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Valutazione stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici e interventi legislativi in materia di sicurezza: concluso il confronto al MIUR

Sulla sicurezza e su tutti gli altri problemi affrontati ai tavoli è ora necessario passare dall’analisi alle soluzioni.

18/07/2017
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Si è concluso ieri, 17 luglio 2017, al MIUR il confronto sulle responsabilità del dirigente scolastico relativamente alla sicurezza nella scuola che chiude gli incontri sui tavoli tecnici avviati a seguito della mobilitazione unitaria dei dirigenti scolastici del 25 maggio scorso.

Per l’Amministrazione erano presenti il Dott. Rocco Pinneri, vice capo di Gabinetto del MIUR e il Dott. Tonino Proietti della DG Personale Scolastico.

In apertura di seduta è stato affrontato l’esame del modello di questionario che verrà messo a disposizione degli USR per effettuare la valutazione dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici ed è stato successivamente affrontato il tema generale delle responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza.

La posizione della FLC CGIL

La FLC CGIL ha preliminarmente ricordato l’impegno assunto dal MIUR ad una rendicontazione complessiva di tutte le tematiche svolte nei tavoli tematici a partire dal 12 giugno 2017, sollecitando l’amministrazione a dare risposta anche a tutte le questioni sollevate dalle OO.SS.

Sul questionario, elaborato nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal MIUR, abbiamo evidenziato come FLC CGIL alcuni limiti derivanti da una incompleta conoscenza, da parte degli estensori del questionario, di tutte le complesse attività svolte dai dirigenti scolastici. Abbiamo proposto alcune integrazioni alle domande per ricomprendere fra gli ambiti in cui si manifestano relazioni potenzialmente “stressanti” per i dirigenti scolastici anche quelle con gli organi dell’amministrazione, con gli organi di controllo, con le rappresentanze dei sindacali e con gli organi collegiali. Abbiamo anche ricordato che non si tratta solo di somministrare un questionario ma di “leggere” poi i risultati, di valutare i livelli dello stress lavoro correlato e di adottare misure per la loro riduzione. Tale valutazione deve essere effettuata non dalla amministrazione, ma dai soggetti, competenti, che hanno prodotto il questionario e deve essere condivisa con le OO.SS. rappresentative della dirigenza scolastica al livello nazionale e a livello locale.

Riteniamo perciò sbagliato che il compito del MIUR si limiti ad una mera trasmissione del questionario agli USR (tutti diffidati nell’ambito della nostra mobilitazione del 25 maggio) per un loro autonomo utilizzo. Una valutazione dello stress lavoro correlato effettuata autonomamente da 18 uffici regionali e non gestita da una procedura informatizzata nazionale sarebbe infatti non solo diseconomica ma soprattutto inaffidabile negli esiti, perché non condotta e analizzata da chi ha definito il modello della ricerca e ha elaborato i criteri per la lettura dei risultati.

Per quanto attiene al tema più generale delle responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza, abbiamo invitato il MIUR a sostenere i disegni di legge c. 3830 e c. 3963 che modificano il regime delle responsabilità previste nel D.Lgs 81/2008 in capo ai dirigenti scolastici di cui è stata calendarizzata la discussione in aula ma che, se non sostenuti, potrebbero non essere approvati entro la fine della legislatura.

Abbiamo sottolineato che l’approvazione delle modifiche dovrà essere accompagnata da successive norme applicative attraverso le quali realizzare la completa integrazione delle responsabilità dei due soggetti responsabili della sicurezza degli edifici scolastici, dirigente scolastico da una parte ed ente locale dall’altra, non solo nella direzione di precisare le responsabilità di ciascuno, come i due disegni di legge opportunamente prevedono, ma anche per metterli in condizione di lavorare congiuntamente per le finalità della sicurezza.

Nella legislazione attuale manca infatti completamente un riferimento agli strumenti attraverso i quali questo coordinamento possa avvenire e tale lacuna rischia di vanificare anche la portata innovativa dei due disegni di legge, non risolvendo a monte l’ambiguità relativa alla possibilità che le conseguenze delle responsabilità, oneri civili, amministrativi e penali sottratte al dirigente attraverso l’assolvimento dell’obbligo di richiesta di intervento, possano ritornare in capo allo stesso dirigente scolastico rispetto all’obbligo di vigilanza, seppure circoscritta alla sola attività didattica, peraltro non facilmente individuabile.

Abbiamo inoltre ribadito la necessità che il MIUR apra subito un confronto sul Regolamento previsto dall’art. 3, comma 2, del testo unico sulla sicurezza D.Lgs 81/2008, la cui pubblicazione sarebbe dovuta avvenire entro 24 mesi dall’entrata in vigore del Testo Unico.

In assenza di un Regolamento, le uniche indicazioni in materia di sicurezza riferibili specificamente alle istituzioni scolastiche possono essere rinvenute nel precedente Regolamento di cui al Decreto Ministeriale 382 del 29 settembre 1998, e nella circolare 119/1999. Si tratta evidentemente di indicazioni non adeguate all’evoluzione normativa in materia di sicurezza e di istruzione, alle novità organizzative e contabili introdotte dall’autonomia scolastica, ai cambiamenti culturali e sociali intervenuti e agli orientamenti presenti nelle numerosissime sentenze che nel corso dell’ultimo ventennio hanno chiarito molti aspetti relativi al tema della sicurezza nelle scuole.

Conclusioni

Il dott. Pinneri ha comunicato la volontà dell’amministrazione di inviare alle Organizzazioni Sindacali una rendicontazione complessiva di tutte le problematiche sollevate, evidenziando per ciascuna le possibili soluzioni.

Relativamente alla valutazione dello stress lavoro correlato, il MIUR valuterà la possibilità che le fasi successive possano essere seguite dallo stesso team di ricercatori che ne ha elaborato il modello, impegnandosi ad organizzare un confronto preliminare sulle procedure con i Sindacati.

Sugli altri aspetti affrontati, il dott. Pinneri ha comunicato che, senza il necessario confronto con il Ministero del Lavoro, non è possibile per il MIUR fare una valutazione immediata delle proposte e ha invitato le Organizzazioni Sindacali a contribuire all’individuazione delle tematiche più critiche, formulando eventuali proposte emendative ai disegni di legge.

Considerata l’estrema rilevanza delle tematiche connesse alla sicurezza per i dirigenti scolastici, le pesanti criticità relative allo stato dell’edilizia scolastica, in particolare nelle regioni del centro Italia colpite dal terremoto, la FLC CGIL continuerà a seguire con attenzione l’iter parlamentare dei disegni di legge e le problematiche rappresentate dai dirigenti scolastici, affinché vengano circoscritte e chiaramente definite le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.

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