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CNR: sottoscritto verbale intesa su indennità di responsabilità

Sottoscritto il verbale di intesa sia per la definizione dei criteri sull’utilizzo del Fondo di Incentivazione sia per la definizione dell’indennità da erogare ai responsabili delle sedi secondarie degli Istituti.

09/01/2020
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Il 30 dicembre 2019 è stato sottoscritto il verbale di intesa tra le organizzazioni sindacali e il CNR sia per la definizione dei criteri sull’utilizzo del Fondo di Incentivazione ex art. 19 del CCNL 7 aprile 2006 (proventi derivanti da attività per prestazioni a committenti esterni) da erogare ai sensi dell’art. 10 del CCNL 7 aprile 2006, sia per la definizione dell’indennità ex art. 22 del DPR 171/91 da erogare ai Responsabili delle Sedi Secondarie degli Istituti.

Indennità per i responsabili delle sedi secondarie degli istituti

L’Amministrazione, a seguito di una forte e decisa sollecitazione dei sindacati, intende riconoscere e quindi remunerare la responsabilità assunta dai Responsabili delle Sedi Secondarie degli Istituti, con un’indennità da attribuire ai sensi dell’art. 22 del DPR 171/91 a valere su fondi di Bilancio. Tale indennità sarà corrisposta ai Responsabili, in misura variabile in relazione alla complessità della Sede e alla tipologia di delega a loro attribuita. L’indennità è attribuita ai R&T, appartenenti ai livelli I-III in misura non superiore al 15% dello stipendio tabellare iniziale del livello professionale di appartenenza.

La complessità di ciascuna Sede Secondaria è misurata sulla base sia delle risorse umane assegnate sia delle risorse finanziarie gestite ed è definita in tre fasce di graduazione secondo i parametri riportati in tabella:

VALORE

U.d.P.

VALORE

RISORSE

0

< 5

0

<10.000,00

1

5

20

1

10.000,00

30.000,00

2

21

40

2

30.000,00

100.000,00

3

41

60

3

100.000,00

300.000,00

4

61

75

4

300.000,00

1.000.000,00

5

>75

5

>1.000.000,00

Le Sedi Secondarie degli Istituti, a seguito di una mappatura volta a verificare le loro caratteristiche, sono state raggruppate nelle seguenti tre fasce corrispondenti alla somma dei punteggi sopraindicati. Dalla mappatura è anche emerso che ci sono 48 Sedi Secondarie che hanno un punteggio tra 0 e 1 alle quali non sarà applicata nessuna fascia:

PUNTEGGIO

SEDI

FASCIA

    DA            A

2

4

97

C

5

7

65

B

8

10

8

A

L’indennità sarà riconosciuta solo ai Responsabili ai quali è stata conferita almeno una delega relativa alla gestione del personale. Nel caso al Responsabile sia attribuita più di una delega, tra cui quella per la gestione delle risorse finanziarie maggiori e/o uguali a 100.000,00 €, sarà attribuita una maggiorazione del 15%. L’attribuzione della fascia di appartenenza a ciascuna Sede, per quanto attiene alla variabile risorse finanziarie, sarà determinata facendo la media delle risorse acquisite nei tre anni precedenti.  L’indennità risultante, attribuita per dodici mensilità, sarà come riportata in tabella:

LIVELLO

FASCIA

1 DELEGA

2 DELEGHE

MENSILE

ANNUALE

    MENSILE

ANNUALE

I – II - III

A

260,00

3.120,00

300,00

3.600,00

I – II - III

B

230,00

2.760,00

265,00

3.180,00

I – II - III

C

190,00

2.280,00

220,00

2.640,00

Per la remunerazione di tutti i Responsabili di Sede, è stata prevista nel Bilancio di Previsione 2020 una disponibilità finanziaria pari a € 550.000,00. L’erogazione della indennità ai Responsabili di Sede Secondaria sarà riconosciuta a partire dal 01/01/2020.

Fondo di incentivazione ex art. 19 CCNL 7.04.2006

Nel lungo confronto con l’Ente, concluso con la sottoscrizione del Verbale, sono stati quindi definiti i criteri per l’utilizzo del Fondo di incentivazione costituito ai sensi dell’ex art. 19 ed erogato ai sensi dell’art. 10 del CCNL 7.04.2006. Con l’attivazione del Fondo di incentivazione sono stati riconosciuti e valorizzati con specifici indennizzi taluni compiti di responsabilità svolti dal personale, appartenente sia all’Amministrazione Centrale sia alla Rete Scientifica.

