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Organici scuola 2015-2016: personale ATA, revisione criteri per la determinazione

Un primo confronto al MIUR che per il momento si è concentrato sulla gestione più trasparente dell’organico attuale in attesa dei provvedimenti che possono venire dalla legge di stabilità 2016.

05/11/2015
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Con all’ordine del giorno la revisione dei criteri di determinazione dell’organico ATA si è svolto al MIUR un primo confronto fra le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Dipartimento Istruzione.

L’Amministrazione ha informato che un intervento su questa materia è strettamente dipendente dall’eliminazione definitiva, tramite la Legge di Stabilità del 2016, dei tagli di 2020 posti operati con la Finanziaria 2015.

In ogni caso è possibile da subito ragionare sulla gestione del 3% dell’organico di diritto che viene devoluta ogni anno agli Uffici Scolastici Regionali e che merita di essere monitorata e rivista al fine di operare una eliminazione graduale del divario esistente fra le diverse realtà locali.

Come FLC CGIL, nel merito di una diversa gestione del 3%, apprezzando le aperture dell’Amministrazione, abbiamo sostenuto che occorre superare quanto più rapidamente possibile, anche con una operazione da protrarre in un tempo definito, l’opacità e la mancanza di trasparenza nella gestione territoriale di tale questione, affidando le quote organiche spettanti alle scuole unicamente alla determinazione oggettiva delle tabelle. In questo senso occorre peraltro anche superare l’algoritmo ministeriale che con il sistema degli arrotondamenti, in molti casi, non attribuisce alle scuole l’organico a cui avrebbero diritto, così come occorre rivedere il tetto massimo degli alunni  oltre il quale alle istituzioni scolastiche non viene più attribuito altro organico (fenomeno questo piuttosto esteso dopo le numerose razionalizzazioni della rete scolastica che ha creato un numero altissimo di mega-scuole).

Infine abbiamo sottolineato come la partita dell’organico ATA, a partire dall’eliminazione dei tagli e dalla abolizione delle restrizioni sulla chiamata dei supplenti che stanno creando enormi difficoltà alla gestione quotidiana delle scuole, va ripresa ad un livello più alto e complessivo che impegni l’Alta Amministrazione del MIUR in uno sforzo che porti all’organico funzionale, alla stabilizzazione del personale, alla eliminazione della distinzione fra organico di diritto e di fatto, all’estensione della figura dell’Assistente Tecnico alle scuole del primo ciclo, alla introduzione dei criteri che tengano conto della presenza di alunni con disabilità come della presenza di personale a mansioni ridotte o di più indirizzi.

Nelle conclusioni, l’Amministrazione si è impegnata a proseguire il confronto e ha annunciato che si sta facendo parte attiva per la presentazione di iniziativa parlamentare di emendamenti specifici sulla legge di stabilità 2016 finalizzati all’eliminazione dei 2020 tagli agli organici operati dalla legge di stabilità 2015 e alla revisione della normativa che ha introdotto le restrizioni alle supplenze del personale ata.

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