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INFN, Piano triennale 2010-2012: aumentano gli impegni, cala la pianta organica. Positiva svolta nella contrattazione integrativa

Pianta organica in sofferenza e nessuna prospettiva per il personale precario, il giudizio negativo della FLC sul Piano triennale INFN 2010-2012. Sul fronte della contrattazione integrativa, aperture della delegazione INFN su accessorio 2009 e sui contenziosi legali. Chiesti chiarimenti sull'operatività degli uffici amministrativi.

17/02/2010
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In apertura della riunione del 16 febbraio 2010, l'INFN ha presentato il piano triennale di fabbisogno del personale 2010-2012. Un piano di fabbisogno che, anziché essere costruito così come dovrebbe sulla base dei crescenti impegni dell'Ente, poggia sui molti paletti imposti dalla legge e dalle sue interpretazioni. Come è noto, da tempo la pianta organica approvata è di 1.906 unità, le previsioni del piano sono: fine 2010 – 1.874 unità, fine 2011 – 1.866 unità, fine 2012 – 1.878 unità. Non si arriva mai alla saturazione neppure della già scarsa pianta organica. Queste sono le previsioni (e le richieste) che l'ente canalizzerà ai ministeri attraverso il piano: un approccio oltremodo timido e remissivo che, proprio alla luce dei crescenti impegni, giudichiamo sbagliato e miope. Se da un lato è certo apprezzabile lo sforzo nel rappresentare le criticità amministrative della situazione con dovizia di cifre e numeri, dall'altro non possiamo che biasimare la scelta dell'ente, tutta politica, nel continuare a subire passivamente tagli economici e di organico mantenendo, anzi aumentando, gli impegni operativi e riversando il tutto su un numero sempre più esiguo di personale.

E ancora. Nel corso dell'incontro non sono stati presentati i numeri e le previsioni relative al precariato. Un ulteriore segnale di sottovalutazione del problema da parte di un ente che, nonostante la recente introduzione di alcuni obblighi, sempre più palesa la volontà di voler trattare “in proprio” la materia, senza la fastidiosa interlocuzione con le OO.SS, quasi si trattasse di un mero problema di equilibrio numerico tra dirigenti e non di un problema di organizzazione del lavoro a cui, se ci si consente, ogni lavoratore in ruolo o precario guarda con interesse e preoccupazione.

Infine, la delegazione dell'ente ha dichiarato la decisione dell'INFN di non indicare nel piano attuale le previsioni di sviluppo di carriera del personale, a differenza di come invece negli ultimi anni ha regolarmente fatto. Il motivo? L'incombenza del decreto Brunetta che, ad oggi, nessuno può con certezza dire come e con quali tempi verrà applicato. Come dire, tanto prima o poi verrà applicato, tra un anno, forse due, ma in attesa che qualcosa accada intanto “prudentemente” congeliamo da subito le carriere. Un altro coraggioso gesto nei confronti del personale!! Ovviamente ci siamo opposti, chiedendo all'ente un ripensamento. Attendiamo sviluppi.

Altre lacune e inerzie che ancor più avvallano il nostro giudizio fortemente negativo sul merito del piano e sul modo di operare dell'ente.

Fin qui nulla di buono, mentre sul fronte della contrattazione integrativa registriamo qualche significativa schiarita: entro fine mese si dovrebbero chiudere alcune questioni da tempo sul tavolo negoziale.

A seguire alcune note sintetiche in attesa dei testi definitivi e della loro sottoscrizione. Circa il salario accessorio 2009 del personale tecnico ed amministrativo, l'INFN è disposto alla copertura completa dell'intero taglio del 10% (288 k€) che, ad invarianza delle singole voci di salario accessorio già utilizzate, si tradurrà nell' aumento del fondo delle indennità di ente mensile di circa 300 k€.

Inoltre, con contestuali accordi a latere l'INFN si impegnerà:

  • all' aumento del buono pasto a 10 € a decorrere da luglio 2010 e ad una equivalente revisione delle condizioni di fornitura dei pasti nelle mense;

  • a bandire le selezioni ex art. 53 (personale T&A) nel 2010;

  • alla formalizzazione del testo sul conto terzi già messo a punto a fine 2009.

Il 25 febbraio p.v., data programmata per il prossimo incontro, dovremmo chiudere gli accordi sulle questioni di cui sopra. Sempre il 25 p.v. è previsto l'incontro con il Presidente per riprendere la discussione sulle controversie ancora aperte sulla Polizza INA (IIS e personale assunto dopo il novembre 2008). Dopo l'incontro valuteremo se e come procedere con le iniziative legali già avviate e in via di perfezionamento.

Torneremo in dettaglio sulle diverse questioni non appena avremo ulteriori elementi e/o non appena gli accordi citati saranno formalizzati.

In ultimo, al termine della riunione CGIL CISL UIL hanno consegnato alla delegazione trattante INFN una lettera di richiesta di uno specifico tavolo di trattativa che entro il mese di aprile affronti e risolva il problema dell' organizzazione del lavoro negli uffici e tra gli uffici amministrativi. Nella lettera si richiedono inoltre una verifica del funzionamento del “nuovo” sistema di informatizzazione delle procedure amministrative alla luce delle risorse economiche sinora investite e la previsione di consegna del prodotto finito per il pieno utilizzo da parte dei nostri uffici.

Roma, 17 febbraio 2010

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