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INGV: le proposte della FLC CGIL sui Regolamenti di Organizzazione e Funzionamento e del Personale

L’organizzazione del lavoro e la gestione del personale al centro delle nostre osservazioni.

20/12/2011
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Il riordino dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia arriva alla fase conclusiva con la definizione dei regolamenti interni. La FLC CGIL ha avanzato precise proposte all’amministrazione ma non è ancora stata ascoltata ufficialmente. Insieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo scritto una lettera di sollecito e ci prepariamo alla mobilitazione.

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Roma 5 dicembre 2011

Presidente INGV
Prof. Domenico Giardini

e p.c. Direttore Generale INGV
Dott. Tullio PEPE

Oggetto: Osservazioni, modifiche e proposte sui Regolamenti di Organizzazione e Funzionamento e del Personale dell'INGV.

Egregio Presidente

Le invio, a nome della FLC CGIL, facendo seguito alla Sua nota del 25 novembre u.s. prot. 122 73, le osservazioni e le proposte di variazioni relative alle bozze dei Regolamenti di Organizzazione e Funzionamento (ROF) e del Personale (RdP) ricevute in allegato alla Sua richiamata missiva. (Allegato 1_ROF;Allegato 2_RdP)

Le osservazioni e proposte, che sottoponiamo alla Sua attenzione, sono ispirate da alcuni elementi che noi riteniamo necessari per una più efficace ed efficiente organizzazione di un Ente pubblico di Ricerca. Le considerazioni di seguito riportate e le modifiche apportate ai documenti ROF ed RdP (Allegati) (versione del 24 novembre u.s.) sono una sintesi del confronto avvenuto tra gli iscritti a questa O.S. e sono state ispirate dal dibattito avvenuto nelle assemblee del personale che si sono succedute nelle ultime settimane nonché dai documenti ricevuti (p.e. Verbali dei Collegi di Struttura delle Sezioni e Documenti dei Rappresentanti del personale negli stessi Collegi).

La bozza ricevuta del ROF non assicura un peso formale e sostanziale della comunità scientifica interna ma l'impianto scelto potrebbe preordinare la marginalizzazione di componenti della stessa. Le componenti elettive sono insufficienti a garantire un'adeguata rappresentanza interna negli organismi dell'Ente, disattendendo i principi richiamati dal DL 213/2009 (Riordino degli Enti di Ricerca), dal DL 165/07, dalla Carta Europea dei Ricercatori e dai CCNL-EPR.

L'assetto previsto disegna una struttura organizzativa che si potrebbe definire verticistica e centralizzatrice su alcune figure ed organi (p.e. Collegio d'Istituto, Collegio di Struttura), i quali non consentirebbero collegialità e partecipazione di tutta la rete scientifica, componenti fondamentali per concorrere ad utilizzare al meglio tutte le competenze e le risorse presenti nell'Ente. Sarebbe non comprensibile e potremmo dire paradossale, tale scelta di assetto, e non sarebbe in linea con quanto già previsto dallo Statuto dell'Ente, e ci si riferisce alla presenza nel Consiglio di Amministrazione e nel Consiglio Scientifico di quattro componenti eletti dalla comunità scientifica sia interna che esterna.

Pertanto la FLC CGIL Le sottopone le modifiche e le variazioni (riportate in rosso negli Allegato 1 - ROF) ed si elencano di seguito le parti principali.

I coordinatori dei Programmi di attività (Collegio di Struttura) (art.5)

Si ritiene che il Coordinatore (prima Responsabile) di ogni Programma di Attività debba essere nominato dal Direttore di Struttura, ma su proposta dell'assemblea formata dagli afferenti ai gruppi di ricerca; inoltre e stata specificata la durata dell'incarico in tre anni.

Processi di Valutazione (art.6)

Si ritiene che il Consiglio Scientifico sia l'organismo titolato a realizzare tutti i meccanismi valutativi delle attività realizzate dall'Istituto, anche richiedendo al Presidente, la nomina un unico Comitato Internazionale di Valutazione Scientifica e Tecnologica (CIVST).

