Indennità DSGA reggenti: ulteriori precisazioni del MEF sull’assegno
Comunicazione del sistema NoiPA in ordine alla corresponsione dell’assegno per reggenza. Non tutti i DSGA su due scuole hanno finora ricevuto il pagamento delle indennità.
Con messaggio n. 38 del 7 maggio 2015 il sistema NoiPA invia ulteriori precisazioni, in riferimento al precedente messaggio n. 18 del 9 febbraio 2015 sull’istituzione dell’assegno per il pagamento dell’indennità di reggenza ai DSGA su due scuole, ai sensi del CCNL del 10 novembre 2014.
Nel messaggio viene specificato che le Ragionerie territoriali possono modulare la decorrenza e la scadenza dell’indennità, in conformità al decreto di attribuzione della stessa a cura dell’USR competente e subordinatamente alla verifica congiunta MIUR-MEF sulle disponibilità in bilancio, per quanto riguarda l’a.s. 2014/2015.
Infatti, per effetto dell’Accordo all’Aran di novembre 2014, la corresponsione dell’indennità riguardava anche l’a.s. 2014/2015, previa verifica sulle disponibilità di bilancio.
Mentre però in alcune parti si è già proceduto al pagamento sia del pregresso che del compenso spettante per l’anno in corso, ci sono pervenute segnalazioni che, in altri territori ancora non sono state corrisposte le indennità spettanti fin dal 2012/2013, né quelle relative al 2014/2015 a causa dei rimpalli tra uffici territoriali del MIUR e le Ragionerie provinciali, le quali anche in quest’occasione applicano comportamenti difformi.
Nel precedente messaggio NoiPA n. 18 era stato specificato alle Ragionerie Territoriali di operare direttamente in base alle indicazioni fornite dalle scuole interessate, ma in alcune province queste si sono viste rigettare i decreti dalle RTS e hanno dovuto concordare con l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) un modello di comunicazione uniforme.
Il risultato è che finora non tutti i DSGA in reggenza su due scuole hanno potuto ricevere la corresponsione dovuta a partire dall’anno 2012/2013.
Per la FLC CGIL è il solito problema di discordanza nell’applicazione degli istituti contrattuali da parte delle Ragionerie, che rallentano o bloccano il riconoscimento dei diritti acquisiti dal personale interessato.
Continueremo a batterci affinché si possa arrivare a un coordinamento più funzionale che assicuri un uguale trattamento giuridico ed economico a tutti i lavoratori.
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