La FLC CGIL sottolinea che tutte le indennità finanziate con il Fondo di incentivazione, costituito ai sensi dell’art. 19 ed erogate ai sensi dell’art. 10 del CCNL 07/04/2006, possono essere attribuite ai Ricercatori e Tecnologi nonché ai Funzionari di Amministrazione e ai CTER di IV livello.

Da una prima stima, non definitiva, l’Amministrazione ha individuato una disponibilità finanziaria, per il periodo 01/10/2019 – 30/09/2022, pari a 2.780.000,00 euro, con una disponibilità annua pari a € 700.000,00.

Nelle more della costituzione e deliberazione del Fondo nonché della sottoscrizione del Contratto Collettivo Integrativo, con la sottoscrizione del Verbale, sono state definite le seguenti posizioni di responsabilità e i relativi criteri per l’attribuzione di alcune Indennità:

  1. Indennità ai responsabili delle unità dell’amministrazione centrale, come individuate dalle delibere del Consiglio di Amministrazione n. 98/2019, 144/2019 e 241/2019;
  2. Indennità ai responsabili delle aree territoriali di ricerca di cui all’art. 16 del ROF;
  3. Indennità ai delegati al controllo degli Istituti, dei Dipartimenti e delle Aree territoriali di ricerca di cui all’art. 15 del ROF;
  4. Indennità ai responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP);
  5. Indennità per il responsabile della protezione dei dati di cui all’art. 37 del regolamento 2016/679UE;
  6. Indennità per il responsabile della transizione digitale previsto dal D.Lgs. 179/2016;
  7. Mobility Manager;
  8. Responsabile della conservazione documentale (DPCM del 03/12/2013).

In particolare:

Indennità ai responsabili delle unità dell’amministrazione centrale

Per le 16 Unità dell’Amministrazione Centrale individuate dalle delibere del CdA n. 98, 144 e 241 del 2019 è stata prevista un’indennità da attribuire ai responsabili per 12 mensilità, tenuto conto delle fasce assegnate alle singole Unità. L’importo totale annuo previsto è pari a € 206.582,80.

Al fine di definire l’importo mensile spettante a ciascun Responsabile, le Unità saranno classificate in tre fasce tenuto conto dei criteri come da prospetto.

tabella CNR-2

Fascia 1  da 24 a 20 pt;   Fascia 2 - da 19   a 14 pt;   Fascia 3 - da 13 a 0 pt.

L’importo corrispondente alla fascia avrà decorrenza dal 1° ottobre 2019, data di costituzione delle Unità. In applicazione dei principi di merito e premialità, potrà essere prevista l’attribuzione di un importo massimo pari al 25% della indennità percepita correlato al raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati alle singole Unità.

Indennità ai responsabili delle aree territoriali di ricerca (art. 16 ROF)

Per la definizione dell’indennità, da erogare in 12 mensilità, si terrà conto della complessità delle Aree della Ricerca che saranno classificate in 5 fasce, utilizzando specifici criteri. In particolare, si tiene conto:

  • Il numero di personale CNR afferente all’Area della Ricerca;
  • la media delle risorse gestite nel triennio 2016-2018;
  • la complessità gestionale.

Per definire la “complessità gestionale” si tiene conto:

  • numero degli Istituti afferenti all’Area;
  • complessità edilizia (gestire un singolo edificio o porzioni di un edificio è meno complesso della gestione di un comprensorio);
  • presenza di soggetti terzi (tipo di rapporti e di servizi erogati, numero di persone, numero di soggetti terzi, ecc.);
  • tipo di gestione dei servizi (diretta, ossia affidando l’incarico e gestendo in prima persona i rapporti con le ditte; indiretta, ossia pagando un canone ad un terzo che gestisce tutto, tipo global service oppure tipicamente il canone che si paga ad una proprietà);
  • servizi erogati all’esterno (aule, biblioteche, presenza di grandi infrastrutture con accesso utenza esterna, ecc.).

