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ISPESL: grave atto di censura sulla mobilitazione in atto

Continuano le iniziative di mobilitazione negli enti di ricerca.... verso il 12 giugno 2010.

09/06/2010
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L'iniziativa di togliere la raccolta di firme e i comunicati dal sito ufficiale dell'ISPESL è un atto grave, a seguito di ciò si è tenuta un'assemblea piuttosto vivace nella quale è stata approvata la mozione che si riporta in seguito.

Continua a tutti gli effetti lo stato di occupazione e la sospensione delle attività dell'Istituto, e le lavoratrici e i lavoratori dell'Ente cercheranno di riattivare la raccolta firme su un sito alternativo qualora l'amministrazione non voglia mettere a disposizione il sito ufficiale.
Le iniziative che danno visibilità danno fastidio e vengano contrastate, e raggiungere 10.000 firme in pochissimi giorni a nostro parere è un buon risultato.
Inqualificabile è il comportamento degli ex-vertici dell'ente che prima si sono strumentalmente affiancati alla lotta per la difesa dell'ISPESL e poi improvvisamente sono diventati latitanti.

Ricordiamo che come FLC CGIL riteniamo in primis responsabili proprio i vertici che hanno gestito l'Istituto negli ultimi anni del disastro in cui versa.
A scanso di equivoci certamente fra questi responsabili ci sono gli attuali ex-commissario straordinario e ex-sub commissario straordinario.
Rispetto alle iniziative di mobilitazione ribadiamo che l'assemblea dei lavoratori è sovrana e solo questo è il luogo deputato a scegliere forme di lotta o a revocarle.

E' convocata per questa mattina alle ore 10,30 l'assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori dell'ISPESL, per affrontare il problema dei precari.

Roma, 9 giugno 2010

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Mozione Assembleare 8/6/2010

L’Assemblea dei lavoratori dell’ISPESL ha preso atto che dal sito dell’Istituto è stata tolta la sezione dedicata alla soppressione dell’Ente e finalizzata a informare l’opinione pubblica sull’agitazione del personale, sulle attività di protesta e soprattutto ospitante la raccolta di firme a sostegno dell’Istituto e dei suoi lavoratori.

L’Assemblea ritiene questo un vero e proprio atto di censura in quanto priva i cittadini della necessaria informazione sia sul futuro dell’Ente, sia sul futuro del suo personale, sia sul futuro della ricerca volta alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro.

L’Assemblea chiede l’immediato ripristino sulla home page del sito ufficiale dell’Istituto, (www.ispesl.it) della raccolta di firme contro la soppressione dell’ISPESL.

L’Assemblea chiede inoltre ai Direttori e ai lavoratori dei Dipartimenti territoriali di proseguire lo stato di agitazione e di non svolgere attività che implichino responsabilità personali se non per esplicita precettazione da parte dell’autorità di Governo, unica in questa situazione a garantire le necessarie tutele.

Assemblea dei Lavoratori dell’ISPESL