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ENSE: avviato il chiarimento sulle relazioni sindacali, riparte la contrattazione integrativa

A settembre in busta paga la produttività

21/09/2007
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Dopo la pausa estiva e alcune incomprensioni con l'ENSE, si è avuto l'incontro con il Commissario straordinario che ha consentito di rasserenare il clima sindacale e di riprendere il confronto di merito, a partire dalla decisione di pagare a settembre la produttività ai lavoratori.

Di seguito il testo del comunicato unitario.

Roma, 21 settembre 2007

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FLC CGIL - CISL-FIR - UILPA-UR

L’incontro del 12 settembre 2007 tra le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL FIR, UIL PA-UR, e l’ENSE ha permesso di chiarire alcune situazioni negative che si erano create nei mesi scorsi e ha visto come primo atto la conferma che nel mese di settembre sarà corrisposto l’acconto 2007 della produttività individuale e collettiva.

In apertura di riunione il Commissario Prof. Zoina, ha dichiarato l’interesse dell’Ente a valorizzare il personale, dando piena attuazione della funzione istituzionale dell’ENSE, passando progressivamente da Ente di Servizio e Controllo delle sementi a Ente di Ricerca. In questo quadro ha ribadito l’interesse a creare le condizioni per relazioni sindacali corrette. Di seguito il Direttore Generale è intervenuto per manifestare l’insoddisfazione dell’Ente sulle modalità con cui si sono sviluppate le relazioni sindacali negli ultimi tempi.

Le organizzazioni sindacali nell’esprimere apprezzamento per l’apertura del Commissario, hanno presentato la necessità di dare segnali nuovi sul versante delle relazioni sindacali e del rapporto con i lavoratori, a partire dalla revoca immediata della sospensiva dell’acconto semestrale 2007 della produttività individuale e collettiva, decisione che è sembrata inutilmente punitiva nei confronti dei lavoratori. Le OO.SS., concordando in tal senso con quanto espresso dall’Ente, hanno criticato la degenerazione prodotta dall’abuso dei “tavoli tecnici” quale sede di confronto sindacale e, come previsto dalle norme contrattuali, richiedono convocazioni di trattative e, ove necessario, incontri tecnici di approfondimento che ovviamente mai sostituiscono le convocazioni formali. Si è espresso inoltre l’intenzione di intervenire presso il Ministero vigilante per avviare un confronto, che ad avviso comune, deve avere come oggetto interventi straordinari tesi al potenziamento della struttura come ente di ricerca.

All’interno della illustrazione del programma di sviluppo delle attività di ricerca dell’ENSE, a domanda precisa delle Organizzazioni Sindacali circa le “voci” di riduzione e trasformazione delle sezioni di Verona e Bologna, il Commissario ha escluso ogni volontà di ridimensionamento e/o chiusura e/o trasferimento di queste e/o altre sezioni, bensì ha prospettato una loro riorganizzazione nell’ottica del potenziamento dell’attività di ricerca. Le organizzazioni sindacali, oltre a ribadire che ogni provvedimento di riorganizzazione deve essere oggetto di trattativa, hanno chiesto una verifica degli assetti organizzativi dell’ENSE, anche alla luce di quanto detto in precedenza, e vigileranno che il trasferimento di alcune delle attività da Verona a Bologna non produca distorsioni sull’organizzazione del lavoro e ricadute negative sulle condizioni di lavoro del personale interessato.

Nel corso della riunione si è affrontato il primo punto all’ordine del giorno: la proposta di revisione della pianta organica e la previsione del numero di stabilizzazioni ad essa correlata.

Valutazioni difformi tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione sono emerse sul percorso adottato per le stabilizzazioni e per il mancato confronto preventivo, previsto dalla Direttiva 7; gli atti deliberativi, hanno prodotto una procedura particolarmente rigida sotto il profilo dei requisiti per l’accesso alle stabilizzazioni. Tuttavia l’Ente ha manifestato la volontà di trovare soluzione ai problemi che sono emersi, in relazione a possibili esclusioni dalle procedure di stabilizzazione.

Non avendo potuto completare la discussione sui punti all’ordine del giorno, si è deciso di riconvocare l’incontro di trattativa per il 26 settembre prossimo, aggiungendo agli argomenti da trattare anche quello della mappatura per le elezioni delle RSU.

A margine della riunione è stato posto inoltre dalle organizzazioni sindacali il problema della rilevazione delle presenze e delle difficoltà ad essa correlate ciò infatti si riflette anche sui tempi e le modalità di erogazione dei buoni pasto. L’amministrazione ha riconosciuto che la rigidità del sistema di rilevazione e la complessità delle procedure per il computo delle singole prestazioni rese dai lavoratori, impedisce l’interrogazione in tempo reale del sistema da parte delle persone preposte nelle sezioni. Per quanto riguarda i buoni pasto, al fine di ridurre le difficoltà emerse, si è impegnata ad aumentare la quantità di buoni pasto da anticipare, portandola a due mensilità. Infine, l’Ente con la nuova circolareai responsabili di cassa, ha inteso proibire, per evitare il ripetersi di furti, il deposito di denaro contante nelle sedi, invitandoli a ricorrere
solamente all’utilizzo della carta poste-pay.

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