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Università di Perugia: su stabilizzazione dei precari e contrattazione accolte le nostre richieste

Accolte tutte le richieste della FLC CGIL inviate al rettore e agli organismi dell’ateneo.

07/12/2017
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A cura della FLC CGIL di Perugia

La stabilizzazione di 63 precari TAB/Cel, la trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno del personale di Cat. B3, assunzione di ulteriori 4 unità di personale TAB/Cel dalle graduatorie concorsuali vigenti, un piano pluriennale di progressioni verticali, approvati oggi in Senato Accademico e in Consiglio di Amministrazione, primo Ateneo d’Italia ad applicare il Dlgs 75/2017!!!

Il Magnifico Rettore e il Direttore Generale, che ringraziamo pubblicamente, hanno accolto tutte le richieste che la FLC CGIL aveva presentato nella lettera aperta inviata agli Organi dell’Ateneo, alle altre organizzazioni sindacali e a tutto il personale e accolto le reiterate mozioni del nostro rappresentante in Senato Accademico, Fabio Ceccarelli.

Numeri importanti: il reclutamento consentirà di incardinare tutto il personale a tempo determinato - 63 unità - che, seppure in possesso dei requisiti di legge, era rimasto escluso dalla procedura di stabilizzazione 2016 a causa della mancanza di risorse economiche e di punti organico. Ad inizio dell'anno scorso erano stati infatti assunti in via definitiva solo 12 precari. Il nuovo contratto scatterà al 1° marzo 2018.

Il medesimo provvedimento assunto oggi consentirà, a decorrere dal 1° marzo 2018, anche la trasformazione di 15 unità di categoria B, attualmente in part-time al 75%, in tempo pieno e, nel biennio 2019/2020, la ripresa delle progressioni verticali del Personale TAB ai sensi dell’art. 22 comma 15 del Dlgs 75/2017.

Finalmente arrivano i fatti che premiamo la costanza e la caparbietà con la quale abbiamo lavorato in questi anni! Altre richieste sono state fatte per migliorare la condizione del personale tutto: ci aspettiamo la stessa attenzione dai vertici dell’Università anche riguardo le altre problematiche sollevate, per il bene dell’Ateneo e del personale tutto.

Noi continueremo e lotteremo per questo, anche insieme e con il supporto della FLC CGIL Nazionale, perché venga abrogata la legge Brunetta, causa del blocco dei nostri stipendi e della nostra carriera professionale e perché con il nuovo contratto si ristabilisca una dignità professionale al nostro lavoro!

La FLC CGIL Umbria continuerà la propria battaglia per la stabilizzazione dei precari di tutti i settori della conoscenza.

__________________________________

Perugia, 21 novembre 2017

Al Magnifico Rettore
Prof. F. Moriconi

Al Delegato per i rapporti con il personale e contrattazione collettiva integrativa
Prof. A. Di Meo

Al Direttore Generale
Dott.ssa T. Bonaceto

Alle/ai componenti della Delegazione Sindacale
Alle/ai componenti del Consiglio di Amministrazione
Alle/ai componenti del Senato Accademico
A tutto il PTA

Oggetto: lettera aperta sulla programmazione del PTA (progressioni economiche verticali, stabilizzazioni, trasformazione full-time dei contratti di lavoro part-time).

Gentilissimi,

in diverse occasioni il Rettore e gli organi politici e gestionali dell’Ateneo hanno espresso l’opportunità e la necessità di condivisione, coinvolgimento e motivazione dell’intera comunità universitaria.

Più volte, anche agli organi di stampa, il Rettore ha affermato che a breve sarà definito il percorso per la programmazione e la valorizzazione del personale TAB/Cel e la stabilizzazione del Precariato, destinandovi consistenti risorse. Percorso che il M.R. e gli Organi avevano comunque già avviato, ma che necessita - in parte - di revisione ai sensi della nuova normativa.

La FLC CGIL e il rappresentante del PTA in Senato, Fabio Ceccarelli, avevano subito avanzato precise richieste in merito e, pur consapevoli della complessità del Piano e dei limiti e vincoli del cd Decreto Madia, hanno più volte rappresentato le esigenze sempre più impellenti del Personale TAB/Cel e rivendicato la risoluzione delle criticità, anche alla luce dei numerosi pensionamenti di personale nel solo triennio 2015-2018 (pari a c. 150 unità), chiedendo l’applicazione del d.lgs 75/2017. Richieste che oggi si si reiterano:

  • un piano pluriennale 2018 – 2020 di PEV (progressioni economiche verticali) destinate al PTA, pari al numero massimo di posizioni consentite dal d.lgs 75/2017, che dia finalmente - anche a questa componente dell’Ateneo - prospettiva di carriera e crescita professionale, bloccate per un decennio dalla normativa nazionale;
  • la stabilizzazione di tutto il personale in servizio a tempo determinato presso il nostro Ateneo successivamente alla data di entrata in vigore della L. 124/2015 (28/8/2015) e che abbiano maturato, o maturino, almeno tre anni di anzianità al 31/12/2017 con contratti anche non continuativi negli ultimi 8 anni, insieme allo scorrimento delle graduatorie concorsuali della precedente procedura di stabilizzazione;
  • la trasformazione del rapporto di lavoro da part time 75% al 100% di tutte le unità di personale cat. B3 (ex operai agricoli) attualmente - parliamo di poche unità - con contratto di lavoro al 75%;
  • l’applicazione estensiva degli artt. 20 (“superamento del precariato”) e 22 comma 15 (“valorizzazione professionalità interne”) D.Lgs. 75/2017;
  • l’attribuzione di ulteriori PO al PTA (oltre la restituzione turn-over PTA) in modo da non perdere l’opportunità data, nel solo triennio 2018-2020, dalle norme transitorie del decreto Madia.

Sappiamo che vi è la volontà, da parte del Magnifico Rettore e del Direttore Generale, di risolvere queste annose situazioni e valorizzare il PTA dell’Ateneo e che in questa direzione stanno lavorando.

Il M.R. più volte ha ringraziato il Personale Tecnico, amministrativo, bibliotecario e Cel per i risultati ottenuti dall’Università di Perugia, non ultimo il buon posizionamento dei nostri 10 Dipartimenti nella graduatoria Miur per i Dipartimenti di eccellenza.

La FLC CGIL chiede ora che questa volontà sia confermata e anche condivisa dagli Organi dell’Ateneo, Consiglio di Amministrazione e Senato accademico, nella convinzione che possa e debba essere anche interesse degli organi di governo e gestionali di Ateneo la volontà di mettere in moto con “maggiore dinamismo” politiche di attenzione nei confronti del PTA che riconoscano un miglioramento delle condizioni di lavoro e professionali.

Adesso attendiamo applicazione concreta al tavolo di trattativa sindacale - come prevede il CCNL e l’art. 112 del Regolamento Generale dell’Ateneo - attraverso una puntuale programmazione 2018 – 2020.

Distinti saluti.

La Segreteria FLC CGIL