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Carriera docenti a confronto in Europa

Abbiamo preparato una breve nota sullo sviluppo di carriera dei docenti in alcuni paesi europei. Pensiamo che questa possa essere di utilità per affrontare la questione dei salari europei con qualche elemento di conoscenza in più.

11/11/2000
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Abbiamo preparato una breve nota sullo sviluppo di carriera dei docenti in alcuni paesi europei. Pensiamo che questa possa essere di utilità per affrontare la questione dei salari europei con qualche elemento di conoscenza in più.

Portogallo
La progressione di carriera avviene secondo due criteri:

  • la formazione (occorre aver frequentato un certo numero di ore d’aggiornamento)

  • la presentazione del proprio curriculum relativo agli anni precedenti al passaggio stipendiale. Tale curriculum è predisposto in conformità a una griglia nazionale e si considerano diverse voci, quali le esperienze didattiche, le particolari attività svolte, la partecipazione all’attività della scuola et.

Il comitato di valutazione, formato da un rappresentante del ministero, un rappresentante dell’istituto designato dal consigliere pedagogico (una sorta di coordinatore della didattica) e da un insegnante scelto dal candidato, esprime un giudizio positivo o negativo.

Un giudizio negativo produce un arresto della progressione di carriera. Un secondo voto negativo una riconversione di carriera. E’, comunque, possibile presentare ricorso ad una commissione esterna alla scuola.

Tale sistema di valutazione nasce da un accordo tra ministero e sindacati.

Spagna
Il passaggio da un livello stipendiale all’altro avviene tramite la frequenza di un determinato numero di ore di aggiornamento. La progressione di carriera è lenta (40 anni).

Inghilterra e Galles
In Gran Bretagna esiste una lunga tradizione di valutazione di sistema, necessaria a dare omogeneità ad un sistema scolastico frantumato in numerose autonomie. Durante il governo Thatcher il sistema di valutazione è stato trasferito ad un servizio esterno ed è stata avviata una connessione tra valutazione dei docenti e esiti scolastici degli alunni. Ulteriori cambiamenti alla carriera docente sono stati introdotti dal governo Blair, proprio a partire dal corrente anno scolastico.

La carriera normale è basata su un sistema di punteggi assegnati ogni anno, fino ad un massimo di nove punti. Sono considerati: gli anni di insegnamento, a meno che ci sia stato un giudizio negativo da parte del consiglio di amministrazione della scuola, la lode nel titolo di ingresso, particolari competenze e/o esperienze, anche al di fuori della scuola (a discrezione del consiglio di amministrazione) e l’insegnamento presso scuole particolari o del ministero della difesa.

E’ possibile passare ad una carriera superiore in seguito ad un giudizio positivo dato dal capo di istituto, in conformità a parametri definiti nazionalmente.Tutti i docenti possono accedere all’esame e ripeterlo più volte in caso di giudizio negativo.

Superato il percorso valutativo la carriera non è più su base automatica, ma il consiglio di amministrazione può decidere di concedere aumenti retributivi in relazione ai risultati raggiunti dal docente in rapporto agli obiettivi prefissati ad inizio d’anno, tra cui i risultati scolastici degli alunni.

Un’altra possibilità di carriera è data dal superamento di un esame nazionale per diventare docente esperto, con compiti di tutor ripsetto agli altri docenti.

La nuova progressione di carriera, voluta dal governo Blair, ha incontrato l’opposizione del sindacato più rappresentativo degli insegnanti, NUT, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento degli esiti scolastici degli alunni nella valutazione dei docenti. I sindacati stanno spingendo molto per passare ad un sistema di valutazione in cui ci sia un equilibrio tra valutazione esterna, e valutazione interna. Ciononostante circa l’80% dei docenti ha chiesto di partecipare al "concorso".

Francia
In Francia c’è, da sempre, un sistema di differenziazione salariale molto radicale in quanto il suo corpo docente è caratterizzato da una selva di relazioni contrattuali differenti, in rapporto agli ordini di scuola e alla tipologia di insegnamento.

La progressione di carriera di un insegnante di scuola secondaria dipende dal numero di anni di lavoro, ma anche dalle notazioni di merito. I docenti, infatti, sono sottoposti a due tipi di valutazione: da parte del capo di istituto che stende la nota amministrativa (valutando gli aspetti più formali) e da parte di ispettori che stendono la nota pedagogica con visita in classe, valutando le competenze pedagogiche didattiche.

In linea di massima un insegnante le cui qualità pedagogiche sono riconosciute da un ispettore può raggiungere la retribuzione massima addirittura dieci anni prima di quanto sarebbe accaduto se fosse andata avanti nella carriera esclusivamente in base all’anzianità (vale a dire in 20 anni invece di 30).

I problemi sorgono a causa della diversa quantità di ispettori per le varie discipline, cosa che rende la possibilità di accelerazione di carriera soggetta a tempi diversi in rapporto alla tipologia di insegnamento.

Un ulteriore modo di valutazione è quella aperto a tutti e che dà luogo ad un’accelerazione di carriera, accorciando a uno o due anni lo scatto di anzianità che è di norma triennale.

Un’altra opportunità è data dal superamento di un esame nazionale, piuttosto difficile, con cui si acquisisce il titolo di agregés e si ottiene una riduzione dell’orario di insegnamento da 18 a 15 ore. Questi ultimi (circa il 17% della categoria) costituiscono una "casta" superiore per retribuzione e per considerazione, a metà tra il docente di scuola e quello universitario.

Nella scuola elementare un meccanismo analogo è stato inserito con l’introduzione di un titolo di studio superiore; i docenti in possesso di tale titolo sono inquadrati ad un livello superiore, mentre gli altri maestri in servizio sono inseriti gradualmente se superano un esame.

Germania
La griglia retributiva degli insegnanti comprende 14 livelli. Tuttavia l’insegnante non inizia mai al livello 1 o 2 ed è messo in ruolo ai livelli 3, 4 o 5 perché si tiene conto del periodo di formazione (studi e tirocinio). Il passaggio da un livello all’altro avviene ogni due anni. Il massimo di carriera si raggiunge dopo circa 18-22 anni dall’entrata in ruolo.

E’, inoltre, possibile svolgere funzioni diverse da quella docente, se si possiedono le competenze richieste, anche presso scuole diverse da quelle in cui si insegna.

Svezia
Accanto alla carriera automatica esiste una contrattazione individuale del salario, in rapporto alle ore di insegnamento e alle attività svolte all’interno della scuola. La definizione degli impegni individuali avviene a livello di istituto scolastico, sulla base della programmazione e della necessità di istituto.

I salari individuali sono contrattati con i sindacati

Norvegia
La progressione di carriera è automatica. Esistono funzioni di supporto ai docenti che sono remunerate con un beneficio economico ed alcune ore di esonero.

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