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Università e Ricerca: incontro al MUR sul regolamento dell’ANVUR

Durante l’incontro tra MUR e OO.SS. è stata presentata la bozza del regolamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, su cui la FLC ha espresso il proprio parere positivo facendo però alcune osservazioni e proponendo alcune modifiche

16/03/2007
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Si è tenuto il 13 marzo il secondo incontro tra il Ministro Mussi ed il Sottosegretario Modica, le organizzazioni sindacali dell’università e della ricerca e le associazioni della docenza universitaria, sul regolamento relativo alla struttura ed al funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR).
All’inizio della riunione è stato distribuito un documento che contiene la nuova proposta del Ministro a seguito del precedente incontro. La bozza presentata contiene alcune modifiche di rilievo che accolgono alcune delle osservazioni che anche la FLC ha prodotto: per quanto riguarda il nodo cruciale del governo dell’Agenzia, nel nuovo testo viene inserito un Comitato di consultazione, che formula pareri e indirizzi sull’attività dell’ANVUR, mentre le nomine del Comitato Direttivo sono di competenza del Presidente del Consiglio, sentite le Commissioni parlamentari competenti. Questo assetto, insieme con le incompatibilità previste con funzioni pubbliche e politiche, contribuisce a delineare una maggiore “terzietà” e imparzialità dell’Agenzia rispetto al decisore politico, in primo luogo al Ministero.

La valutazione espressa da Marco Broccati per la FLC è stata complessivamente positiva: la CGIL chiede da tempo l’istituzione di un organismo che, esprimendo una valutazione sia sul sistema universitario, sia su quello della ricerca, sia su ogni iniziativa anche privata venga realizzata con finanziamenti pubblici, rendiconti ai decisori politici e all’opinione pubblica la qualità di ciò che avviene in questi fondamentali settori, il loro operato e la loro evoluzione.
Ci rendiamo conto della complessità e del peso di quanto si vuole realizzare, ma occorre partire il prima possibile e includere negli oggetti della valutazione tutti i settori che precedentemente erano o avrebbero dovuto essere valutati dai due organismi, il CIVR ed il CNVSU, che verranno sciolti all’atto dell’istituzione dell’ANVUR. Quindi anche Accademie e Conservatori devono essere, a nostro parere, sottoposti a valutazione da parte dell’Agenzia, definendo gli strumenti per cui ciò sia possibile. Altrimenti, oltre a non rispettare le leggi vigenti, si rischierebbe di lasciare il giudizio su queste istituzioni a sedi sicuramente improprie.
Positivo è, inoltre, il fatto che all’Agenzia si intenda applicare il contratto degli Enti Pubblici di Ricerca.

E’ nostro parere che occorra confermare il più possibile la terzietà dell’Agenzia evitando di confondere l’ovvia esigenza che i valutatori posseggano le competenze necessarie con la richiesta, da alcuni avanzata, di farli discendere da scelte elettive da parte di quanti dovranno essere valutati. Inoltre è nostra convinzione che la valutazione debba essere pervasiva, senza il timore che la valutazione della produzione scientifica di un gruppo o una struttura di ricerca possa essere letta come valutazione dei singoli che costituiscono il gruppo. Siamo anche convinti che la valutazione ex-post della qualità del reclutamento degli Atenei e degli Enti, che può essere richiesta dal Ministro, debba essere un utile indicatore per giudicare la capacità di gestione delle istituzioni nella sua realizzazione concreta.

Poiché l’istituzione dell’Agenzia rappresenta, per il nostro Paese, una novità, è utile prevedere una sua revisione dopo un triennio per attuare eventuali modifiche.

Il Ministro ha garantito che durante la procedura di espressione del parere da parte delle Commissioni Parlamentari si terrà un ulteriore incontro. Ha inoltre affermato che ritiene scontato un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario per università e ricerca dal 2008, aumento senza il quale lo stesso ruolo dell’Agenzia sarebbe largamente svuotato di senso.

Roma, 16 marzo 2007

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