Come ti blocco la riforma: 2. La scuola di base interrotta
Il Parlamento ha approvato l’avvio della scuola di base dall’anno scolastico 2001/02, così come contenuto nel piano di attuazione della riforma dei cicli.
Il Parlamento ha approvato l’avvio della scuola di base dall’anno scolastico 2001/02, così come contenuto nel piano di attuazione della riforma dei cicli.
Cosa sarebbe cambiato da prossimo primo settembre?
Gli alunni di prima e seconda avrebbero fatto 30 ore di lezione settimanali, al posto delle attuali 27, fermo restando l’esperienza del tempo pieno a 40 ore settimanali.
Sarebbero state introdotte nuove discipline e attività: lingua straniera, musica, informatica.
Avrebbero avuto davanti a sé un ciclo scolastico di base di sette e avrebbero concluso il percorso di istruzione a diciotto, invece che a diciannove anni.
Il nuovo curricolo, pensato in verticale da tre a diciotto anni, avrebbe permesso di evitare ripetizioni e sovrapposizioni, essenzializzando il percorso senza cadute qualitative o semplificazioni.
La nuova scuola di base, in quanto settennio unitario, continuo e progressivo, avrebbe superato la frattura tra scuola elementare e scuola media, che è una delle cause della dispersione e dell’insuccesso scolastico.
Nella scuola di base avrebbero operato gli insegnanti della scuola elementare e della scuola media, valorizzando le specifiche professionalità e competenze nell’ambito del curricolo settennale, anche in momenti di intreccio e collaborazione sulle base dei progetti delle scuole.
Gli istituti comprensivi, ad oggi il 43% dell’offerta formativa di base, costituiscono una realtà in cui la scuola dell’infanzia, elementare e media operano insieme con lo stesso piano dell’offerta formativa e negli stessi organi collegiali, un vero e proprio laboratorio per la scuola di base: a queste realtà avanzate non si può dire che si torna indietro.
L’attuazione della riforma prevede l’introduzione dell’organico funzionale della scuola di base e percorsi specifici di formazione in servizio; prevede inoltre il superamento della vecchia separazione tra maestri e professori a favore di una nuova funzione docente unitaria.
Roma 6 luglio 2001
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Decontribuzione delle lavoratrici madri (“bonus mamme”): le domande entro l’8 aprile 2024
- Informativa sulle domande di aggiornamento delle GPS: finalmente accolta la richiesta della FLC CGIL di inserire il calcolo del punteggio nell’istanza
- DDL semplificazioni: prevista la conferma dei docenti precari sui posti di sostegno su richiesta delle famiglie
- Passaggio di area dei FF a DSGA. Gli esiti del confronto al Ministero sulla bozza di Decreto
- Esiti definitivi prove scritte concorsi PNRR della secondaria: hanno superato la prova l’86% dei presenti
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 2244 del 26 marzo 2024 - Bonus mamme, istruzioni operative
- Note ministeriali Nota 12423 del 26 marzo 2024 -Allegati
- Note ministeriali Nota 12423 del 26 marzo 2024 - Formazione commissioni esame di Stato secondo ciclo di istruzione as 2023-2024
- Note ministeriali Nota 11902 del 22 marzo 2024 - Elezioni CSPI 2024, richieste chiarimenti consultazione FAQ
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici