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Anticipi scuola dell’Infanzia: mancano le Intese regionali!

…ma il Miur avvia l’indagine sulla necessità di posti in organico per l’a.s. 2005-2006.

05/09/2005
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Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

All’inizio del mese di agosto, senza alcuna informativa alle OO.SS. e indirizzandola solo alle Direzioni Regionali ed ai CSA, il Miur ha emanato una nota (della quale non vi è traccia neppure sul sito del MIUR stesso) per chiedere - con nonchalance - quanti bambini di due anni e mezzo sono stati accolti nello scorso anno scolastico e quanti posti in organico servono per accogliere tutti i bambini di due anni e mezzo che hanno chiesto l’iscrizione per l’anno scolastico appena iniziato.

Tutto ciò fingendo di non sapere che:

  • i bambini di due anni e mezzo non possono essere accettati senza le Intese regionali;

  • che di Intese non ne sono state fatte;

  • che FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno più volte segnalato la situazione affinché il MIUR si comportasse di conseguenza.

Di seguito pubblichiamo la lettera unitaria che in data odierna è stata inviata al Ministro per chiedere conto della rilevazione attivata.

Roma, 5 settembre 2005
____________________

FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS-CONFSAL

Dott.ssa Letizia Moratti
Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Ufficio di Gabinetto

Prot. n. 323
Roma, 2 settembre 2005

Le Organizzazioni Sindacali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS-Confsal, vista la nota di protocollo n°1622 del 3 agosto 2005 inviata da codesto Ministero alle Direzioni Regionali ed ai CSA finalizzata ad acquisire i seguenti dati:

  • il numero delle bambine e dei bambini che per il 2004/05 hanno fruito dell’anticipo

  • il numero delle richieste di anticipatari che è possibile soddisfare per l’a.s. 2005/06

  • il numero dei bambini compresi nelle liste di attesa e il presumibile numero di posti occorrente per eliminarle totalmente

e con lo scopo – si dice nella nota – di disporre da parte del Miur di opportuni elementi di conoscenza e giudizio finalizzati alla programmazione degli ulteriori interventi legati sia alla generalizzazione del servizio che all’attivazione degli anticipi;

PREMESSO

  • che la summenzionata nota non è stata portata a conoscenza delle OO.SS., come correttezza di relazioni sindacali vorrebbe, specialmente in una materia tanto delicata, quale quella degli anticipi nella scuola dell’infanzia;

  • che le condizioni previste dalle CC.MM. n. 2/04 e n. 90/04 nonché della stessa legge 53/03 non sono realizzate, mancando la definizione delle nuove figure professionali e delle nuove modalità organizzative;

  • che, in certe situazioni particolarmente favorevoli dal punto di vista didattico organizzativo, le OO.SS. hanno anche previsto la possibilità di siglare intese a livello regionale per definire le condizioni indispensabili al fine di poter inserire nelle sezioni bambini anticipatari;

  • che, al momento, alle Scriventi non risulta stipulata alcuna Intesa regionale nella quale si stabiliscano i nuovi parametri per la costituzione delle sezioni accoglienti i bambini di due anni e mezzo e di conseguenza non risulta definito alcun riferimento per il nuovo calcolo dell’organico da prevedere in presenza di bambini di due anni e mezzo

CHIEDONO di conoscere:

  • se, ed in quali regioni, si siano eventualmente stipulate intese per attuare sperimentalmente, come previsto dall’art. 7 della legge 53/03 e norme successive, l’anticipo per i bambini di due anni e mezzo;

  • quali parametri di riferimento(rapporto tra numero massimo di bambini per sezione / insegnanti/numero di bambini di due anni e mezzo accolti) siano stati definiti nelle eventuali Intese e senza i quali non è legittima la frequenza dei bambini di due anni e mezzo

  • se vi sono state, come, purtroppo, risulta alle scriventi OO.SS. situazioni dove, in assenza delle condizioni previste dalla normativa vigente, è stato attuato l’anticipo, la consistenza reale di tale fenomeno e quali provvedimenti sono stati assunti da codesto Ministero e quali intenda assumere lì dove sono state rilevate presenze di alunni anticipatari

  • qual è la consistenza delle liste di attesa dei bambini da tre a sei anni

  • qual è la consistenza delle liste di attesa dei bambini di due anni e mezzo.

La conoscenza dei dati e delle informazioni suddette costituisce elemento di fondamentale portata per avviare una seria riflessione in merito alle condizioni necessarie alla generalizzazione della scuola dell’infanzia ed alla “portata” dell’anticipo.

Con l’intento di avviare un confronto su tali delicate questioni, in prossimità dell’avvio del nuovo anno scolastico le scriventi Organizzazioni sindacali richiedono uno specifico incontro.

In attesa di un urgente riscontro si porgono cordiali saluti

Enrico Panini
Francesco Scrima
Massimo Di Menna
Gino Galati

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