CLIL: avvio dei corsi metodologici. Le domande entro il 15 dicembre 2014
Un finanziamento di 492.000 euro per 41 corsi.


Il Miur, con la nota 17849 del 1 dicembre 2014, ha fornito agli uffici scolastici regionali le indicazioni per l’organizzazione e l’avvio dei corsi metodologico-didattici CLIL.
Nella nota si fa riferimento al Decreto del Direttore generale 956/14 che ha definito la ripartizione delle risorse finanziarie tra le Regioni. Si tratta di uno stanziamento di 492.000 euro finalizzati all’organizzazione di 41 corsi. La ripartizione è stata effettuata in proporzione al numero delle classi interessati all’introduzione della metodologia CLIL.
Gli uffici scolastici regionali dovranno individuare entro il 15 dicembre 2014 le Scuole (o reti di scuole) interessate all’organizzazione dei corsi sulla base dei parametri indicati nel Decreto. Le Scuole (o reti di scuole) individuate saranno affidatarie del finanziamento.
Gli uffici scolastici regionali procederanno anche, con “Avviso Pubblico”, all’individuazione delle Università a cui affidare i corsi e a coordinare l’offerta formativa delle scuole affidatarie attraverso una ripartizione tra i vari corsi dei docenti interessati.
I Licei e gli istituti tecnici potranno candidare i docenti interessati utilizzando la piattaforma “miur.ambientelingue.it” con le modalità indicate in allegato alla nota 17849/14. I docenti dovranno essere in possesso della certificazione linguistica almeno di livello B2.
I corsi attivati si configurano come corsi di perfezionamento di 20 ore. Ad ogni corso è prevista la partecipazione di circa 25 docenti, per un costo di 12.000 euro. I 41 corsi attivati si aggiungono ai 67 già previsti ai sensi del DM 821/13.
Ai sensi dell’art. 64 comma 3 del vigente contratto nazionale chi partecipa ai corsi organizzati dall’amministrazione è considerato in servizio a tutti gli effetti.
Anche con l’attivazione di questi ulteriori corsi il numero di docenti formati è di gran lunga inferiore a quelli necessari per il pieno rispetto di quanto previsto nei regolamenti dei Licei e dei Tecnici.
Anche le norme transitorie per il 2014/2015 non permettono comunque di garantire la piena fruizione a tutti gli studenti interessati dell’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica.
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