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L’etica nel CNR al tempo del coronavirus

In questo periodo di emergenza rischiano di pagare il prezzo più alto le lavoratrici e i lavoratori precari.

16/03/2020
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Da giorni è al lavoro il gruppo istituito dal CNR per coordinare le decisioni e le azioni che l’Ente intende porre in essere per fronteggiare efficacemente la diffusione epidemiologica da “Coronavirus”.

Celandosi dietro l’emergenza, saltuariamente, non certo quando e quanto sarebbe previsto dai CCNL, l’Ente si confronta con le organizzazioni sindacali e promulga editti che poco aggiungono ai DPCM emanati dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Invece, sarebbero state necessarie e opportune indicazioni più specifiche e attinenti all’attività di ricerca svolta nell’Ente. Quell’attività che, nonostante tutto, è ancora svolta nell’Ente.

Sono assunte decisioni e disposti provvedimenti e risoluzioni in tema di personale, come già denunciato, senza il dovuto confronto con le rappresentanze dei lavoratori, in nome dell’emergenza.

Notizie e provvedimenti

La FLC CGIL contesta fermamente il metodo autoritario e poco trasparente che l’attuale dirigenza dell’Ente, sta utilizzando. E’ sempre più profondo il solco tra il Palazzo e la Rete Scientifica.

Registriamo, in questo periodo di crisi, comportamenti più ambigui di dirigenti che dirigono personale senza aver contezza del loro lavoro. Personale che continua a lavorare, seppur in lavoro agile domiciliare, molte più ore di quante dovute, ma il loro lavoro rimane nell’ombra, non considerato.

Rileviamo come in questo periodo di emergenza rischiano di pagare il prezzo più alto le lavoratrici e i lavoratori precari. La FLC CGIL ha già rappresentato all’Ente alcune criticità emerse per prorogare i contratti, sia TD sia AdR, in scadenza e ha chiesto con forza che responsabilmente l’Ente assumesse la decisione di prorogare “d’ufficio” tutti i contratti in scadenza in questo periodo. Oggi, giunti a metà marzo, ancora non abbiamo ricevuto risposte in merito. Riteniamo doveroso che, nonostante questo periodo buio, l’Amministrazione accolga le richieste di proroga e dia continuità contrattuale alle lavoratrici e ai lavoratori con i contratti TD in scadenza. Sarebbe infatti quanto mai curioso che mentre, con il Decreto “Emergenza Coronavirus”, il Governo si appresta a prorogare il mandato del Presidente e dei componenti del CdA, in scadenza durante il periodo di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, i Vertici dell’Ente non siano in grado di prorogare i contratti in scadenza nel medesimo periodo!

Nell’incontro tenutosi il 7 febbraio con l’Amministrazione, la FLC CGIL ha chiesto rassicurazioni e certezze riguardo alla calendarizzazione della data per l’assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori idonei ai bandi C2, nonché ai C1 la cui assunzione è stata deliberata dal CdA il 19 dicembre 2019, e ad oggi ancora nulla.

Le lavoratrici e i lavoratori precari del CNR, come tutto il personale dell’Ente, stanno vivendo questo periodo drammatico, ma per loro a questa angoscia si somma l’ansia per il loro incerto futuro continuando ad essere in attesa di conoscere il loro destino rispetto al percorso di stabilizzazione.

La FLC CGIL non rimarrà semplice spettatrice nei confronti di un Ente che, invece di assumersi la responsabilità e prendere decisioni volte a dare certezze alle lavoratrici e ai lavoratori precari, dovesse trincerarsi dietro vaghe motivazioni o la scusa di un CdA senza poteri. Poiché, i fatti lo dimostrano, se vuole, se ha interesse, le decisioni le prende.

Denunciamo, con forte rammarico che mentre la nostra attenzione è rivolta al personale, a dare supporto e provare a dare loro  risposte ai tanti quesiti sulla “Pandemia da Coronavirus”, il CNR, ha pubblicato sul sito ulteriori 8 bandi di concorsi per il profilo di Primo Tecnologo e 1 bando per Dirigente Tecnologo, con l’Avviso pubblicato in G.U. n.21 del 13 marzo 2020. Pubblicati in piena emergenza da “Coronavirus”, che si aggiungono ai 4 bandi per Dirigente Tecnologo per complessivi 5 posti pubblicati, nei giorni scorsi nel silenzio più assordante.  Alquanto curioso tutto ciò!  I posti sono assegnati alle strutture come riportato in tabella. I 3 bandi scadranno il 16 marzo, 1 il 26 marzo e gli ulteriori 9 bandi scadranno il 14 aprile 2020. Perché, tra i tanti problemi da affrontare, tanta urgenza?  Mentre con DPCM sono sospesi tutti i concorsi per 60 giorni, il CNR imperterrito pubblica nuovi Bandi.

DIRIGENTE TECNOLOGO

N. POSTI

BANDO

SETTORE

SEDE DI

ASSEGNAZIONE

CITTA’

SCADENZA

1

367.209

SUPPORTO ALLA RICERCA

ISMAR

VE

16.3.2020

1

367.210

PROGETTAZIONE E/OGESTIONE IMPIANTI, STRUMENTAZIONE, SERVIZI

AREA RICERCA

PI

1

367.211

SUPPORTO ALLA RICERCA

DIP. BIOAGROALIMENTARE

METAPONTO

2

367.212

GIURIDICO AMMINISTRATIVO

SAC

ROMA

26.3.2020

DIRIGENTE TECNOLOGO

N. POSTI

BANDO

SETTORE

SEDE DI ASSEGNAZIONE

CITTA’

SCADENZA

1

367.217

ORGANIZZATIVO GESTIONALE

SAC

ROMA

14.04.2020

PRIMO TECNOLOGO

N. POSTI

BANDO

 SETTORE

SEDE DI ASSEGNAZIONE

CITTA’

SCADENZA

1

367.218

SUPPORTO ALLA RICERCA

DIITET

ROMA

14.04.2020

1

367.221

NANOTEC

LECCE

1

367.216

IBBC

NAPOLI

1

367.215

IPSP

METAPONTO

1

367.220

ORGANIZZATIVO GESTIONALE

SAC

ROMA

14.04.2020

1

367.219

SAC

ROMA

1

367.214

SAC

ROMA

2

367.213

GIURIDICO AMMINISTRATIVO

SAC

ROMA

Quali sono stati i criteri di assegnazione alle strutture? Non è dato sapere. Al CNR la trasparenza è un optional.  Possiamo, a questo punto, prevedere quali siano i criteri per assegnare alle strutture i posti per Tecnologo III livello: ancora una volta, “occhi azzurri e capelli biondi”.  Non ci stancheremo di registrare e denunciare con forza un Vertice autoritario, poco trasparente che, come sempre, non si cura del proprio personale. Il CNR, un Ente dove l’interesse di pochi è anteposto agli interessi del personale. Tutto ciò assume oggi, in piena “Pandemia” ancor di più un sinistro significato.

Chi ha l’onere di vigilare, vigili!


 

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