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ISPESL: si è svolto il primo incontro all'INAIL sull'incorporazione

Primo confronto sulle problematiche connesse all'applicazione della manovra 2010, DL 78/10 convertito in legge 122/10, sulla soppressione dell'ISPESL.

16/09/2010
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Si è svolto il 14 settembre, il primo incontro all’Inail sulle problematiche connesse alla soppressione dell’Ispesl e alla sua incorporazione nell’Inail. All’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, hanno partecipato (come da convocazione dell’Inail) i sindacati rappresentativi del Comparto Ricerca ed anche le rappresentanze sindacali dell’Inail.

In apertura di riunione il Direttore Generale Lucibello, ha illustrato le ragioni dell’incontro volto ad affrontare le problematiche connesse alla inclusione dell’ISPESL nell’Inail, al fine di garantire il successo dell’incorporazione, tenendo conto della direttiva del Ministro Sacconi e del mantenimento della specificità del contratto della ricerca per il personale ex-ISPESL.

Si avvia la delicata fase di costruzione del nuovo Inail, di cui dovrà essere rivisto l’assetto statuario, per la costituzione del futuro Centro di Ricerche sulla salute e sicurezza del lavoro. In attesa dei decreti interministeriali che dovranno definire tempi e modi dell’incorporazione, è stata formalizzata la delegazione di parte pubblica per chiudere le code contrattuali dell’ex-Ispesl. Sarà composta dal Presidente e Direttore Generale dell’Inail e dal dott. Sacerdote, chiamato anche a garantire la continuità operativa per l’ex-ISPESL nella fase transitoria.

La FLC CGIL, pur ricordando le ragioni di contrasto al decreto 78/2010, fra le quali le complessità normative e attuative che puntualmente si stanno registrando, ha rappresentato la necessità che l’incorporazione avvenga in tempi certi e nel migliore dei modi per il personale ex-ISPESL, al fine di migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, vera emergenza del Paese. Per questo abbiamo chiesto come prima cosa l’uscita immediata dall’attuale fase di paralisi organizzativa e di incertezza che l’ex-ISPESL sta attraversando, con grave pregiudizio dell’operatività attuale e futura.

Sulla definizione degli assetti futuri sarà necessario il pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per garantire il miglior risultato, nella costituzione del Polo Unico della Sicurezza più volte vagheggiato. Nell’ipotesi prefigurata di un centro di ricerche, questo dovrà ricomprendere tutte le attività già svolte dall’ex-ISPESL. Si è inoltre chiesto di coinvolgere in questa fase transitoria anche le responsabilità tecniche e scientifiche dell’ex-ISPESL (non riconducibili alle funzioni dirigenziali classiche) nei processi decisionali, al momento escluse dal confronto con i vertici dell’Inail.

La FLC CGIL ha chiesto all’Inail di intervenire per sospendere il decreto interministeriale, in attuazione dell’art. 71 del T.U. 81/08 come modificato dal Dlgs 106/09, di prossima emanazione che autorizza soggetti privati a svolgere funzioni attualmente di competenza INAIL.

Si è richiamata la necessità di chiudere rapidamente le code contrattuali ancora aperte (salario accessorio 2009 e 2010, progressioni di carriera, benefici della L 388, buoni pasto, benefici assistenziali), visti i tempi contingentati imposti dalla manovra del 2010 (DL 78/2010).

Infine si è ricordato il grave problema del precariato, causato dalla dissennata gestione operata negli anni passata dai vertici dell’Ispesl, che attende risposte in termini di prospettiva, per garantire il mantenimento di livelli occupazionali e lo svolgimento dei compiti istituzionali.

Rispondendo alle sollecitazioni il dott. Lucibello ha assunto il compito di colmare nei prossimi giorni i vuoti organizzativi registrati sin qui nella fase transitoria, volti a rassicurare la continuità operativa dell’ex-Ispesl, con l’emanazione di direttive più puntuali ai dirigenti ex-Ispesl. Ha assicurato il confronto con le OO.SS. per quanto di competenza sui futuri assetti organizzativi, rassicurando sulla volontà da parte dell’Inail di raccogliere la sfida della incorporazione, per ripensare anche sotto il profilo degli statuti e dei regolamenti il nuovo Inail. Il tema del precariato dovrà essere affrontato, facendo tuttavia presente che il mantenimento della specificità del comparto ricerca per il personale ex-Ispels potrà offrire maggiori opportunità per i futuri rinnovi. Nelle prossime settimane si dovrebbe avviare il confronto fra Inail e ministeri sui decreti attuativi dell’incorporazione, sulla quale l’Inail ha già costituito gruppi di studio ed ha rassicurato sulla volontà di mantenere il confronto con le OO.SS., Per quanto riguarda le code contrattuali, è stata fissata per il prossimo 23 settembre la prima riunione di trattativa. Mentre sul decreto attuativo dell’art. 71 del T.U sulla sicurezza è stato assicurato l’intervento presso i ministeri competenti.

La FLC CGIL ritiene pertanto che si è aperta una fase nuova e delicatissima per il personale e le funzioni dell’ex-ISPESL che se correttamente gestita nel rispetto delle regole e dell’interesse generale di tutti i lavoratori del nostro Paese, di certo non potrà che portare benefici, motivazioni e soddisfazioni anche al personale ex-ISPESL. Si tratta indubbiamente di una sfida difficile che intendiamo affrontare con la consapevolezza della complessità della fase che si andrà ad aprire. Verificheremo sul campo le dichiarate intenzioni dell’Inail che per il momento registriamo positivamente.

Per noi dovrà essere l’occasione per chiudere con il passato e marcare una forte discontinuità con la precedente gestione dell’ex-Ispesl nell’interesse della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

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Tag: dl 78/10, inail