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Contenziosi al CNR: transazioni solo per pochi

La FLC CGIL ha sempre sostenuto l’esigibilità degli accordi come principio di riconoscimento dei diritti.

28/03/2014
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L’Amministrazione del CNR, ed il suo Ufficio Affari Istituzionali e Giuridici, relativamente a contenziosi con il personale, ha sempre applicato una regola non discutibile: resistere fino all’ultimo grado di giudizio. Fino ad ora…

Invece, derogando da questa prassi, in data 4 marzo 2014 l’Amministrazione ha sottoscritto una transazione con due dipendenti che avevano presentato ricorso al TAR, in quanto idonei, in merito al concorso per Tecnologo di cui al Bando n° 364.114, per la mancata applicazione di quanto previsto all’ art. 1 comma 4 del medesimo Bando, che recita: “Ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs 150/2009, n. 3 posti sono riservati, per le progressioni di carriera, al personale interno”. Il TAR si è espresso a favore dei ricorrenti.

La FLC CGIL ha sempre sostenuto l’esigibilità degli accordi come principio di riconoscimento dei diritti, ma questo principio non può essere applicato a giorni alterni.  

Perché, nel contenzioso sui riconoscimenti dell’anzianità di servizio l’Ente procede pervicacemente verso l’ultimo grado di giudizio?  

Perché l’annosa questione riguardante il riconoscimento del tempo determinato non viene risolta mediante una conciliazione, come invece si sta orientando un altro Ente di Ricerca?

Perché un trattamento favorevole solo per 2 unità di personale?

Sono ben evidenti gli errori dell’amministrazione, che hanno portato all’assunzione privilegiata di 2 unità di personale, a partire dai bandi che prevedevano l’applicazione della riserva del 10% dei posti al personale interno, per arrivare alla delibera del CdA del 28 dicembre 2012, in cui il CNR stabilisce di non poterla applicare perché nei bandi non erano esplicitati i criteri di applicazione.

La FLC CGIL ha denunciato da subito queste incongruenze e sottolinea ancora un volta la mancanza di professionalità e la leggerezza con cui l’Amministrazione ha proceduto in merito a questi concorsi determinando, gravi situazioni di ingiustizia verso le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente.

La scelta fatta in merito alla transazione è estremamente ingiusta!

La FLC CGIL chiede risposte chiare e inequivocabili riguardo l’esecutività della riserva dei posti prevista nei bandi:

  • 364.114 (30 posti – Tecnologo III livello)
  • 364.115 (13 posti – Funzionario di Amministrazione V livello)
  • 364.118 (40 posti – Collaboratore Enti di Ricerca VI livello)

La FLC CGIL chiede, che il CNR assuma nei confronti del personale interno, sottoinquadrato e risultato idoneo ai concorsi richiamati, posizioni univoche, chiare e trasparenti che valgano per tutti e non per alcuni “unti dal signore” e che venga trovata, in tempi brevi, una soluzione in via conciliativa atta a sanare l’ingiustizia dei lavoratori che vivono la condizione di sotto inquadrati.  

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