Pertanto le indennità corrispondenti alle 5 fasce saranno lei seguenti:

FASCIA AREA

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

5

3.480,00

290,00

4

2.880,00

240,00

3

2.640,00

220,00

2

2.400,00

200,00

1

2.160,00

180,00

L’indennità sarà riconosciuta a decorrere dalla data di istituzione delle Aree Territoriali della Ricerca e, ricordiamo, potrà essere attribuita ai R&T nonché ai FA e CTER IV livello ai sensi dell’art. 10 del CCNL 7.04.2006.

Indennità ai delegati al controllo/segretari amministrativi degli istituti, dei dipartimenti e delle arre territoriali di ricerca di cui all’art. 15 del ROF.

La FLC CGIL ha rilevato che a tutt’oggi la figura del Delegato al Controllo non è stata ancora istituita, non essendo ancora stato deliberato il nuovo Regolamento di Contabilità e Finanza, ha chiesto quindi di prevedere nel Verbale che detta Indennità, nelle more dell’approvazione del nuovo Regolamento sia attribuita agli attuali Segretari Amministrativi di Istituto, di Dipartimento e di Area della Ricerca. L’indennità, erogata per 12 mensilità con decorrenza 01/01/2020, tenuto conto delle fasce assegnate ai Istituti, Dipartimenti o Aree della Ricerca e avrà i seguenti importi:

FASCIA

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

A

2.640,00

220,00

B

2.160.00

180,00

C

1.800,00

150,00

  • Per i Delegati al Controllo/Segretari Amministrativi degli Istituti la fascia è direttamente correlata alla classificazione degli Istituti.
  • Per i Delegati al Controllo/Segretari Amministrativi dei Dipartimenti è unica, corrisponde alla fascia A;
  • Per i Delegati al Controllo/Segretari Amministrativi delle Aree la classificazione corrisponde alla classificazione delle Aree, sarà attribuita la fascia A ai delegati al controllo per le Aree di fascia 5 o 4, la fascia B ai delegati al controllo di Aree in fascia 3 e 2, la fascia C ai delegati al controllo di Aree valutate in fascia 1.

L’istituzione della figura del Delegato al controllo, prevista dal ROF, è legata alla deliberazione del Regolamento di Contabilità e Finanza. Nelle more dell’approvazione del Regolamento l’indennità sarà quindi erogata agli attuali Segretari amministrativi con i medesimi importi. Graverà sul Fondo di incentivazione per i profili previsti dall’art. 10 del CCNL 7.04.2006, ossia R&T, FA e CTER IV livello e, in via transitoria, continuano ad essere finanziate dal Fondo per il trattamento economico accessorio per T&A IV –VIII livello.

Indennità ai responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP)

L’RSPP, figura fondamentale nell’ambito della sicurezza sul lavoro, venne introdotta dal D.Lgs 194/94 e novellata dagli artt. 2, 32 -34 del D.lgs. 81/08 e s.m.i, nell’ambito della complessa normativa sulla sicurezza sul lavoro, in recepimento di alcune direttive europee che devono essere obbligatoriamente applicate alle Strutture del CNR.

Tenuto conto quindi delle responsabilità in capo agli RSPP, è stato valutato di prevedere la corresponsione di una specifica indennità.  L’RSPP dovrà, però, essere in possesso dei seguenti titoli e requisiti:

  1. Modulo A, B, C superati o titolo di studio (laurea) o altri titoli equivalenti come da legge (art.32 comma 2 D.Lgs 81/08);
  2. Mantenimento dei requisiti di base (aggiornamento obbligatorio – 40 ore nel quinquennio come da art. 32 comma 6 D.Lgs 81/08 e accordo stato regioni del 7/7/2016);
  3. Incarico formale da parte del Datore di lavoro (lettera di incarico protocollata).

Il Fondo previsto per remunerare tale indennità non potrà comunque superare l’importo annuo di € 54.000,00. L’indennità sarà attribuita in 12 mensilità con decorrenza 01/01/2020 e sarà differenziata in 3 fasce, che saranno individuate in funzione dei carichi di lavoro e delle responsabilità secondo i criteri descritti in tabella:

Numero strutture o numerosità dipendenti seguiti

Tipologia dei rischi  presenti in almeno una sede

Peso attribuito

Incarico in meno di 3 strutture o in sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) < 60

Attività Teoriche

0

Incarico in meno di 3 strutture o in sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) < 30

Attività Sperimentali a media complessità

0

Incarico in almeno 3 strutture o in sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 60

