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Servizi educativi e scuole dell’infanzia: primo incontro del tavolo permanente nazionale previsto dal Protocollo di Sicurezza

È necessario dare sistematicità agli incontri per affrontare i nodi cruciali ancora irrisolti e attivare i tavoli regionali. Il prossimo appuntamento venerdì 13 novembre.

07/11/2020
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Si è tenuto il 5 novembre 2020 in videoconferenza il primo Tavolo permanente previsto dal Protocollo d’Intesa sulla Sicurezza per i Servizi Educativi e le Scuole dell’infanzia. L’Amministrazione era rappresentata dal capo di Gabinetto dott. Luigi Fiorentino e dal Capo dipartimento per le Risorse Umane, Finanziarie, Strumentali dott.ssa Giovanna Boda. Erano presenti all’incontro le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Protocollo, i rappresentanti degli Enti Gestori e dei Comuni, il dott. De Camillis per il ministero del Lavoro e il dott. Iavicoli per l’Inail.

In apertura dei lavori, la dott.ssa Boda ha invitato i partecipanti a segnalare le criticità emerse alla riapertura dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, per individuare aspetti rilevanti su cui convocare i prossimi incontri.

Diversi interventi hanno ribadito la necessità di una maggiore omogeneità di comportamenti sul territorio nazionale, di risorse aggiuntive, di azioni di monitoraggio e confronto attraverso l’attivazione di tavoli regionali e territoriali.

Il dott. De Camillis, nel rispondere ad alcuni quesiti  sui lavoratori fragili collocati “in malattia d’ufficio”, rispetto alla questione del periodo di “comporto”, ha auspicato che tale tipologia di assenza possa esserne scorporata.  A questo proposito, un’eventuale intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le OO.SS. potrebbe essere propedeutica ad analoghe disposizioni per gli altri settori contrattuali

Come FLC CGIL nel nostro intervento abbiamo condiviso alcune riflessioni che richiedono, a nostro parere, ulteriori approfondimenti in specifici incontri.
Abbiamo sottolineato la grande rilevanza che la convocazione del Tavolo Nazionale assume, specie in questa fase di ripresa esponenziale dei contagi, per dare seguito al lavoro che ha portato alla sottoscrizione del Protocollo nel mese di agosto, consapevoli che dopo la ripartenza di settembre, la priorità è rappresentata ora dalla prosecuzione delle attività educative e didattiche in presenza.
Abbiamo inoltre rilevato che, rispetto agli impegni assunti, permangono alcuni nodi irrisolti, in particolare:

  • la cosiddetta organizzazione “a bolle” stenta ad essere attuata in maniera rigorosa per le difficoltà relative alle sostituzioni e per l’insufficienza degli organici del personale educativo/docente e ausiliario;
  • in molte situazioni “la bolla” corrisponde all’intera sezione, ovvero fino a 29 bambini in uno stesso ambiente e con un solo docente, impedendo, di fatto, l’adozione delle misure precauzionali, come “l’affollamento ridotto rispetto alle classi di ordine superiore”, indicate dallo stesso CTS per le scuole dell’infanzia,  nelle quali non è applicabile il distanziamento fisico;
  • viene spesso negata agli operatori la fornitura, al di là della consueta mascherina chirurgica, degli ulteriori DPI previsti sia dal CTS che dalle Linee Guida per lo 0-6. In particolare è necessaria la dotazione di mascherine protettive filtranti (FFP2 ecc.), per tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno contatti continui e ravvicinati con un’utenza non soggetta all’obbligo di indossare mascherine .

Abbiamo chiesto infine che vengano attivati ovunque i tavoli territoriali e monitorata l’effettiva applicazione del protocollo in tutti i luoghi di lavoro; occorre anche individuare soluzioni per un migliore coordinamento con i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL al fine di un’opportuna efficacia e tempestività nell’individuazione e nel tracciamento dei contagi per salvaguardare la continuità dei percorsi educativi in presenza.

Al termine dell’incontro la dott.ssa Boda, nel raccogliere le sollecitazioni emerse, ha proposto incontri tematici da calendarizzare settimanalmente per affrontare in maniera specifica le questioni più urgenti. A tal fine ha richiesto ai sindacati presenti di inviare dettagliate segnalazioni delle problematiche rilevate.

Il prossimo incontro è stato fissato per venerdì 13 novembre.

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