#IostocongliATA: mobilità straordinaria e graduatoria nazionale personale neo immesso ex LSU
La mobilità straordinaria dovrà essere preceduta dalla predisposizione di una graduatoria nazionale. Pronta per la sottoscrizione una ipotesi di CCNI.
La mobilità straordinaria per il personale neo immesso in ruolo è oggetto di un accordo sindacale che è stato già avviato e che è in via di conclusione. Il 25 marzo scorso abbiamo condiviso una bozza di testo finale di ipotesi di CCNI, pronto per la sottoscrizione.
La mobilità straordinaria dovrà essere preceduta dalla predisposizione di una graduatoria nazionale per collocare, sui posti eventualmente residuati dall’esito della procedura selettiva conclusasi il 1° marzo, i sovrannumerari in provincia e i destinatari di assunzioni part-time che non sono soddisfatti del tempo parziale. Il punto critico riguarda il raggiungimento della sede di servizio che interferisce con le misure di divieto di spostamento dovute all’emergenza sanitaria in atto. Abbiamo perciò chiesto al Ministero di trovare una soluzione con presa di servizio a distanza per poi far raggiungere la sede non appena l’emergenza sarà terminata.
L’ipotesi di accordo prevede anche:
- l’attribuzione della titolarità della sede definitiva ai neo immessi in ruolo presso la scuola, su cui è stata effettuata l’assunzione in servizio (quindi, non dovranno partecipare alla mobilità ordinaria del personale ATA, né fare domanda per la graduatoria interna dei sovrannumerari, essendo un organico separato);
- la possibilità di trasferimento a domanda, al personale neo-assunto con contratto a tempo pieno, sui posti interi, eventualmente, ancora disponibili a seguito della fase di graduatoria nazionale. Questo per evitare il rischio di saturare i posti con part-time che andrebbero ad occupare un posto intero, e consentire l’effettuazione della seconda fase di assunzione, prevista per coloro con il requisito dei 5 anni.
Inoltre, nell’ipotesi di CCNI, è indicato che i posti dell’organico disaccantonato restano destinati a questa categoria di personale anche in presenza di riduzione di organico. Questo per consentire lo svolgimento delle successive operazioni di trasformazione da tempo parziale a tempo pieno e le ulteriori internalizzazioni previste.
Nel contempo, l’accordo prevede anche la proroga del blocco della mobilità per il personale ATA ex co.co.co. ed ex LSU della provincia di Palermo, al quale non è stato possibile porre fine (come avevamo richiesto fin dallo scorso anno) a causa delle procedure di stabilizzazione ancora in corso.
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