Personale ATA: ulteriori istruzioni MI su emergenza Coronavirus
Finalmente trovata la soluzione per il personale che non potrà recarsi al lavoro per motivi non imputabili alla sua volontà. L’impegno della FLC CGIL a difesa del lavoro ATA. La sicurezza e la dignità del lavoro sopra ogni cosa
Pubblichiamo di seguito un sintetico commento delle principali novità contenute nella Nota del Mi del 10 marzo 2020 sul personale Ata.
Limitare gli spostamenti: ogni accorgimento che vada in questa direzione è lecito e doveroso.
Lavoro agile: viene autorizzato al personale che ne faccia richiesta, avuto riguardo dei compiti previsti dal profilo.
Assistenti tecnici: garantiscono in presenza la manutenzione dei laboratori, assicurano la salvaguardia dei materiali deperibili e del patrimonio zootecnico/agroalimentare, nel caso degli istituti agrari.
Cuochi, guardarobieri, infermieri e collaboratori scolastici: assicurano le prestazioni essenziali per quella parte dei compiti previsti dal profilo e non riconducibili alla presenza degli studenti -apertura/chiusura/custodia locali e pulizia degli stessi - come da individuazione dei servizi minimi previsti dal contratto integrativo di istituto.
Tutte le prestazioni del personale ATA, da organizzare secondo criteri di flessibilità/turnazioni previste dal Ccnl, sono oggetto di informativa alla Rsu/sindacato.
Particolare attenzione va posta alle lavoratrici e ai lavoratori in determinate situazioni (figli piccoli, uso mezzi pubblici per chi viene da lontano, condizioni di salute)
Mancata prestazione dei collaboratori scolastici: il dirigente potrà considerarli in servizio a tutti gli effetti (art. 1256 codice civile) solo dopo aver disposto la fruizione delle di eventuali periodi di ferie non goduti nell’anno scolastico precedente (art. 13, comma 10 Ccnl 2007).
Le disposizioni contenute nella circolare valgono anche per il personale docente dichiarato inidoneo all’insegnamento e utilizzato in compiti ATA.
Il richiamo all’articolo del codice civile sull’obbligazione divenuta temporaneamente impossibile che di fatto fa salvo lo stipendio quando si è costretti a stare a casa per motivi non imputabili al lavoratore è la soluzione sulla quale abbiamo lavorato durante la giornata di ieri per garantire la continuità dello stipendio, evitando soluzioni penalizzanti da parte di qualche dirigente scolastico.
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