Trattenute delle posizioni economiche del personale ATA maturate prima del 2011: il MEF riconosce l’errore. La FLC CGIL chiede la rimozione dei responsabili
La martellante pressione della FLC CGIL ottiene che il MEF si adoperi per restituire quanto erroneamente trattenuto. Dal 21 febbraio sciopero delle attività aggiuntive.
Abbiamo già dato notizia fin da lunedì mattina 17 febbraio sul nostro sito che il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) aveva cancellato da febbraio 2014 non solo le posizioni economiche del personale ATA attribuite dal 2011, ma con un tratto di penna sul cedolino, anche quelle precedenti, nonché le prime posizioni diventate dal 2011 seconde posizioni.
Ci siamo tempestivamente attivati presso il MIUR per annullare gli effetti di questo marchiano errore perpetrato a danno dei lavoratori ATA che ne sono beneficiari.
La FLC CGIL ha premuto in questi due giorni con contatti e pressioni costanti sui responsabili del MIUR, anche perché il MEF ha opposto una fiera resistenza al riconoscimento del suo errore fino a quando, con i cedolini alla mano fornitici dai nostri iscritti, abbiamo dimostrato quanto a tutti era ed è evidente.
Appare chiara l’arroganza delle modalità operative del MEF che, senza ben conoscere i meccanismi degli istituti contrattuali, ha operato di sua iniziativa, ha sbagliato, ha opposto resistenza alle stesse segnalazioni del MIUR, e solo di fronte all’evidenza ha dovuto fare “atto di umiltà” chiedendo al MIUR “come” procedere.
Una gestione a dir poco approssimativa e certamente non rispettosa delle persone.
La FLC CGIL chiede, per questo, che siano rimossi i dirigenti del MEF responsabili di tutto ciò.
Nel frattempo le sedi della FLC CGIL rimangono a disposizione dei lavoratori per ogni chiarimento in merito, ma anche per avviare le opportune iniziative di tutela legale a difesa del lavoro già svolto dai titolari delle posizioni economiche.
Questo episodio aggiunge motivo in più per aderire allo sciopero delle attività aggiuntive del personale Docente e Ata che la FLC CGIL ha proclamato dal 21 febbraio al 22 marzo, proprio a difesa di tutte le posizioni economiche, degli scatti di anzianità, dell’integrità del Fondo di Miglioramento dell’Offerta Formativa delle scuole.
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