Statuto CNR, sindacati confermano giudizio negativo

Nell'incontro di oggi (24 gennaio 2010, n.d.r) il Presidente ha illustrato alcuni elementi delle modifiche apportate allo Statuto che sono state approvate dal CdA integrato nella riunione del 19 gennaio u.s.

Lo Statuto nella sua interezza non è stato reso noto in quanto è in visione a coloro che lo hanno deliberato per la conferma del testo definitivo che verrà pubblicato sul sito del CNR nei prossimi giorni contestualmente all'invio al Ministro.

Anche sulle informazioni verbali ricevute confermiamo il nostro giudizio negativo.

Dobbiamo prendere atto che anche grazie alla forte mobilitazione delle OO.SS. e del personale la quasi totalità delle osservazioni ministeriali sono state rigettate dal CdA integrato, in particolare le osservazioni riferite al Direttore Generale.

Tuttavia non possiamo essere soddisfatti in quanto sono state evidentemente disattese le previsioni normative Europee e Nazionali in merito alla autonomia della Ricerca e dell'Ente. Non meno rilevante è il disattendere quanto ribadito dal decreto milleproroghe che indica chiaramente la soglia dell'80% dell'intero bilancio quale limite per il costo del personale a fronte di una norma statutaria che lo riduce al 75% del solo FFO. Ciò ostacola lo sviluppo occupazionale e, di fatto, annulla le opportunità di ricambio generazionale offerte dal recupero del vasto precariato interno.

Inoltre nel silenzio totale e nella continua assenza di trasparenza è già iniziata la riorganizzazione della rete scientifica con la riduzione dei Dipartimenti ad un numero, ancora non definito, comunque non superiore sette.

Per quanto riguarda la composizione del CdA, lo Statuto sembra prevedere una composizione a 5 componenti di cui tre nominati direttamente dal Ministro secondo quanto previsto dal D.L.gs 213/09 due saranno “individuati” dal Ministro scelti su indicazione di CRUI, Confindustria, Conferenza Stato Regioni, Unioncamere e dei ricercatori del CNR.

Ora il CdA integrato ha il compito di redigere i Regolamenti dell'Ente, su questo punto abbiamo chiesto una maggiore trasparenza del processo attraverso un coinvolgimento continuo delle OO.SS come peraltro previsto dall'art. 19 del D.L.gs 127/03. A tal fine risulta importante che siano rese disponibili le osservazioni fatte dal personale del CNR in occasione degli incontri avuti con il Presidente il 31 maggio e 4 giugno del 2010.

La mobilitazione non può arrestarsi. Deve continuare il nostro impegno così come la situazione richiede e come vuole l'esigenza di valorizzazione dei residui spazi di autonomia delle istituzioni pubbliche di ricerca.

Nei prossimi giorni, non appena lo Statuto sarà pubblicato, sarà indetta una assemblea del personale per valutarlo e per assumere decisioni sulle iniziative di lotta successive.

Roma 24 gennaio 2011

FLC CGIL - UIL RUA