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La sicurezza del personale è centrale per il CNR?

Previsto per il 16 novembre un tavolo tecnico con le Organizzazioni Sindacali.

12/11/2021
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E' stato convocato dall’Amministrazione del CNR per il 16 novembre un tavolo tecnico di confronto con le Organizzazioni Sindacali sul seguente ordine del giorno:

  • tavolo di confronto sull’applicazione del Lavoro Agile nel CNR;
  • informativa sulla valorizzazione del personale e sulle problematiche legate al precariato.

La FLC CGIL, già nel corso dell’incontro informativo con l’Amministrazione tenutosi prima dell’emanazione della nota del Direttore Generale del 27 ottobre 2021, con cui si è disposto il ripristino del lavoro in presenza per tutto il personale come modalità ordinaria, aveva evidenziato con forza il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Aveva sottolineato, in particolare, alcune criticità logistiche oggettive (luoghi di lavoro non particolarmente ampi, sovraffollamento, mezzi di trasporto, mense, ecc.) evidenziando anche l’andamento in rialzo dei contagi, riportando allo scopo dati scientifici a supporto.

L’Amministrazione, pur prendendo atto della constatazione di autorevoli esperti che i dati epidemiologici stanno peggiorando e che non sarebbe opportuno “scaricare” la totale responsabilità sui direttori/dirigenti non ha modificato, ad oggi, la sua posizione.

La FLC CGIL ha evidenziato che fra i diversi Enti di Ricerca solo il CNR, ha disposto il rientro seguendo rigidamente le indicazioni Ministeriali, ordinando quindi il rientro in presenza anche dove le condizioni di sicurezza potrebbero non essere soddisfatte. È comprensibile che le indicazioni Ministeriali, rivolte a tutta la PA, non abbiano tenuto conto della specificità del lavoro di Ricerca, ma non è accettabile che sia proprio il Vertice dell’Ente a non tenerne conto.

Pur nel rispetto delle norme, dovrebbe mostrare un maggior grado di autonomia nelle scelte organizzative e di governo dell’Ente.

La FLC CGIL, auspica che almeno fino al termine dell’emergenza sanitaria, in deroga anche alle disposizioni riguardanti la normativa del lavoro agile, la sicurezza del personale sia centrale nell’azione dell’Ente, auspica che le disposizioni siano riconsiderate e che il rientro avvenga gradualmente, prevedendo una rotazione dei lavoratori in presenza, fatto salvo per tutti coloro che rientrano nella categoria di “fragili” per i quali è già prevista la possibilità di Lavoro Agile. Chiede inoltre che siano considerati quegli istituti contrattuali che consentono maggiori flessibilità al personale tutto, in particolare per Ricercatori e Tecnologi per i quali sia possibile poter svolgere anche nel proprio domicilio il lavoro fuori sede normato dall’Art.58 del CCNL 1998/01, nelle more della definizione delle regole per il lavoro agile che dovranno essere inserite nel nuovo CCNL Istruzione e Ricerca.

La FLC CGIL auspica inoltre, che l’esperienza positiva del lavoro agile, pur se fatta in un contesto emergenziale, sia valorizzata, salvaguardando la sicurezza e il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ente.

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