastrofe ambientale, richiedono azioni urgenti, concrete ed efficaci, a partire dalla diffusione di una cultura dello sviluppo ecocompatibile e dal potenziamento dell’educazione alla sostenibilità in ogni grado di istruzione, aprendo le porte delle scuole a laboratori, esperienze, attività di formazione.
Per questo la FLC CGIL è impegnata come opinion leader nella campagna Italia in Classe A promossa da ENEA - Ente Nazionale di ricerca sulle Energie Alternative - in collaborazione con il MISE, per favorire azioni e comportamenti virtuosi che accompagnino e facilitino la transizione energetica verso la sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Stupisce e preoccupa, invece, che l’Associazione Nazionale Presidi abbia stipulato con ENI una convenzione che prevede un programma congiunto di incontri sulla sostenibilità ecologica, per affiancare le scuole e formare i docenti sui temi dell’emergenza climatica e dell’educazione ambientale.
Risulta incomprensibile che un progetto formativo di tale portata venga affidato a una delle maggiori società internazionali nel campo delle esplorazioni e trivellazioni di fonti fossili, che investe meno del 2% del proprio fatturato in progetti di sviluppo per le energie rinnovabili
È un errore da parte del Ministero avallare questa operazione che dovrebbe essere affidata non a un’azienda che fa profitti ai danni dell’ambiente, ma a soggetti terzi, rappresentanti degli interessi collettivi, quali sono, per esempio, gli enti pubblici di ricerca.
Esprimiamo fiducia nelle autonomie scolastiche e rispetto per la sovranità degli organismi collegiali che, nella definizione del piano di formazione, sapranno individuare percorsi coerenti e rispondenti ai bisogni di qualità, scegliendo come riferimento soggetti che operano concretamente per la sostenibilità ambientale e la riconversione ecologica.
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