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Come l’Ansa ha visto l’approvazione della piattaforma per il contratto

Rendere immediatamente disponibile, anche per il rinnovo contrattuale, il piano di investimenti straordinario per la SCUOLA di 19.000 miliardi di vecchie lire in 5 anni gia' annunciato dal governo, e che ''deve essere inserito nel prossimo Dpef''. E' la richiesta approvata oggi all'unanimita' dai direttivi dei sindacati unitari della SCUOLA che, riuniti a Bellaria, hanno approvato dopo 4000 assemblee di consultazione la piattaforma definitiva per il contratto 2002-2005.

14/06/2002
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RICHIESTA INTESA SCRITTA CON GOVERNO PER CONTRATTO

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Rendere immediatamente disponibile, anche per il rinnovo contrattuale, il piano di investimenti straordinario per la SCUOLA di 19.000 miliardi di vecchie lire in 5 anni gia' annunciato dal governo, e che ''deve essere inserito nel prossimo Dpef''. E' la richiesta approvata oggi all'unanimita' dai direttivi dei sindacati unitari della SCUOLA che, riuniti a Bellaria, hanno approvato dopo 4000 assemblee di consultazione la piattaforma definitiva per il contratto 2002-2005.

Per il rinnovo contrattuale e le risorse economiche da destinare al contratto della SCUOLA, secondo quanto si e' appreso, i sindacati hanno chiesto di arrivare ad un'intesa scritta con il governo. Il raggiungimento di questi obiettivi e' considerato da Cgil, Cisl e Uil SCUOLA come ''irrinunciabile'' per il rinnovo del contratto della categoria.(ANSA).

SCUOLA: SINDACATI, IN DPEF PIANO ...

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - I sindacati della SCUOLA, che hanno approvato oggi definitivamente la piattaforma per il rinnovo contrattuale 2002-2005, chiedono l'immediata apertura delle trattative ed il rispetto degli impegni di investimenti aggiuntivi gia' annunciati dal governo. Il prossimo Dpef, affermano, sara' il 'banco di prova' per misurare gli impegni dell'esecutivo per la SCUOLA.

''Chiediamo che si apra nei prossimi giorni formalmente la trattativa contrattuale che coinvolge oltre 1 milione di lavoratori della SCUOLA e chiediamo che il ministro tenga fede agli impegni assunti per un investimento aggiuntivo di 19.000 miliardi di vecchie lire nel quinquennio per la SCUOLA'', ha affermato il segretario generale della Cgil SCUOLA Enrico Panini a conclusione dei direttivi unitari dei sindacati svoltisi a Bellaria. ''Vogliamo definire subito con un'intesa scritta con il governo - ha sottolineato - la quantita' di risorse da destinare al contratto. I nostri obiettivi riguardano l'equiparazione alle retribuzioni europee e il sostegno al lavoro prezioso di tanti lavoratori per garantire una SCUOLA pubblica di qualita'''. Secondo Panini, dunque, ''il dpef che il governo sta predisponendo deve contenere un investimento aggiuntivo di 19.000 mld in 5 anni. Risorse aggiuntive per il nostro rinnovo contrattuale - ha concluso - sono una condizione indispensabile per dare risposte chiare e certe''.

Secondo il segretario generale della Cisl SCUOLA Daniela Colturani, ''il voto di oggi rappresenta un momento significativo di confederalita' per tutti gli operatori scolastici, che insieme reclamano interventi di qualita' per la SCUOLA italiana e i suoi lavoratori. Presenteremo il testo nei prossimi giorni - ha annunciato - al ministero e all'Aran, reclamando l'immediata emanazione dell'atto di indirizzo e l'apertura del tavolo contrattuale''. Il prossimo Dpef, ha rilevato Colturani, ''costituira' il banco di prova per verificare la tenuta degli impegni del governo per la SCUOLA''.

Anche per il leader della Uil SCUOLA Massimo Di Menna, ''e' positivo che sia stata definita una piattaforma contrattuale condivisa da Cgil, Cisl e Uil. Sicuramente - ha detto - l'azione unitaria contribuira' a dare piu' forza alla rivendicazione che il governo mantenga gli impegni per un piano straordinario di risorse finanziarie. Condizione per andare alla rapida conclusione del contratto e per dare pieno riconoscimento - ha concluso - alla professionalita' del personale della SCUOLA''.

Tra i punti fondamentali della piattaforma per il rinnovo contrattuale approvata oggi, la richiesta dell'adeguamento delle retribuzioni degli insegnanti alle medie europee; un rafforzamento dell'autonomia scolastica e della contrattazione a livello dei singoli istituti; risorse finanziarie per avviare un percorso di carriera per i docenti; autoaggiornamento; buoni pasto e defiscalizzazione delle spese professionali. (ANSA).

'SCUOLA: SINDACATI, IN DPEF PIANO ...'

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Un percorso di carriera per gli insegnanti. E' la prospettiva verso la quale aprono i sindacati della SCUOLA nella piattaforma per il rinnovo contrattuale 2002-2005. Il prossimo contratto dovra' dunque affrontare tale nodo e garantire, affermano le organizzazioni, le risorse finanziarie necessarie.

Quello considerato da molti un ''tabu''' potrebbe dunque crollare, con la definizione di una carriera anche per i docenti. Ferma restando la progressione per anzianita', la piattaforma auspica infatti il superamento dell' uniformita' retributiva attraverso, appunto, la definizione di una carriera professionale che consenta un inquadramento retributivo piu' significativo. Carriera si', ma ad una condizione, dicono pero' a chiare lettere Cgil, Cisl e Uil: il percorso di carriera deve comunque evolversi nell'ambito dell'attivita' di insegnamento in aula con i ragazzi. La dimensione didattica, in altre parole, deve restare primaria. A settembre, le organizzazioni avvieranno una consultazione generale proprio sulla questione carriere, per definire una proposta precisa.

Fra i capitoli sui quali intervenire, nella piattaforma i sindacati rivendicano la ''definizione di un rapporto crescente fra investimenti in istruzione e formazione e andamento progressivo del Pil''. L'obiettivo da perseguire, per la parte economica, affermano, e' il ''pieno riconoscimento, nell' ottica dell'equiparazione alle retribuzioni europee, della complessita' del profilo e delle prestazioni, anche in riferimento alle innovazioni in atto, perche' la retribuzione degli insegnanti in Italia non e' ancora adeguata''.

Il contratto dovra' inoltre definire ''l'utilizzo di specifiche risorse per compensare il lavoro svolto in condizioni particolarmente disagiate''.

Tra le richieste per gli insegnanti, anche la defiscalizzazione delle spese connesse all'esercizio della professione, quali acquisto di libri e strumenti tecnologici e partecipazione ad attivita' di formazione; corresponsione dei buoni pasto in relazione al protrarsi del servizio in orari pomeridiani; ingresso gratuito ai siti culturali, archeologici ed ai musei; rimborso delle spese per l'autoaggiornamento. Nella piattaforma contrattuale si fa anche riferimento alla riduzione di due ore dell' orario nella SCUOLA dell'infanzia da dedicare invece alla programmazione. I sindacati chiedono il mantenimento dell'orario attuale di insegnamento e l'omogenizzazione degli orari nelle varie scuole una volta definita la riforma. Tra le richieste anche permessi retribuiti, periodi sabatici per motivi di studio e di ricerca, possibilita' di accedere a periodi di formazione anche lunga presso le universita'.(ANSA).

Roma, 14 giugno 2002

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