Attività Teoriche

1

Incarico in >3 e <7 strutture o in sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 30 e <120

Attività sperimentali a media complessità

1

Incarico in >7 e < 10 strutture o a sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 120 e <210

Attività sperimentali a media complessità

3

Incarico in meno di 7 strutture o in sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 30 e  <120

Attività sperimentali ad Alta complessità

3

Incarico in > 10 strutture o a sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 210

Attività sperimentali a media complessità

6

Incarico > 7 strutture o a sedi che complessivamente hanno un numero di dipendenti (TD e TI) > 120

Attività sperimentali ad Alta complessità

6

L’indennità sarà corrisposta solo ai Responsabili la cui attività ha un peso maggiore di 0, il cui importo annuo previsto sarà graduato come riportato in tabella:

FASCIA

PESO

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

A

6

2.640,00

220,00

B

3

2.160.00

180,00

C

1

1.200,00

100,00

Indennità per il responsabile della protezione dei dati di cui all’art. 37 del regolamento 2016/679 UE 

Per il Responsabile della Protezione dei Dati, istituito ai sensi del dell’art. 37 del Regolamento 2016/679UE, è previsto un importo annuo di € 14.000,00. Tale indennità sarà riconosciuta dal 01/01/2020 e non sarà cumulabile con altri incarichi dirigenziali o di responsabilità di Unità.

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

 14.000,00

1.166,67

Indennità per il responsabile della transizione digitale di cui al d.lgs. 179/2016

Per il Responsabile della Transizione Digitale, istituito ai sensi del Dlgs. 179/2016, è previsto un importo annuo di 5.000,00 euro. L’indennità sarà riconosciuta dal 01/01/2020 e non sarà cumulabile con altri incarichi dirigenziali o di responsabilità di unità.

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

5.000,00

416,67

Mobility manager

Il decreto interministeriale Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane, del 27 marzo 1998, ha introdotto la figura professionale del Responsabile della Mobilità.

Gli Enti pubblici con più di 300 dipendenti, sono tenuti ad individuare un Responsabile della Mobilità del personale, con l’obbiettivo di ridurre l'uso dell'auto privata adottando strumenti come il Piano spostamenti casa-lavoro (PSCL), con cui si favoriscono soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamata, navette, ecc.). Per indennizzare il Mobility Manager è previsto un importo annuo di € 2.500,00.

L’indennità avrà decorrenza dal 01/01/2020 ed è incompatibile con altri incarichi dirigenziali o di responsabilità di Unità.

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

2.500,00

208,34

Responsabile conservazione documentale (DPCM 3.12.2013)

Per il Responsabile della Conservazione Documentale, figura istituita ai sensi dell’Art. 7 del DPCM 3 dicembre 2013 dove tra l’altro, per quanto attiene alle pubbliche amministrazioni, si definisce che il responsabile della Conservazione Documentale opera d’intesa con il responsabile del trattamento dei dati personali, con il responsabile della sicurezza e con il responsabile dei sistemi informativi, oltre che con il responsabile della gestione documentale ovvero con il coordinatore della gestione documentale ove nominato.

Per tale Responsabilità è previsto un importo anno di € 5.000,00. L’indennità avrà decorrenza dal 01/01/2020 ed è incompatibile con altri incarichi dirigenziali o di responsabilità di Unità.

INDENNITA’ ANNUA

INDENNITA’ MENSILE

5.000,00

416,67

Eventuali risorse residue annue, generate dalla diversa decorrenza delle indennità, potranno essere utilizzate, previo confronto con le organizzazioni sindacali, per la remunerazione di eventuali ulteriori incarichi di responsabilità/coordinamento di progetti trasversali di Ente nonché per la gestione di eventuali responsabilità che si riterrà di retribuire utilizzando il Fondo di incentivazione.

La FLC CGIL intende la sottoscrizione del Verbale come solo un primo passo per riconoscere a valorizzare con adeguate indennità le Responsabilità che il personale dell’Ente si assume nell’esercizio del proprio lavoro. Nelle more, quindi della stipula dell’Accordo in via definitiva, la FLC CGIL solleciterà l’Amministrazione, ove ne ricorrano le condizioni, a rivalutare e o integrare le posizioni di Responsabilità previste nel Verbale siglato il 30 dicembre.