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I rapporti tra Ricerca e Sanità Pubblica all’Istituto Superiore di Sanità

Convegno organizzato dalla FLC

09/03/2006
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Convegno organizzato dalla FLC

Dopo quello del 17 novembre 2005, intitolato “L’Istituto Superiore di Sanità: Ricerca Scientifica e Sanità Pubblica”, la FLC dell’ISS ha organizzato il convegno del 7 marzo su “Istituto Superiore di Sanità: problemi e prospettive tra Ricerca e Sanità Pubblica” che si è proposto di portare all’esterno, ed in particolare alla parte politica, la necessità della comunità scientifica e amministrativa che opera in ISS di trovare delle risposte nell’azione di governo sul futuro assetto della ricerca e della sanità e sulla definizione del ruolo e dell'attività che l'Istituto deve svolgere in tale ambito.

I principali punti su cui si è articolata la discussione sono stati i seguenti:

- Il ruolo dell'ISS nell'ambito del Servizio Sanitario Regionalizzato, in cui vi è necessità di un'impostazione nazionale che garantisca equità ed omogeneità nelle politiche sanitarie;

- Armonizzazione dei vari compiti dell'ISS ricerca, controllo, consulenza, formazione;

- La necessità di avere una progettualità complessiva e di ampio respiro delle attività;

- La necessità di un finanziamento pubblico corposo all’ISS per evitare distorsioni nell’attività scientifica nonché conflitti di interesse con soggetti privati finanziatori;

- In accordo con quelle che sono ormai scelte di politica della ricerca condivise anche a livello europeo (nonché presenti nel programma dell’Unione) il lavoro nel campo della ricerca deve essere di tipo stabile, con prospettive di ampio respiro e non precarie; a tale scopo è necessario un piano straordinario (adeguatamente finanziato dal governo) di stabilizzazione delle centinaia di precari attualmente operanti in Istituto pagati “avventurosamente” con fondi legati a singoli progetti di ricerca, ciò allo scopo non solo di tutelare i diritti di lavoratrici e lavoratori, ma anche di garantire funzionalità all’Istituto.

- La trasparenza nelle scelte sui temi scientifici prioritari e sulla destinazione dei finanziamenti relativi e la partecipazione della comunità scientifica a tali scelte, attraverso la ricostruzione di un assetto di organismi democratici.

Queste considerazioni sono state riprese e contestualizzate in un quadro ampio di politica sindacale generale, e della ricerca in particolare, da Marco Valerio Broccati.

Gli esponenti politici dell’Unione che erano presenti hanno assicurato un impegno concreto per il rilancio di una istituzione che, tra mille difficoltà, grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, si prodiga per condurre attività scientifica qualificata per il progredire delle conoscenze mirate al miglioramento della salute delle cittadine e dei cittadini.

Roma, 9 marzo 2006

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