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ISPRA, il ruolo dell'Ente e la situazione dei precari nelle dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo

La Regione Lazio convoca le Organizzazioni sindacali per un esame sulla situazione del precariato.

29/12/2009
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Pubblichiamo di seguito il comunicato della FLC CGIL ISPRA sulle dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente On. Prestigiacomo dei giorni scorsi, riguardanti la questione centrale del ruolo dell'Istituto e la drammatica situazione dei lavoratori precari dell'ISPRA.

Nel frattempo la Regione Lazio ha convocato per il 30 dicembre alle ore 12,00 tutte le Organizzazioni sindacali per un esame sulla situazione del precariato ISPRA.

Roma, 29 dicembre 2009

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FLC CGIL ISPRA

Comunicato

Le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo!

Nei giorni scorsi il Ministro Prestigiacomo ha rilasciato alcune dichiarazioni di intenti sulla necessità che i suoi colleghi Tremonti e Brunetta si occupino dell'Ispra: in realtà la prima a doversene occupare è Lei. La responsabilità della fusione di tre Enti che poco o nulla c'entravano per storia, necessità e anche funzioni è in capo al Ministro dell'Ambiente, come sua è la responsabilità dell'assoluta mancanza di un progetto politico circa il futuro sviluppo programmatico del personale e delle attività istituzionali e di ricerca dell'ISPRA.

Si parla di una ulteriore nuova proroga di 3 mesi della struttura commissariale, quando l'unico atto governativo sarebbe quello di definire la "governance" con l'immediata della nomina dei vertici.

La vertenza del precariato è la conferma dell'irresponsabilità pilatesca del Ministero vigilante che si trincera dietro false dichiarazioni senza effettivamente assumere decisioni politiche.

La struttura commissariale afferma di poter prorogare i 145 contratti in scadenza al 31 dicembre p.v., mentre meno di 20 non verrebbero confermati, quindi sostanzialmente licenziati.
Certamente un passo in avanti rispetto al rischio di 200 licenziamenti, ma insufficiente.
Serve l'impegno formale alla proroga per tutti i contratti in scadenza non solo per quelli che scadono a dicembre, ma anche dei contratti in scadenza nei prossimi mesi, con la prosecuzione delle stabilizzazioni e il recupero dei 170 lavoratori licenziati a giugno.

Per la FLC le obiezioni alla proroga di tutti i contratti in scadenza che la struttura commissariale avanza sono deboli e pretestuose: si inventano rigidità normative inesistenti e si propongono interpretazioni delle disposizioni di legge restrittive e chiaramente funzionali a giustificare altri licenziamenti oltre a quelli di giugno. L'idea che siano necessarie delle regole nell'attivazione dei contratti flessibili, perché non diventino precariato, è certamente condivisibile, ma all'Ispra il tutto si trasforma in una gestione ottusa e burocratica del personale.
Una gestione del personale che non ha precedenti nella storia degli enti di ricerca, una gestione che cela un mandato chiaro da parte del Ministro di razionalizzare, quindi licenziare.

Pertanto a fronte dell'ennesimo "rimpallo" di responsabilità tra Commissari e Ministero sulla proroga dei contratti crediamo necessario e doveroso un confronto immediato e autentico con entrambe le parti allo stesso tavolo. La farsa della riunione del 21 con il vice capo di Gabinetto non è accettabile.

Ci dica con chiarezza il Ministro Prestigiacomo che concorda con la scelta dei Commissari di non rinnovare tutti i contratti in essere, così almeno saranno chiare le responsabilità in questa vicenda.

Roma, 28 dicembre 2009