Tavolo permanente sulla sicurezza per il settore 0-6: prosegue il confronto con il CTS, l’Inail e i Ministeri dell’istruzione e della salute
Secondo i rappresentanti istituzionali, dati concreti confermerebbero una ridotta incidenza di casi positivi nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia. Abbiamo confermato la richiesta di aggiornamento del Protocollo di Sicurezza e interventi efficaci di prevenzione e contenimento dei contagi.
Si è tenuto oggi, 4 dicembre 2020, la quarta riunione del tavolo per la sicurezza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia.
Il Ministero era rappresentato dal dott. Jacopo Greco, del dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali; erano presenti il dott. Villani per il CTS e la dott.ssa Petryx per l’Inail.
In un primo giro di ascolto dei partecipanti, come FLC, FP e CGIL abbiamo ribadito le criticità e le priorità già segnalate nei precedenti incontri del 5 novembre, del 13 novembre, del 20 novembre (monitoraggio e restituzione dei dati, Dpi, tempestività nell’ individuazione dei contagi e nel tracciamento) e sostenuto con forza la necessità di andare oltre la fase interlocutoria per procedere all’aggiornamento del protocollo, adottare azioni concrete per la sua applicazione nelle istituzioni educative e scolastiche e innalzare gli standard di protezione e sicurezza.
Il dott. Villani del CTS ha evidenziato come il sistema organizzativo scolastico italiano costituisca un modello nel mondo per quanto riguarda la tutela della salute degli operatori e degli alunni. Ha sottolineato l’eccezionalità dei contagi nella fascia 0-6 e l’adeguatezza di qualsiasi tipologia di “barriera” alle vie aeree, comprese le mascherine chirurgiche, come dispositivi di protezione.
La dott.ssa Petyx dell’Inail, nel richiamare il documento del CTS del 28 maggio, ha confermato la necessità di misure di protezione aggiuntive nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia ma, in riferimento all’uso di schermi facciali, rileva che per tali dispositivi occorre definire standard tecnici di riferimento per certificarne l’idoneità. Ha concordato con il dott.Villani sull’efficacia protettiva delle mascherine chirurgiche, ma non ha escluso la possibilità di procedere all’ innalzamento del livello di protezione nei documenti di valutazione dei rischi e nello stesso eventuale aggiornamento del protocollo. Ha ribadito la scarsa incidenza del contagio in questo specifico settore e invitato istituzioni educative e scuole dell’infanzia a rappresentare dubbi e domande attraverso il servizio online “Inail risponde”.
Anna Caraglia del Ministero della salute ha evidenziato le difficoltà di coordinamento tra i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali e i referenti scolastici covid che, a suo parere, in molti casi non sarebbero ancora stati individuati. A fronte di una situazione epidemiologica estremamente critica, molte regioni si sono attivate per stipulare forme di collaborazione con i Medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, per le procedure di contact tracing e sorveglianza attiva. Occorre potenziare le risorse dei servizi sanitari territoriali e diffondere le buone pratiche.
Al prossimo incontro parteciperanno i rappresentanti delle Regioni per un maggiore e migliore coordinamento e per l’individuazione di azioni concrete al fine di proseguire in sicurezza le attività in presenza.
Prendiamo atto dell’impegno del Ministero dell’istruzione a procedere all’aggiornamento del Protocollo, a partire dal l’innalzamento dei livelli di protezione, ma riteniamo, al momento, insoddisfacenti le risposte fornite e ribadiamo le posizioni espresse nella lettera congiunta FLC e CGIL ai ministeri dell’istruzione e della salute: le attività in presenza devono essere accompagnate da adeguate garanzie di sicurezza e misure di prevenzione per la salute e l’incolumità degli alunni e dei lavoratori.
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