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CNR: piani organizzativi di rientro, richiesta unitaria di incontro

Chiesto un incontro urgente al fine di concertare modalità che salvaguardino le lavoratrici e i lavoratori su tutto il territorio nazionale in questa nuova delicatissima fase.

16/09/2020
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Roma 15 settembre 2020

Dr. Giambattista Brignone Direttore Generale

Dr.ssa Annalisa Gabrielli Direttrice della DCGRU

e p.c. Cabina di Regia “Emergenza Codiv 19”

Dr.ssa Manuela Falcone Ufficio Relazioni Sindacali

Oggetto: piani organizzativi di rientro di cui alla circolare del 31 luglio u.s. e alla nota integrativa Prot. n. 0055465 del 11 settembre 2020 avente ad oggetto: "Ulteriori disposizioni in materia di definizione degli atti di programmazione delle strutture CNR a partire dal 15 settembre 2020 e fino al 31 dicembre 2020”

Le OO.SS., con riferimento alle disposizioni, relative a quanto in oggetto, chiedono un incontro urgente, al fine di concertare modalità che salvaguardino le lavoratrici e i lavoratori su tutto il territorio nazionale, in questa nuova delicatissima fase.

Ancora una volta dobbiamo evidenziare l’assoluta mancanza di correttezza da parte dell’Amministrazione Centrale nel non essersi confrontata con le OO.SS. al fine di individuare procedure chiare per gestire questa ulteriore delicata fase.

Dall’analisi dei Piani pervenuti, non possiamo non segnalare questioni sia di merito, quali il superamento (e di molto) del 50% della media del personale previsto in presenza, sia di metodo, come, in molti casi, la non trasmissione di detti piani anche alle RSU territoriali, o l’indicazione di redigere i Piani attraverso una rappresentazione delle unità di personale in termini meramente numerici.

Tutto ciò in contraddizione totale con le disposizioni che ponevano il personale tutto in Lavoro Agile.

Registriamo, inoltre, numerose richieste di chiarimento in merito alla corretta interpretazione delle diverse circolari e note diramate negli ultimi giorni, e non risultano pervenuti molti piani di rientro di singole strutture, né tantomeno piani organici di strutture più articolate, quali Aree della Ricerca o la Sede Centrale stessa, per le quali si presuppone debbano essere valutate le situazioni di interferenza di personale e attività.

In attesa di un sollecito riscontro, le OO.SS. invitano l’Amministrazione a fornire ulteriori ed univoche indicazioni alla Rete Scientifica, affinché, nei primi giorni di applicazione della nuova fase di “maggiore” rientro in presenza, possa essere permessa la massima flessibilità nel pianificare i giorni di rientro: ciò al fine di poter garantire una graduale riassetto organizzativo e permettere, quindi, alle lavoratrici e ai lavoratori di risolvere molte criticità (più volte già segnalate) come, ad esempio, la mancata disponibilità di strumenti informatici per garantire l’alternanza del servizio in presenza/da casa, la possibilità, per chi non ne avesse avuto ancora modo, di poter presentare la documentazione necessaria per richiedere/attestare la propria condizione di fragilità, il tempo per risolvere le necessità legate alla gestione di minori in età scolare, ecc.

Cordiali saluti.

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