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INRAN, primo incontro con il nuovo Direttore Generale dell'Ente

I sindacati chiedono di applicare la normativa vigente sulla mobilità e sulla riorganizzazione degli uffici.

09/01/2010
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Pubblichiamo di seguito il comunicato unitario dei sindacati presenti all'incontro con il Presidente e il Direttore Generale dell'INRAN che si è svolto il 7 gennaio scorso. A seguito dell'incontro, i sindacati hanno redatto una lettera anch'essa pubblicata di seguito.

Roma, 9 gennaio 2010
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FLC CGIL – FIR CISL – UILPA UR AFAM
A tutto il personale INRAN

In data odierna si è svolto l'incontro ufficialmente convocato tra OO.SS. e INRAN.

Il Presidente ha relazionato sulle difficoltà di bilancio, facendo particolare riferimento alla necessità di rientro dell'esposizione bancaria, presentando la necessità di ragionare anche sui rinnovi degli incarichi.
Ha precisato che i contratti di collaborazione non dovranno intendersi rinnovabili in automatico, né come tempi né come remunerazione: l'intento dichiarato è mantenere “chi serve” nell'ottica di contenere i costi.
Tagli sono stati annunciati anche riguardo le esternalizzazioni (es. compilazione buste paga, per le quali l'ente si attiverà per avere il trattamento fornito dal MEF) e la revisione del contratto di guardiania.

In relazione ai lavori di ristrutturazione, il Presidente ha precisato che i posti di lavoro saranno assegnati in base alla “funzionalità”, intendendo con ciò tranquillizzare il personale. Per quanti sono operativi presso l'Agrario, non ci sono problemi per i primi mesi dell'anno a permanere presso l'attuale struttura.

In relazione al Piano Triennale, ha dichiarato che servono ancora un paio di mesi per completarne l'iter, che risentirà anche delle decisioni del MIPAF relative alla conferma o modifica del CdA. Le OO.SS. saranno informate prima del passaggio in CdA.

Il Direttore Generale insediatosi il 18 dicembre ha a sua volta relazionato rispetto alle prime verifiche effettuate, confermando il grave allarme per quanto riguarda i temi economici, nonostante il recupero di risorse effettuato sul fil di lana del 2009.
Ha reso noto che la situazione a suo avviso necessita di tagli e sacrifici, aggravati dal fatto che l'INRAN non ha ben operato, perdendo ad es. residui economici di congrua entità anche su progetti europei; ha precisato che alcuni contratti recentemente rinnovati sono stati ridotti negli importi.

Ha rappresentato la necessità di procedere ad una diversa organizzazione degli uffici e del lavoro, in particolare in alcuni settori (es. archivio, ufficio studi e sicurezza), l'intento di organizzare tutto il personale all'interno delle due direzioni amministrative (ufficio personale e ufficio contabilità), nel rispetto di una gerarchia formale che comporterà, ad es., che un dipendente possa ottenere udienza solo se preventivamente autorizzato dal proprio dirigente. Intende operare per mezzo di apposite determine, al fine di snellire le procedure e di acquisire, tramite la procedura di mobilità, personale esperto in materia contabile in grado di verificare la situazione dei bilanci dell'Ente dal 2000 ad oggi per valutare la possibilità di recuperare ulteriori somme residuali.

Le OO.SS. hanno chiesto migliori relazioni sindacali, aggravati dal rapporto conflittuale creatosi fra i vertici istituzionali dell'Ente che ha comportato ritardi e contenziosi in materia di applicazione delle norme contrattuali, di diffusione delle informazioni e dei documenti necessari ad una trasparente conoscenza dello stato finanziario dell'Ente.

Le OO.SS. hanno fatto presente le svariate problematiche presenti in INRAN:

  1. i problemi collegati ad una pianta organica già quasi completa,

  2. gli stabilizzandi, e le altre forme di precariato, che attendono soluzioni dopo anni di lavoro nell'Ente e che hanno diritto alla tutela della professionalità acquisita in anni di lavoro, per i quali non ci si può ridurre ad invocare la necessità del risparmio;

  3. il personale di ruolo che mira alla realizzazione delle aspettative di sviluppo professionale, derivanti dall'applicazione di norme contrattuali già esistenti,

  4. l'approvazione del piano triennale di fabbisogno, che prevede la rideterminazione della pianta organica,

  5. la diffusione dei dati concernenti le esternalizzazioni, le consulenze e le varie tipologie contrattuali per quanto concerne la natura giuridica e il costo economico degli stessi nell'ottica della trasparenza (art 33, comma 3, CCNL 2002/2005)

Per quanto concerne la decisione dell'Amministrazione di adire alla procedura di mobilità per il personale proveniente dal MIPAF, le OO.SS. hanno chiesto lo svolgimento della contrattazione per l'applicazione delle procedure di mobilità nel rispetto della normativa contrattuale vigente.
Anche in riferimento alla decisione di riorganizzare alcuni uffici, modificandone l'orario di lavoro, le OO.SS. hanno sottolineato che in materia di innovazione degli assetti organizzativi e di cambiamenti dell'orario di lavoro la normativa contrattuale prevede che siano effettuati incontri negoziali.

Questo primo incontro a nostro avviso ha evidenziato lo stato di sofferenza dell'ente e la difficoltà derivante da relazioni sindacali che si sono svolte sempre sull'onda dell'emergenza.
A ciò potrebbe ovviare la cadenza ipotizzata per il “nuovo corso”, ovvero almeno una volta a bimestre, sempre che – a nostro avviso - non intervengano emergenze.
Riteniamo che ci vorrà tempo per ricostruire un sistema relazionale sereno, e che le tensioni accumulate a causa dei tanti problemi ancora da risolvere richiedono molta attenzione da parte di tutti i soggetti interessati, anche alla luce del prossimo cambio di vertice (Presidente e/o CdA) che interverrà presumibilmente nei prossimi mesi.
Auspichiamo che l'INRAN possa veder rilanciate le proprie attività, attraverso vertici in grado di svolgere al meglio il proprio ruolo istituzionale nel rispetto delle prerogative di tutti.

Roma, 7 gennaio 2010

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Roma, 7 gennaio 2010

Al Presidente
Al Direttore Generale
E p.c. A tutto il personale INRAN

Oggetto: procedure di mobilità.

In occasione dell’incontro del 7 gennaio 2010 tra la Delegazione INRAN e le OO.SS. FLC CGIL, FIR CISL e UIL PA UR AFAM il Direttore Generale ha comunicato che l’Ente intende procedere alla mobilità per alcune unità di personale proveniente dal MIPAF.

Le scriventi OO.SS. ribadiscono che la normativa vigente prevede una specifica contrattazione; infatti il CCNL 2002/2005 al comma 1) dell'art. 6 recita “ Nelle ipotesi di passaggio di personale proveniente da altri comparti di contrattazione, questo verrà inquadrato nei livelli del comparto ricerca previa contrattazione integrativa nazionale di ente sulle tabelle che, comunque, dovranno attenersi, pena nullità, ai seguenti criteri......”

L'Ente è quindi tenuto, qualora intendesse attivare le procedure di mobilità, ad attenersi alle disposizioni contenute nel CCNL.

Ogni diversa determinazione prefigurerebbe violazione della normativa oltre che delle prerogative sindacali, rispetto alle quali le scriventi OO.SS. si vedrebbero costrette ad attivare tutte le procedure idonee alla difesa delle norme contrattuali e giuridiche.

Si chiede pertanto di programmare uno specifico incontro e di avere preventivamente la relativa documentazione.

Allo stesso tempo si torna a ribadire la necessità di una iniziativa dell'Ente per un ampliamento della Pianta Organica per poter risolvere i problemi legati allo sviluppo di carriera del personale di ruolo oltre che per rispondere alle aspettative del personale in possesso dei requisiti di stabilizzazione.

Con l'occasione si rappresenta altresì che anche in materia di riorganizzazione del lavoro il CCNL prevede che sia effettuata idoneo confronto.