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I diritti contrattuali dei dirigenti scolastici debbono essere rispettati

L’incontro al MIUR conferma tutte le ragioni della mobilitazione per il rinnovo del contratto e la difesa delle prerogative contrattuali sulla valutazione e sulla retribuzione dei dirigenti scolastici.

10/10/2015
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Si è svolta l’8 ottobre 2015 l’informativa alle organizzazioni sindacali rappresentative dell’area V della dirigenza scolastica richiesta dalla FLC CGIL insieme a CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL.

Il MIUR ha dato alle organizzazioni sindacali l’informativa sull’organico dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2015/2016 che ha evidenziato la seguente situazione.

Le scuole dimensionate sono 7.997. Ad esse si aggiungono 126 CPIA, anch’essi sedi di dirigenza scolastica, per un totale di 8.123 posti di organico. I dirigenti in servizio, dopo le assunzioni terminate in questi giorni, sono 7.505 e dovranno assicurare il buon funzionamento di 8.508 scuole. Considerato che le scuole sottodimensionate sono 385, anche quest’anno i dirigenti scolastici si devono far carico di un numero insostenibile di reggenze. Le 1.126 reggenze attribuite fanno sì che più di una scuola su quattro abbia un dirigente in comune con un’altra scuola.

Abbiamo ribadito la nostra contrarietà al ricorso alle reggenze. Esse sono un carico di lavoro pesante e mal pagato che i dirigenti sono obbligati a sostenere e che non fa bene alle scuole e non è certo funzionale ad una ”buona scuola”. Il concorso deve essere bandito al più presto e deve essere concluso in tempi tali da impedire che le reggenze diventino nel prossimo anno oltre 1.800 – considerato che i tassi di pensionamento sono intorno al 10% all’anno.

Il MIUR ha informato di aver ricevuto dagli organi di controllo la certificazione del FUN 2014/2015 che ammonta a 117.727.736,02 euro e di aver provveduto alla ripartizione regionale in proporzione alle 8.572 scuole funzionanti nel 2014/2015.

Abbiamo protestato perché l’informativa sindacale è avvenuta in ritardo di oltre 15 mesi rispetto alla scadenza stabilita dal contratto ed è priva di alcun valore essendo effettuata dopo la certificazione. Abbiamo ribadito che, per poter avere senso, l’informativa deve avvenire prima dell’invio agli organi di controllo, quando può ancora avere una ricaduta sulle decisioni dell’amministrazione.

Abbiamo inoltre protestato per l’ennesima interpretazione sbagliata e penalizzante data dal MEF alle norme vigenti. Il MEF ha infatti posticipato a settembre 2015 - secondo noi immotivatamente e illegittimamente - la conclusione degli effetti del decreto Tremonti (2010) che doveva invece avvenire al 1 gennaio 2015. Tale scelta provoca l’ulteriore sottrazione di risorse contrattuali della categoria portando a 55,5 milioni annui il totale delle RIA dei pensionati ingiustamente “scippate” ai dirigenti scolastici. Abbiamo unitariamente chiesto al MIUR di intervenire sul MEF per correggere l’interpretazione data.

Il MIUR ha fornito i dati sul monitoraggio regionale del pagamento del salario accessorio ai dirigenti scolastici negli ultimi tre anni che mostra che:

  • non sono stati pagati 18.833.339,75 euro nel 2012/13;
  • non sono stati pagati 19.900.788,62 euro nel 2013/14;
  • non sono stati pagati 23.539.686,06 euro nel 2014/15.

Per un totale dunque di 61.623.814,43 euro di mancati pagamenti ai dirigenti scolastici.

Il MIUR ha poi informato che siccome in due regioni (Abruzzo e Lazio) sono stati spesi 4.219.224,40 euro in più - in conseguenza di contratti regolarmente registrati nel 2013 - si darà seguito al dimezzamento della loro retribuzione di posizione fino a dicembre 2015.

L’amministrazione ai tanti a cui deve soldi non li da, dai pochi da cui ritiene di dover avere dei soldi li trattiene subito dallo stipendio.

La FLC CGIL ha chiesto:

  • di sospendere immediatamente l’effettuazione delle trattenute in Abruzzo e nel Lazio e di ricevere i dirigenti che terranno il presidio organizzato da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL davanti al Ministero il pomeriggio del 15 ottobre;
  • di procedere immediatamente a dare l’informativa sul FUN 2015/16 (scaduta a luglio 2015) comprensiva dei finanziamenti inseriti nella legge 107/15;
  • di dare seguito agli impegni assunti dal Governo perché tutti i finanziamenti siano utilizzati per restituire - almeno parzialmente - le ingenti somme sottratte alla dirigenza scolastica negli ultimi anni.

Altro che riconoscimento delle maggiori responsabilità date dalla legge 107/15 ai dirigenti scolastici. La retribuzione media della dirigenza scolastica continua a diminuire. Tutti i nuovi dirigenti scolastici ricevono una retribuzione più bassa dei loro colleghi andati in pensione a fronte di carichi di lavoro e di responsabilità che crescono continuamente.

A conclusione dell’informativa abbiamo chiesto che sia finalmente resa una informativa chiara sulla valutazione dei dirigenti scolastici e sul suo rapporto con la retribuzione ribadendo che per noi sono argomenti che debbono essere oggetto di contrattazione, come stabilito non solo dal CCNL ma anche dalla legge.

Si confermano dunque tutte le ragioni della mobilitazione unitaria indetta da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL.

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