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ENEA: accordo sui benefici assistenziali, ma la trasparenza resta un tabù

L’accordo raggiunto, uno dei pochi purtroppo, conferma tuttavia l’assenza totale di trasparenza sui dati del personale e dei bilanci.

22/11/2012
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Si è tenuto il 16 novembre scorso un incontro in cui, oltre ad un'informazione sugli scorrimenti sulle graduatorie, i cui criteri annunciati sono stati stravolti finendo per penalizzare ancora una volta il personale interno precario che, pur da anni in attività sui progetti, è stato coinvolto per solo il 30% del totale interessato (ne daremo conto a parte), l’oggetto della discussione è stato l’accordo sul fondo dei benefici assistenziali.

Come già precedentemente sostenuto, l’argomento è stato portato con molto ritardo all’attenzione delle organizzazioni sindacali, giacché soltanto a fine anno si sono accorti che si tratta di un accordo che deve fare tutti i passaggi interni ed esterni della verifica contrattuale. Si tratta di un accordo determinante e preliminare anche alla discussione sul rinnovo della polizza assicurativa ancora in sospeso, ed è per questo che, ancora una volta pressati dai tempi, non si è potuto insistere al momento sui chiarimenti necessari al fine di determinare l’entità del fondo stesso. Chiarimenti che restano necessari circa l’entità precisa delle spese complessive del personale, sulle quali va calcolato, appunto, l’uno per cento da destinare ai benefici assistenziali. .

Chiaramente l’importo complessivo verrà verificato a valle del bilancio consuntivo e si dovrà tenere in conto anche i residui non utilizzati, ma al momento la spesa complessiva per il personale Enea comunicata dall’Amministrazione è stata stimata in sole 183,6 milioni di €, quindi con un l’1% da destinare ai benefici assistenziali pari a 1 milione e 836.000 €.

L’amministrazione non è stata in grado di motivare questa previsione che è in netto ribasso, pur mantenendo le stesse voci di spesa presa in considerazione, rispetto alla spesa del personale del 2011, come peraltro appare anche nel rapporto della Corte dei Conti e dell’OIV stesso. Qualcosa sembra non quadrare, quindi, ma su questo tema permane una informazione generica e non analitica, quindi un atteggiamento di reticenza e di non trasparenza dell’ente. Tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero rispondere anche dettagliatamente degli impegni e delle spese, ma qui tutta la gestione resta, almeno ai più,  segregata ed opaca. 

Per questo anche in relazione ai tagli che si ventilano, è stato chiesto un incontro urgente non tanto sul bilancio formale, che si dovrà chiudere più avanti,  ma sulle scelte che si vanno delineando, per evitare che, ancora una volta, vadano di nuovo a colpire la funzionalità dei centri di ricerca e i precari. Nel frattempo il fondo della formazione del personale è stato  prosciugato e congelato ai minimi termini, fino a solo 160 mila euro, cioè quindici volte in meno del previsto e della media degli EPR. Un altro record negativo per la gestione ENEA, che persino nel proprio mandato prevede anche compiti di formazione.

Invece non sono mai oggetto di seria attenzione le palesi disfunzioni e la miopia strategica nella gestione dei centri, la ridondante megastruttura interna, un apparato gestionale che si è gonfiato in relazione ad una riduzione quantitativa degli addetti alle attività istituzionali. Per non parlare poi della opacità che riguardano tutti i contratti di gestione. E' arrivata solo oggi, senza alcuna informazione preventiva, persino la notizia che l’ENEA, nella figura del nuovo “coordinatore” con delega dei centri (quella del coordinamento centri era stata l’unica struttura abolita, per far vedere che si è in sintonia col mandato di semplificare i livelli decisionali e gli apparati di responsabilità; ma non hanno resistito alla tentazione, quando si parla di indennità, e così oggi ne abbiamo due!), ha ritoccato al ribasso il contratto della mensa.

Comunque la ripartizione del milione e 836.000 concordata nell’ipotesi sottoscritta consiste:

Polizza sanitaria                                         1.436.000
Colonie, centri estivi, soggiorni all’estero   100.000
Borse di studio                                            200.000
Sussidi                                                        100.000

La riunione sulla polizza sanitaria per verificare il completamento delle proposte è stata fissata per il 23 novembre e restiamo in attesa di conferma. Ovviamente restano in calendario le questioni del rinnovo dei contratti a TD e quelle mai toccate come telelavoro e formazione, come le previste applicazioni contrattuali.

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