Collegio d'Istituto (art.12) e CNS

Si ritiene che il Collegio di Istituto debba avere un ruolo importante di coordinamento delle attività di tutta la rete scientifica e debba avere una composizione realmente rappresentativa sia delle componenti di coordinamento scientifico che gestionali, e che includa una rappresentanza del personale; pertanto, se ne propone la seguente composizione:

  • Presidente
  • Direttore Generale
  • Direttori di Struttura
  • Direttori di Sezione
  • due rappresentanti eletti dal personale tutto

Il Collegio d'Istituto istituisce al proprio interno il Coordinamento Nazionale Sorveglianza Terremoti e Vulcani (CNS) costituito dai Direttori del Centro Nazionale Terremoti, Osservatorio Vesuviano, Osservatorio Etneo e della Sezione di Palermo, che per le sue caratteristiche e le sue molteplici attività nel campo della sorveglianza geochimica non può essere esclusa da tale Coordinamento.

Infine,sarà il Collegio d'Istituto a definire gli ambiti di competenza del CNS. (si veda Allegato 1)

Nomina dei Referenti dei Gruppi di Ricerca e dei Direttori delle sezioni (artt. 8,16)

Si propone che:

  • ciascun Referente  dei Gruppi di Ricerca, debba essere eletto dai componenti del gruppo stesso;
  • il Direttore di ciascuna sezione debba essere nominato sulla base di procedure selettive, all'interno di una rosa costituita da almeno due ricercatori o tecnologi di I e II livello, eletti dall'Assemblea del personale afferente alla Sezione.
Organismo collegiale Amministrazione centrale Art. 22 (Direzioni centrali e Centri Servizi)

Presso l'Amministrazione Centrale è costituito un organismo collegiale, composto:

a) dal Direttore generale che lo presiede
b) dai Dirigenti preposti alle Direzioni centrali
c) dai Responsabili dei Centri Servizi
d) dai Responsabili dei Servizi amministrativi delle Sezioni, oltre ai componenti sopra citati si propone di inserire nell'organismo collegiale
e) due rappresentanti eletti dal personale dell'Amministrazione Centrale. (Allegato 1)

L'assetto organizzativo proposto dalla FLC-CGIL aiuterebbe a costruire un'adeguata struttura partecipata e condivisa, indispensabile a rendere più virtuose ed efficaci le soluzioni ai complessi problemi che l'Istituto si trova e si troverà ad affrontare nel presente e nel futuro prossimo, visti sia i vari tagli finanziari apportati al comparto nonché la delicata fase che il Paese sta attraversando.

In relazione al Regolamento del Personale (RdP) (si veda Allegato2-Osservazioni RdP), si invita a tenere in considerazione la possibilità di renderlo meno articolato e più essenziale e rimandare alcune materie ai disciplinari interni successivi, in modo che ogni eventuale variazione non dovrà seguire l'iter di approvazione previsto per i Regolamenti.

La FLC CGIL ritiene che vada data piena applicazione all'art. 5 del CCNL-EPR (2002-05) ed in particolare il comma 2, relativo al personale a tempo determinato.

Inoltre si invita a costruire, per la situazione a regime, idonei percorsi di tenure-track partendo dall'applicazione degli istituti contrattuali, dopo che l'attuale situazione anomala del Precariato dell'INGV sia stata risolta e sanata.

Nel ringraziarLa dell'attenzione ed in attesa di riscontro, si inviano distinti saluti.

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Roma, 6 dicembre 2011

Al Presidente

E p.c. Al Direttore Generale

INGV

Oggetto: relazioni sindacali

Egregio Presidente,

nell'unico incontro tenutosi dal suo insediamento all'INGV con le OO.SS. sembrava ci fosse una sua grande disponibilità a relazionarsi in maniera corretta con le OO.SS.

Constatiamo invece un suo forte atteggiamento dirigista, adottato in maniera francamente incomprensibile, di cui non riusciamo a comprendere le ragioni.

Qualora lei confermasse la scelta di non incontrare più le OO.SS. su materia così delicata come l'adozione dei Regolamenti, ci vedremo costretti a chiedere udienza diretta al CdA, con il sostegno dei lavoratori, e ad informare i competenti Organismi di vigilanza sulla situazione di dubbia legittimità che si sta instaurando nell'INGV.

 

FLC CGIL

Domenico Pantaleo

FIR CISL

Giuseppe De Biase

UIL RUA

Alberto Civica

 

 

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