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Corsi abilitanti: siamo ancora in alto mare

Mentre i sindacati confederali, continuano a sollecitare soluzioni politiche alla intricatissima materia legata all'attivazione dei corsi abilitanti previsti dalla legge 143/2004, il Miur convoca solo riunioni informali.

14/12/2004
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Mentre i sindacati confederali, continuano a sollecitare soluzioni politiche alla intricatissima materia legata all'attivazione dei corsi abilitanti previsti dalla legge 143/2004, il Miur convoca solo riunioni informali.

Ieri sera, si è svolto uno di questi incontri, che come premesso dallo stesso Miur, ha avuto solo carattere informativo. Non abbiamo registrato novità sostanziali rispetto all'ultimo incontro.

E' stato precisato, che la riunione, fa parte di una serie di passaggi intermedi che l'Amministrazione sta facendo prima di impostare il provvedimento formale (D.M) di avvio dei corsi abilitanti. Al termine di questi passaggi intermedi, domani ci sarà un incontro anche con i Direttori Regionali, il Miur farà una valutazione conclusiva con i sindacati scuola in sede politica

Fatte queste premesse, il Miur, ci ha fornito le seguenti informazioni:

Durata dei corsi di specializzazione sul sostegno: 700 ore per il personale della scuola dell'infanzia e primaria , 500 ore per il personale della scuola secondaria. All'interno delle quali saranno compresi :l' insegnamento frontale di natura disciplinare, lo studio individuale, l'attività di laboratorio didattico, il tirocinio e le prove intermedie e finali.Secondo il Miur, la durata di detti corsi, non è ulteriormente comprimibile ma verrà mitigata dal riconoscimento di crediti (titoli accademici/abilitazioni/superamento concorsi/sevizio)

Costi: il Miur ha ribadito che la legge 143/2004 li pone in maniera inequivocabile a carico dei partecipanti anche se sta cercando soluzioni per una calmierazione dei costi

Insegnanti Tecnico Pratici: il Miur sta cercando un'intesa con le Università per garantire l'attivazione dei corsi anche nel caso di insegnamenti specifici che non siano presenti nei singoli dipartimenti.

Articolazione oraria: 2 pomeriggi settimanali e l'intera giornata del sabato. Durante i periodi di sospensione dell'attività didattica le lezioni saranno intensificate.

Art. 7 bis: lo scioglimento della riserva secondo il Miur riguarderebbe solo il personale che ha maturato 360 giorni entro la data del 27/10/2000.

Requisiti di accesso: i 360 giorni individuati dall'art. 2 della legge 143/2004 saranno considerati validi solo se prestati su posti di insegnamento in scuole pubbliche, paritarie e legalmente riconosciute. Il requisito del servizio (360 giorni) sarà considerato valido anche se maturato su più classi di concorso/posti di insegnamento. In questo caso, però, l'interessato dovrà optare per una sola delle opportunità previste dall'art. 2 della legge 143.

Accesso ai corsi per coloro che sono già in possesso di un'altra idoneità/abilitazione: il Miur sarebbe orientato ad una applicazione restrittiva della legge rispetto a chi ha già un'altra abilitazione.

Tempistica: l'avvio dei corsi dovrebbe avvenire entro il mese di febbraio 2005 ad eccezione dei corsi previsti alla lettera c bis (docenti con diploma magistrale quadriennale) e al punto 1 ter (supplenti con il solo requisito dei 360 giorni) dell'art. 2 della legge 143/2004. In merito a quest'ultimo punto, il Miur, ha motivato la sua posizione con valutazioni di carattere prevalentemente giuridico. La mancata emanazione del decreto sulla formazione iniziale dei docenti di cui all'art. 5 della legge 53, secondo il Miur, impedirebbe al momento l'avvio dei suddetti corsi.

Termine delle attività: entro 10/11 mesi dall'avvio dei corsi (presumibilmente entro dicembre 2005)

La FLC nel suo intervento ha ricordato che su questa delicata partita è in attesa di risposte politiche. L'urgenza e la complessità dei problemi sollevati sono tali da non consentire ulteriori rinvii all'incontro sollecitato in data 6.12.

Le riunioni di tipo informale/ informativo sono sempre utili, ma non possono rappresentare una soluzione alternativa ai problemi sollevati dai sindacati confederali con la richiesta unitaria del 29.11 (che invece attengono ad un livello diverso.

Come FLC inoltre rispetto ai punti oggetto dell'informativa abbiamo fatto le seguenti richieste:

l'attivazione immediata e contestuale di tutti i corsi previsti dall'art. 2 della legge 143.Su questo punto è stato ribadito in maniera netta che l'avvio contestuale di tutti i corsi è l'unico modo per garantire ai precari le stesse opportunità ed evitare sperequazioni sul piano economico ed organizzativo.

A questo proposito è significativo tutto ciò che sta succedendo in seguito all'emanazione da parte dell'Afam del D.M. n. 100 del 8.11.2004.La FLC con l'occasione ha stigmatizzato ancora una volta l'emanazione del decreto Afam. Tale Decreto a parere della FLC è illegittimo e va ritirato.

I costi: la FLC pur apprezzando gli sforzi fatti dal Miur per calmierare i costi ha chiesto un impegno supplementare. Secondo la nostra organizzazione è necessario un finanziamento straordinario. La previsione dei costi , piuttosto alta, non può ricadere interamente sul personale precario che come si sa non può contare su entrate certe e continuative.

Diritto allo studio: il personale che frequenterà i corsi deve avere l'opportunità di poter usufruire di tutte le agevolazioni previste dall'art.3 del DPR 395/88 in materia di permessi per il diritto allo studio con la riapertura straordinaria dei termini per la presentazione della domanda.

Requisiti d'accesso: la FLC ha sottolineato che i destinatari della legge 143 sono i precari Di conseguenza i corsi abilitanti devono essere finalizzati al loro inserimento nelle graduatorie permanenti. Eventuali limitazioni prospettate dall'amministrazione come ad esempio nel caso di chi è già abilitato rischierebbero di inficiare le finalità stesse della legge.

Infine, la FLC in ordine all'attività di coordinamento dei corsi, che secondo l'orientamento del Ministero sarà affidata alle Direzioni Regionali, ha chiesto l'apertura di un confronto con i sindacati scuola territoriali.

La riunione si è conclusa con un impegno del Miur ad approfondire ulteriormente l'argomento (abbattimento dei costi, avvio contestuale dei corsi, puntuale definizione dei requisiti di accesso, ecc.) insieme ai sindacati scuola una volta che saranno terminati i passaggi intermedi di cui aveva fatto cenno all'inizio della riunione.

Roma, 14 dicembre 2004

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