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Manovra economica verso l’approvazione al Senato: la situazione dell’INGV

La preoccupazione per il futuro dell'ente e le misure alternative proposte dall'INGV.

13/07/2010
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Le notizie sulla manovra economica prefigurano, come sappiamo, uno scenario preoccupante per il paese. Si profila un dibattito acceso, vista la mole di emendamenti presentati, ma è fortissimo il rischio che il governo ponga il voto di fiducia. La scelta è grave perché rischia di marginalizzare la discussione parlamentare su un provvedimento che contiene un attacco esplicito alle condizioni di vita delle persone. Si sceglie di fare cassa sulle spalle dei lavoratori, si taglia il welfare e le risorse per le istituzioni della conoscenza, si penalizzano in generale le persone più deboli come la vicenda indecente dei disabili dimostra. Per queste ragioni il 15 luglio saremo in piazza come CGIL ed FLC.

L’attacco alla Ricerca Pubblica si concretizza attraverso tagli diretti alle disponibilità finanziarie che produrranno: blocco degli stipendi e mancato rinnovo dei contratti, riduzione dei contratti dei lavoratori precari, azzeramento della contrattazione, blocco del turn over e della stabilizzazione dei precari, taglio delle spese di missione, soppressione di Enti di Ricerca.

Sono a rischio autonomia e funzionalità degli Enti di Ricerca ed è grave l’attacco alla professionalità di tutti i lavoratori del comparto. Tutto questo si abbatte sul già disastrato settore della Ricerca italiana, che, è bene ricordare, è fra gli ultimi in Europa per gli investimenti in rapporto al PIL.
La situazione che si profila per l’INGV è particolarmente grave.

Con la manovra a rischio i precari
Dal momento della presentazione da parte del Governo della manovra economica, la FLC CGIL ha sollecitato l’Amministrazione INGV a produrre una precisa e dettagliata informativa sullo stato economico dell’Ente e sulle risorse disponibili al netto dei tagli operati dal decreto legge, al fine di aver delle concrete valutazioni finanziarie sul breve e medio termine per mantenere in servizio tutti i lavoratori precari e garantire le attività dell’INGV.
A fronte del quadro che si profila, è opportuno che la situazione specifica dell’Ente sia chiara anche per le ricadute che la legge finanziaria inevitabilmente avrà.

Nell'ultimo incontro sindacale, avvenuto il 17 giugno, l’Amministrazione INGV ha confermato la grave situazione finanziaria che si prospetta a seguito dei seguenti tagli:

  • probabili tagli del 10% dei finanziamenti ai vari Ministeri, compreso il MIUR;

  • taglio del 30% sui finanziamenti provenienti dalla Convenzione DPC (Dipartimento della Protezione Civile) – INGV relativa al triennio 2010-2012, che produce una riduzione di circa 20,0 ml € in 3 anni, tali riduzioni di entrate graveranno soprattutto nel biennio 2011-12, con maggiore criticità finanziaria nel 2012;

  • alcuni progetti di ricerca sono in scadenza nei primi mesi del 2011.

In risposta a tale scenario di tagli l’Amministrazione INGV, ha ipotizzato alcune misure per contenere il deficit ed ha indicato alcune entrate possibili:

Risparmi e Entrate possibili

  • riduzione dei costi interni di gestione (p.e. spese utenze, fondo AC, Autoparco,..);

  • spostare al gennaio 2011 l’aumento a 10 € del buono pasto previsto per luglio 2010;

  • eventuali riduzioni dei trasferimenti economici alle varie Sezioni;

  • riduzione necessaria degli investimenti sulla Sorveglianza Sismica e Vulcanica;

  • residuo finanziario 2009, che potrebbe consentire di ridurre le difficoltà a breve termine;

  • utilizzo di altri accantonamenti di cassa disponibili;

  • Probabili Progetti FIRB e/o POR con Regione Abruzzo e Regione Calabria;

  • Altri progetti di Ricerca in progress;

In merito al piano assunzioni 2009 (turn-over 2008) l'Amministrazione, in questi giorni, ha proceduto nel seguente modo: 8 posti da coprire con lo scorrimento delle liste di stabilizzazione (3 Ricercatori, 3 CTER, 1 Coll. Amm., 1 Op. Tec.), 1 Dirigente Amministrativo da assumere per mobilità .
Il Direttore Generale dell’ INGV ha rimandato all’incontro di luglio i seguenti argomenti sollevati al tavolo di trattativa: anzianità precari, turn-over 2009, pausa pranzo a 30min.

La strategia dell'Amministrazione non convince
La riduzione delle risorse disponibili, compresa quella derivante dal taglio del 50% per i contratti a T.D. sui fondi ordinari, mette a rischio una parte consistente dei contratti precari. Pur considerando fuori da questa scure il rapporto di lavoro degli stabilizzandi, il rischio che si arrivi ad una perdita di posti di lavoro è concreto.

E' quindi indispensabile che, oltre alla buona volontà, si costruisca un quadro di programmazione finanziaria preciso e convincente che abbia come obiettivo minimo l’individuazione di una via d'uscita dalla fase di crisi con le risorse adeguate a mantenere i contratti di tutti i precari. A tal proposito si dovrà innanzi tutto guardare con attenzione alle spese relative agli incarichi esterni ed alle remunerazioni economiche degli incarichi interni, con la dovuta perequazione e valutare una eventuale riduzione in base ai tagli sofferti.

Inoltre continua a destare stupore il fatto che, nonostante la drammatica congiuntura finanziaria, l'Amministrazione abbia proceduto all'assunzione di un Dirigente Amministrativo.

Avevamo già espresso fortissimi dubbi su questa scelta ed oggi la consideriamo più che mai inopportuna.

Il grado di esposizione dell'INGV in questa fase è tale da richiedere il massimo della trasparenza e il massimo della prudenza nelle scelte che vengono compiute.

Per la FLC CGIL la situazione resta di grande preoccupazione e l'invito a tutti i lavoratori è quello di partecipare a tutte le iniziative di mobilitazione e di tenere alta l'attenzione dentro l'Ente.

La prossima iniziativa di mobilitazione contro la manovra economica sarà indetta per il 15 luglio e si svolgerà davanti al Senato.

Roma, 12 luglio 2010

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