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ISPESL, ancora nessuna riunione di trattativa con i sindacati. La FLC preannuncia iniziative legali

Da quando l'Ente è stato commissariato, 30 aprile 2008, nessuna riunione con i sindacati. La FLC Cgil chiede l'immediata riapertura del tavolo di trattativa il rispetto delle relazioni sindacali.

20/06/2008
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Gravi i problemi ancora aperti e sui quali non è stato possibile concludere o avviare il necessario confronto di merito, a causa del perdurare di un atteggiamento incomprensibile da parte dell'Ente. Contratto integrativo, precariato, stabilizzazioni, assunzioni e piano di fabbisogno, procedure di mobilità e tabelle d'equiparazione, sono alcuni degli argomenti che devono essere affrontati e che non si riesce ad affrontare per assenza della delegazione di parte pubblica.

Questo atteggiamento di scarsa attenzione alle relazioni sindacali perdura dalla firma dell'accordo separato dello scorso anno (agosto 2008) e si è ulteriormente acuito con la nomina a commissario straordinario del prof. Moccaldi.

Chiediamo con forza al Commissario straordinario di adoperarsi per ripristinare "un sistema di relazioni sindacali stabile, improntato alla correttezza e trasparenza dei comportamenti, orientato alla prevenzione dei conflitti, in grado di favorire la collaborazione fra le parti per il perseguimento delle finalità individuate dalle leggi, dai contratti collettivi, dai protocolli tra Governo e parti sociali", così come prescrive il CCNL.

Di seguito la richiesta inviata dalla FLC Cgil.

Roma, 20 giugno 2008
__________________

Al Commissario dell’ISPESL
Prof. Antonio Moccaldi

e p.c. al Subcommissario
dott. Umberto Sacerdote

Oggetto: precariato, stabilizzazioni, assunzioni e piano di fabbisogno; procedure di mobilità e tabelle d’equiparazione; contrattazione integrativa.

Nonostante le reiterate richieste formali ed informali avanzate dalla scrivente FLC CGIL ai vertici dell’Ente, di cui l’ultima a firma congiunta con la UIL del 16 maggio scorso, per avere un tavolo di confronto dove completare il discorso tenuto nella riunione di trattativa del 7/2 sugli argomenti di cui all’oggetto, ad oggi dobbiamo registrare la mancanza di qualunque riscontro in questa direzione. Si fa presente che, nonostante il commissariamento dell’Ente, le prerogative sindacali restano immutate e sono quelle regolate dai contratti collettivi vigenti.

In particolare sul tema delle stabilizzazioni ed assunzioni, abbiamo appreso in maniera informale che l’Amministrazione ha proceduto ad avviare l’applicazione del comma 519 della Finanziaria del 2007, a rimodulare la richiesta delle assunzioni in deroga per il 2007 rispetto all’autorizzazione ricevuta ed a chiedere l’autorizzazione al Ministero del Tesoro e al Dipartimento della Funzione Pubblica per le ulteriori stabilizzazioni da effettuare con il turn-over 2006 e 2007.

Al riguardo, la scrivente FLC CGIL chiede, l’immediata trasmissione di tutti gli atti adottati dal Commissario Straordinario, una sollecita ripresa del tavolo di trattativa per completare il confronto sulle tabelle d’equiparazione, stabilizzazioni assunzioni e piano di fabbisogno, nonché la riapertura della contrattazione integrativa.

Su quest’ultimo punto si ricorda, fra l’altro, che dalla firma separata dell’accordo dell’agosto 2007 ad oggi, non vi è stata alcuna riunione di trattativa sulle materie previste dal CCNL, né sui benefici previsti dalla 388/2000, né si è provveduto ad avviare il confronto sul Salario accessorio del 2008, e ciò nonostante le rassicurazioni informali sin qui avute circa l’imminente convocazione del tavolo di trattativa.

Nella trattativa sul salario accessorio, dovrà essere contrattata anche la destinazione dei 3,5 milioni di € che, sino ad ora, sono stati sottratti alla contrattazione integrativa. Come si ricorderà, stiamo parlando delle economie risultanti dall’analisi dei consuntivi degli accordi integrativi degli anni passati, consegnati dall’Amministrazione alle Organizzazioni Sindacali. E’ ovvio che tale cifra potrà consentire una più favorevole applicazione ai lavoratori degli istituti contrattuali previsti dal CCNL 2002-2005.

Infine, questa O.S. rileva come ancora non abbia trovato applicazione presso codesto Ente l’art. 33 comma 3 del CCNL 7/4/2006, relativamente al monitoraggio delle forme di lavoro flessibile, né quanto previsto dal protocollo d’intesa del 23 luglio 2007 sullo stesso argomento e pertanto chiede l’immediata applicazione delle norme contrattuali citate.

Alla luce di quanto sopra esposto, stante l’inerzia di codesto ente sulle questioni sopra evidenziate, la FLC Cgil invita a voler provvedere, con sollecitudine ed entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente, all’adozione di tutti gli opportuni provvedimenti, nonché all’avvio del confronto con la scrivente O.S. e alla riapertura del tavolo di contrattazione integrativa, essendo costretta in caso contrario ad adire l’autorità giudiziaria al fine di tutelare i propri interessi oltre che quelli dei lavoratori propri iscritti.

Distinti saluti

Roma, 18/6/2008

FLC Cgil
Gabriele Giannini

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