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Dimensionamento rete scolastica: manca l'intesa tra MIUR e Conferenza delle Regioni

Gravi le conseguenze per le scuole e per il personale.

15/01/2013
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A seguito della nostra richiesta si è tenuto in data 14 gennaio 2013 l’incontro tra MIUR e organizzazioni sindacali per discutere del dimensionamento della rete scolastica 2013/2014.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti del MIUR hanno ribadito quanto contenuto nella  nota del 28 dicembre 2012 ovvero che, in assenza di intesa formale in sede di Conferenza Sato-Regioni ed Enti Locali per il prossimo anno scolastico, viene data indicazione agli uffici competenti di adottare un parametro medio di 900 alunni per istituto per la predisposizione del nuovo piano di dimensionamento.

Il MIUR nel corso dell’incontro ha evidenziato che tale parametro, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012 e in assenza di intesa formale con la Conferenza, ha valore indicativo per cui ogni regione potrà valutare come meglio tenerne conto; ribadisce però che per effetto della mancata stipula dell’intesa rimane comunque in vigore la norma (comma 5 dell’art. 19 della legge n.111/2011 come modificata dalla legge 183/2011) che prevede la non assegnazione del dirigente scolastico e del DSGA titolare nei casi in cui la scuola non raggiunga i 600 alunni o i 400 in casi particolari. Infine non si esclude il rischio che sul provvedimento che dovrà tradurre sul piano normativo la soluzione sopra richiamata il Mef possa esprimere rilievi negativi determinando l’applicazione della clausola di salvaguardia che potrebbe comportare un ulteriore riduzione dell’organico di dirigenti scolastici e DSGA.

Per la FLC CGIL la mancata intesa tra Stato e Regioni è un fatto grave e inaccettabile perché fa ricadere sulle scuole e sui lavoratori le responsabilità dovute alle negligenze altrui. Anche per il prossimo anno infatti, in assenza di norme chiare e condivise, si profilano soluzioni caotiche, contrastanti tra regione e regione, molto discutibili sul piano qualitativo oltre che giuridico e pertanto esposte a ricorsi volti ad annullarne gli effetti. A tutto ciò si aggiunge il fatto che, mentre Stato e Regioni si contrastano sul piano istituzionale senza raggiungere un accordo, contemporaneamente le famiglie sono chiamate a iscrivere a scuola i propri figli senza sapere quale sarà la configurazione della rete scolastica per il prossimo anno scolastico.

Al MIUR e alla Conferenza delle Regioni chiediamo pertanto con urgenza un atto di responsabilità volto ad evitare alle scuole, alle famiglie e al personale scolastico ulteriori interventi di riduzioni di sedi, di taglio di organico e di privazione del DS e DSGA alle scuole sottodimensionate.

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