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INFN: stabilizzazioni, ora le risorse ci sono. Si facciano partendo dalle proroghe dei contratti in scadenza in questi giorni

I sindacati scrivono all’INFN per chiedere le proroghe dei contratti in scadenza a fine dicembre di coloro che rientrano nei requisiti di stabilizzazione della Legge Madia.

21/12/2017
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FLC CGIL

FIR CISL

UIL RUA

ANPRI

Roma, 21 dicembre 2017

Al Presidente dell'INFN
Prof. Fernando Ferroni
Al Consiglio direttivo dell'INFN

Egr. Presidente e Egr.i Membri del Consiglio Direttivo dell'INFN,

l’imminente approvazione della legge di bilancio dello Stato anno 2018 stanzia 13 M€ per il 2018 e 57 M€ per il 2019 da destinare alle stabilizzazioni del personale degli Enti di Ricerca, cifra che andrà raddoppiata stante l’obbligo di cofinanziamento degli Enti. In totale saranno disponibili a regime 114 M€ per le stabilizzazioni. L’INFN pertanto disporrà di risorse sufficienti a garantire la stabilizzazione a tutto il proprio personale (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi) che rientra nei requisiti dell’art. 20 del d.lgs 75/2017 (cd Legge Madia).

Riteniamo pertanto opportuno che si avviino sin da subito le procedure di stabilizzazione di tutto il personale, a partire dal prossimo direttivo del 22 dicembre.

Il primo passo che sollecitiamo sia fatto subito è quello di garantire la proroga (prevista per legge) di tutti coloro che, da qui ai prossimi mesi, pur rientrando nei requisiti di stabilizzazione, avranno il contratto a tempo determinato in scadenza.

La proroga di tutti quei contratti interessati garantirà al personale di non avere soluzione di continuità delle proprie retribuzioni, evitando eventuali interruzioni che potrebbero recare grosso disagio.

L’avvio delle procedure di stabilizzazione per tutto il personale e la proroga dei contratti in scadenza garantirebbe la fluidità delle operazioni, permettendo allo stesso modo di avviare il nuovo anno con una vera programmazione dal punto di vista del reclutamento, che eviti in futuro il proliferare di precariato, sfruttando a pieno l’autonomia prevista dal D.lgs 218/2016 che fissa i limiti per le assunzioni solo e soltanto attraverso il budget dell’Ente, dando la possibilità di programmare senza intoppi il proprio fabbisogno di personale.

In questi mesi la problematicità del precariato ha causato non pochi contrasti con le OO.SS. e vorremmo che si chiudesse una pagina difficile, dettata da un periodo storico politico particolarmente negativo per tutte le pubbliche amministrazioni ed in particolare per il settore della ricerca. Auspichiamo che si torni a delle relazioni sindacali meno conflittuali e sicuramente più utili alla soluzione dei problemi del personale.

Fiduciosi che queste nostre richieste siano accolte, cogliamo l’occasione per augurare a voi tutti  e alle vostre famiglie i migliori auguri di buone feste.

FLC CGIL

FIR CISL

UIL RUA

ANPRI

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