FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3939233
Home » Ricerca » INFN: l’Ente tira dritto e non accetta le considerazioni di tutti i sindacati

INFN: l’Ente tira dritto e non accetta le considerazioni di tutti i sindacati

Nessun articolo 54 per il 2017 per il personale tecnico e amministrativo, pochi e poco trasparenti i posti per i precari. Dopo il presidio continuerà la mobilitazione.

27/04/2017
Decrease text size Increase  text size

Il comunicato unitario sull’approvazione del piano triennale dell’INFN.

________________

Siamo stati informati per le vie brevi che i sindacati NON avranno diritto di replica al fabbisogno di personale che ci è stato presentato il 18 aprile scorso, nonostante più di 200 lavoratari dell'INFN sono scesi in piazza il 30 marzo per protestare sotto la presidenza e chiedere che l'Ente cambiasse la politica per il personale, pianificando un piano di reclutamento di riassorbimento del precariato e progressioni di carriera per il personale tecnico e amministrativo (art 54).

Dopo 8 anni che non si fanno le progressioni di carriera, l'Ente (Presidente, Giunta e Direttori), approvando in questo modo il piano triennale 2017-2019, continua a NON considerare il personale (tecnico e amministrativo) come parte essenziale allo sforzo complessivo per i risultati dell’Ente e NON degno di avere i passaggi di livello.

I dati forniti dall'amministrazione ci dicono che in 8 anni di blocco delle carriere l'INFN ha risparmiato 1,4 M€ e ci sarebbero risorse pari 350 K€ (insufficienti secondo le OO.SS.) per finanziare l'art. 54 (pari a circa 110-120 passaggi di carriera) già nel 2017. Ma a quanto pare l'INFN non intende attivare queste progressioni!

NOTA, se non si fanno passaggi nel 2017 i risparmi ammonteranno a oltre 1.750.000 €

Per il 2017 verrebbero aggiunti in dotazione organica:

  • 12 Dirigenti tecnologi (passaggi di livello)
  • 25 Primi tecnologi (passaggi di livello)
  • 5 Tecnologi (nuove assunzioni per concorso)
  • 10 Cter VI livello (nuove assunzioni per concorso)
  • 1 OT VIII livello (nuove assunzioni per concorso)
  • 7 FA V livello (nuove assunzioni per concorso)
  • 28 CA VII livello (nuove assunzioni per concorso)

A questi vanno aggiunti:

  • 73 Ric III livello (già vincitori di concorso finanziati dal Ministero)
  • 7 Tec III livello (già vincitori di concorso)
  • 11 Cter VI livello (già vincitori di concorso)
  • 10 Cter VI livello (categorie protette)
  • 39 OT VIII livello (categorie protette)
  • 1 FA V livello (categorie protette)
  • 5 CA VII livello (categorie protette)
  • 17 OA VIII livello (categorie protette)

Riteniamo questo PTA 2017-2019 assolutamente inadeguato a rispondere alle esigenze dell'INFN:

  • Non ci sono i posti per i passaggi di livello per il personale tecnico e amministrativo
  • Vigileremo con molta attenzione che i posti per le nuove assunzioni siano destinati a personale precario, anche se si continua a ripetere che andranno per i tecnici e amministrativi che fino al 31 dicembre 2016 hanno beneficiato dell'accordo con i sindacati per le proroghe. Se anche fosse così, sarebbe comunque un'ingiustizia per coloro che sono precari da più anni e che non hanno beneficiato di alcun accordo di proroga, invece si dovrebbe dare precedenza a coloro che da più anni sono nell'Ente.
  • Insufficiente il numero delle posizioni previste per il reclutamento per i Ricercatori e Tecnologi precari
  • Una insufficiente previsione di passaggi di livello per il personale Ricercatore e Tecnologo.

Riteniamo inaccettabile che per l’ennesima volta l’INFN approvi il piano di fabbisogno del personale  senza la, pur promessa anche in maniera pubblica dalla sua dirigenza, considerazione delle opinioni del personale espressa dalle sue rappresentanze sindacali.

Chiediamo che si sospenda l’approvazione del PTA 2017-2019 e si concluda la discussione avviata con i rappresentanti sindacali del personale per costruire insieme il piano di fabbisogno del personale.

Invitiamo tutto il personale di inviare una mail al proprio Direttore di struttura e ai Rappresentanti del Personale per chiedere che non approvino la delibera del piano triennale.

In mancanza di questa disponibilità da parte dell'Ente non ci resterebbe che riprendere le iniziative di protesta che, questa volta, non si potranno più limitare ad un semplice presidio.

FLC CGIL

FIR CISL

UIL RUA

ANPRI

Altre notizie da: