FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3945913
Home » Ricerca » Resoconto tavolo sindacale INVALSI del 25 gennaio

Resoconto tavolo sindacale INVALSI del 25 gennaio

Comunicato unitario FLC CGIL, FIR CISL e UIL Scuola RUA.

31/01/2018
Decrease text size Increase  text size

In data 25 gennaio 2018 alle ore 15.00 è stato convocato il tavolo sindacale con la Dirigenza INVALSI e le Organizzazioni sindacali CGIL FLC, CISL FIR, Federazione UIL Scuola RUA.

Il Direttore ha aperto il tavolo presentandoci i criteri stabiliti dal CdA il 15/12/2017 per il Trasferimento temporaneo di 20 dipendenti nei locali della Scuola Franco Cesana.

A tal fine le OO.SS. hanno richiesto un ordine di servizio personale dove sarà esplicitato tra l’altro il criterio adottato per il trasferimento, il periodo temporale da trascorrere presso la scuola Cesana.

La Dirigenza ha fatto presente che si sta attendendo una risposta dal Demanio per procedere all’affitto di un piano con 41 postazioni presso la struttura delle ACLI sita vicina alla scuola Cesana. Tale struttura potrebbe essere operativa già a partire da settembre, consentendo di trasferirci dalla scuola Cesana.

Il Direttore ha prefigurato la possibilità di articolare l’INVALSI in più sedi, per meglio organizzare il personale assunto e quello in via di assunzione. Le Organizzazioni Sindacali hanno fatto presente l’importanza che l’INVALSI si doti di un’unica sede, considerando i numerosi compiti assegnati; si è altresì sottolineato che la numerosità del personale INVALSI, pur in aumento, consente di trovare su Roma una sede unica e prestigiosa.

Si è proceduto quindi ad affrontare il punto due dell’OdG (Trasferimento scuola Cesana), affrontando e dirimendo le questioni poste dalla mozione assembleare e giungendo alle seguenti conclusioni:

  • orario di lavoro dalle 7.30 alle 19.30
  • presenza di un vigilante, tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 19.30 (orario in la scuola chiude) e ogni qualvolta sarà necessario (scioperi, vacanze…)
  • trasferimenti dalla scuola verso la sede di Via Ippolito Nievo e viceversa per tutto il personale INVALSI, saranno conteggiati all’interno dell’orario di lavoro e non sarà necessario richiedere ogni volta l’autorizzazione per spostarsi tra le due sedi
  • sistema di condizionamento mobile per i mesi estivi
  • richiesta dell’installazione di un distributore bevande

Permangono comunque alcune delle criticità che sono state ulteriormente ribadite, relative agli spazi in comune con il personale della scuola, al vociare “legittimo” dei bambini negli spazi aperti interni ed esterni, alla possibilità di raggiungere la propria sede di lavoro durante i periodi di interruzione dell’attività scolastica (per es. le vacanze di Pasqua o la chiusura durante le elezioni in quanto sede di seggio elettorale).

I sindacati hanno affrontato la questione del coinvolgimento, nel trasferimento presso la scuola Cesana, di tutte le Aree, facendo presente che il personale dell’Area 2, la sola esclusa, non si occupa soltanto di elaborazione dati ma anche di altre attività. Il Direttore è rimasto irremovibile rispetto alla posizione iniziale, sostenendo che data l’impellenza del trasferimento non era opportuna procedere ad una nuova riorganizzazione.

I sindacati hanno sollecitato la Dirigenza in merito alla tutela del benessere e della sicurezza di tutti i lavoratori, rappresentando le disagiate condizioni di lavoro determinate dalla riorganizzazione degli spazi di Via Ippolito Nievo. Il Direttore ha riferito che la mancata presenza al tavolo dell’RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione), era dovuta ad impegni presi precedentemente. Si è ribadita la richiesta della relazione tecnica, con la quale a firma del RSPP, si certifica di presidiare i due piani della sede di via Ippolito Nievo e di quella momentanea presso la scuola Cesana.

La Dirigenza e le OO.SS. hanno concordato di rivedersi dopo un mese per valutare le criticità eventualmente riscontrate e proporre soluzioni alternative.

In merito allo Smart Working ci si è confrontati sulla bozza che la Dirigenza ha proposto al precedente tavolo. I sindacati hanno ribadito l’importanza del progetto e la necessità di ampliare il più possibile il numero di persone che possano  accedere allo smart working. Il progetto può rappresentare un’occasione per l’INVALSI di cambiamento della “cultura del lavoro”, e proporsi dunque come buona pratica nella pubblica amministrazione e tra gli Enti di Ricerca.  Tale discorso è stato affrontato tenendo conto che tutti i lavoratori che stanno per essere trasferiti alla Cesana, dovranno usufruire in via prioritaria dello smart working come indicato sulla bozza del progetto presentato dalla Dirigenza:

“Per il solo periodo iniziale, e cioè dal 1/2/2018 al 31/7/2018, l’attivazione del progetto viene accordata prioritariamente ai dipendenti coinvolti nel trasferimento temporaneo presso i locali della scuola “Franco Cesana” di Roma”.Al termine di tale fase, l’istituto dello smart working potrà essere richiesto da tutti coloro che svolgono attività lavorative che lo permettano (attività telelavorabili), e previa autorizzazione del Capo Area.

E’ stato altresì richiesto un aumento della quota di personale a cui sarà concesso l’istituto dello smart working, che il Direttore aveva inizialmente fissato sulla soglia minima pari al 10%.

Siamo poi pervenuti all’ultimo punto “Avvio procedura Decreto Madia” Applicazione art. 20 comma 1

Il Direttore ha fatto presente che l’INVALSI ha ottenuto un forte incremento del Fondo ordinario, ma sull’avvio delle procedure di stabilizzazione si è vincolati al Collegio dei Revisori dei Conti che dovrà approvare il bilancio e fornire istruzioni sulla costituzione del fondo accessorio 2017, attività propedeutiche alla possibilità di procedere con la stabilizzazione Madia. Si attende quindi il 30 gennaio, giorno in cui si riunisce il Collegio.

Altre notizie da: