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CRA: informativa su stabilizzazioni, tabelle di equiparazione e applicazione CCNL

Comunicato sull’incontro informativo dell’8 febbraio 2008 presso la sede CRA di Roma.

14/02/2008
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Comunicato

Come richiesto da CGIL-CISL e UIL il giorno 8 febbraio presso la sede CRA di Roma si è svolto l’incontro informativo con all’OdG diversi punti. Prima di entrare nel merito le OOSS hanno, per l’ennesima volta, sottolineato l’insoddisfacente livello delle relazioni sindacali caratterizzato sostanzialmente da un trasferimento delle informazioni spesso incompleto ed occasionale. Su questo punto il Presidente si è impegnato personalmente affinché, quelle che sono ritenute solo lacune organizzative, possano essere superate quanto prima, anche se è stato sottolineato dal Direttore Generale che questa circostanza, almeno negli ultimi mesi, è dovuta sostanzialmente alla particolare fase che ha visto l’amministrazione impegnata sul tema delle stabilizzazioni e dell’attuazione del Piano di Riorganizzazione. In ordine sono stati successivamente affrontati i seguenti punti.

Definizione trattamento accessorio 2007 liv. I-III e IV-IX, criteri trattamento accessorio 2008 liv. I-III e IV-IX, Indennità di incarico e responsabilità

Su questi punti entro la fine del mese di febbraio sarà fissato uno specifico incontro per determinare il saldo del trattamento accessorio 2007 e i criteri per la corresponsione del 2008. Per quanto riguarda il 2008 i criteri dovranno evidentemente essere collegati alla definizione degli incarichi di responsabilità. Questo ultimo punto è evidentemente collegato all’attuazione del Piano di Riorganizzazione con la definizione per le diverse strutture di incarichi e responsabilità che, ovviamente, oltre alla loro formalizzazione da parte del responsabile della struttura, dovranno essere remunerati con specifiche indennità a carico del Fondo per il trattamento accessorio anche con risorse aggiuntive.

Attivazione procedure previste dagli accordi siglati in data 4/10/2007 (ex. artt. 8 e 15 CCNL 2002-2005 sviluppo professionale IV-IX e I -III)

L’amministrazione si è impegnata a breve ad avviare le relative procedure per la indizione dei bandi. Nello specifico si ricorda che questo punto riguarda le progressioni di livello e l’attribuzione delle fasce economiche per tecnici ed amministrativi. Lo scorrimento delle graduatorie aperte per gli articoli 64 con decorrenza successiva al 2001 sarà a breve definito.

Esercizio opzione art. 61 del ROF

Su richiesta scritta della delegazione FLC l’amministrazione formalizzerà nei prossimi giorni una specifica comunicazione per lo slittamento della data per l’esercizio dell’opzione previdenziale per il solo personale dei commi 4,5 e 6 dell’articolo 9 del 454/99 sottoposti ai processi di inquadramento. Ciò consentirà, in base all’esito dell’inquadramento, di esercitare una scelta su elementi concreti. Inoltre l’amministrazione, sempre su richiesta FLC, sta valutando l’opportunità di fornire specifiche proiezioni di calcolo per valutare la convenienza della scelta CPTS o CPDEL o di programmare incontri nelle strutture a cura dei responsabili del servizio al fine di illustrare meglio le novità introdotte con il passaggio alla CPDEL.

Informazione sullo stato delle tabelle di equiparazione

Tra pochi giorni l’ente dovrebbe acquisire il parere definitivo del Tesoro e della Funzione Pubblica, sul merito di questo parere e di eventuali osservazioni da parte degli organi vigilanti non ci sono notizie certe, anche se non è escluso che, rispetto alla collocazione dell’ area C del CCNL Ministeri potrebbe esserci un diverso orientamento rispetto alla proposta oggetto dell’accordo. Su questo punto vedremo nel dettaglio, in ogni caso, coerentemente alla scelta di non sottoscrivere l’accordo, la FLC sosterrà tutte le iniziative a tutela degli interessi economici e professionali dei lavoratori indubbiamente compromessi dall’applicazione dello stesso, a partire dalla decorrenza giuridica, dal mancato riconoscimento dei servizi pregressi e dalla verifica di professionalità. Il Direttore generale ha poi comunicato di aver istituito un apposito gruppo di lavoro per procedere quanto più rapidamente alla redazione dei provvedimenti di inquadramento appena ricevuto il parere favorevole, ciò al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nelle svolgimento delle relative procedure.
Indubbiamente un fatto positivo, tuttavia non possiamo non fare a meno di stigmatizzare negativamente la notizia fornita dallo stesso DG, secondo il quale l’accordo sulle tabelle di equiparazione è stato trasferito al Tesoro e Funzione pubblica solamente il 29 novembre 2007, vale a dire poco meno di due mesi dopo la sottoscrizione.

Informazione sul processo di stabilizzazione

Prima di entrare nel merito anche qui è da sottolineare il ritardo con cui questa procedura, già avviata e chiusa in altri enti, è stata avviata. Le domande relative al bando del 10 agosto con scadenza 9 ottobre sono state esaminate solamente a ridosso delle fine del 2007 determinando di fatto la perdita delle risorse 2007.
Le domande presentate, ai fini del riconoscimento dei requisiti sono state complessivamente 586, di queste 354 riferibili a impiegati agricoli e circa 245 a operai agricoli. Complessivamente il possesso dei requisiti è stato accertato per circa 60 impiegati agricoli e altrettanti operai. Mentre la normativa era chiara ai fini delle determinazione del requisito per gli impiegati, al contrario, per la particolarità del contratto degli operai agricoli, l’amministrazione ha posto uno specifico quesito il 31 dicembre 2007, alla Funzione Pubblica circa il criterio per determinare la maturazione del requisito.
Nello specifico, il parere espresso tende ad assimilare le prestazioni stagionali degli OTD a quella degli OTI sulla base delle giornate lavorative annue valutate nella misura di 273/anno, quindi il limite minimo di giornate ritenuto sufficiente su base quinquennale è di 819 (273*3 annualità) giornate totali nel quinquennio 2002/2006. Nel merito di questa valutazione che secondo la FLC doveva essere ispirata al medesimo principio indicato dall’articolo 9 comma 8 del 454/99 (operai 151-sti), c’è da sottolineare che 273 giornate annue è frutto di un conteggio non oggettivo. Infatti, sulla base del principio adottato, appare più aderente al quadro contrattuale e normativo il limite di 270 giornate annue, già indicato come unità di lavoro equivalente e limite massimo per la contribuzione ai fini previdenziali. In analogia a quanto previsto per il comma 8 art. 9 nel computo nel computo delle giornate rientrano tutti i contributi figurativi per maternità e dichiarazione stato di calamità naturale.
Nell’insieme questo è un dato positivo, oltre alle risorse previste dal DPCM sul comma 519 pari a oltre 1.9 M€, il CRA intende impegnare in aggiunta 1 M€, derivante dalle cessazioni 2007 sempre sul capitolo stabilizzazioni, in questo modo dovrebbero essere significativamente incrementate le posizioni stabilizzabili a circa 80 unità, che con eventuali risparmi non è escluso possano essere incrementate. Il giorno 11/2 il CRA ha provveduto alla pubblicazione on-line dell’elenco. degli aventi diritto alla stabilizzazione per i quali è stato determinato il possesso del requisito. Seguirà la valutazione dell’anzianità per stabilire l’ordine con cui effettuare la stabilizzazione. Pur essendo numeri significativi è fin troppo evidente che la procedura delle stabilizzazioni non risolve molti punti di sofferenza ancora presenti. Tuttavia è da sottolineare che questo procedimento, che alcuni hanno palesemente osteggiato, e ritenevano non applicabile nel CRA, oggi ha prodotto un risultato, non risolutivo, certamente positivo che và nella giusta direzione. L’impegno FLC è quello di chiudere rapidamente questo percorso per attivare da subito l’amministrazione rispetto a quanto previsto dalla Finanziaria 2008.

Procedure art. 42 CCNL 1994/97

I provvedimenti sono stati comunicati alle DPT per l’aggiornamento della base stipendiale. L’indennità sarà corrisposta fino al pensionamento.

Mobilità personale in servizio presso le sedi destinate a soppressione

Su questo punto l’amministrazione ha chiarito che il termine indicato sul disciplinare per la chiusura delle strutture non è perentorio, tuttavia è chiaro che comunque l’applicazione del Piano di riorganizzazione prevede di affrontare anche questo percorso in tempi che non possono essere eccessivamente prolungati. Nello specifico la FLC ha chiesto che, dove possono presentarsi particolari condizioni, l’operazione avvenga successivamente al definitivo inquadramento di tutto il personale dell’articolo 9 (comma 5 e 6), questo perché in alcuni ambiti la mobilità verso altre amministrazioni del pubblico impiego potrebbe essere uno strumento utile in quelle situazioni dove la mobilità all’interno del CRA, per ragioni logistiche non è attuabile. In ogni caso l’amministrazione ha confermato la sua piena disponibilità, già espressa in passato, ad attuare questo diffide passaggio ricercando la massima condivisione con le OOSS e rimandando a breve ad uno specifico tavolo di confronto.

p.la FLC CGIL
Responsabile Comitato di Ente CRA Massimo Morassut

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