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DDL scuola: il 16 luglio iniziativa pubblica a Livorno

La FLC ha indetto per giovedì 16 luglio un’iniziativa pubblica per parlare degli effetti pratici dell’approvazione della riforma della scuola, a cui interverranno rappresentanti regionali e nazionali della categoria.

14/07/2015
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Dopo un intenso lavoro di incontri assemblee e informazione per avviare la vertenza per la stabilizzazione dei precari, la FLC CGIL di Livorno invita i lavoratori della scuola all’iniziativa pubblica che si terrà giovedì 16 luglio nel salone primo piano della sede CGIL di via Giotto Ciardi a Livorno, dalle 10 e 30 alle 13, durante la quale saranno illustrate le ricadute pratiche della riforma, soprattutto per ciò che concerne reclutamento e nuove procedure.

“Tra il personale della scuola – spiega Patrizia Villa, segretaria generale della FLC provincia di Livorno – crescono dubbi e preoccupazioni, per questo abbiamo ritenuto necessario un confronto pubblico, per il quale abbiamo trovato la disponibilità del nostro segretario generale regionale, Alessandro Rapezzi, e di Anna Fedeli, della segreteria nazionale”.

Rapezzi e Fedeli, insieme alla segreteria FLC territoriale, cercheranno di fare il punto e di spiegare a lavoratori e utenti il possibile scenario della scuola post riforma e di condividere tutte le azioni di lotta che la CGIL continuerà a intraprendere contro le nuove norme.

Le leggi delega, ancora interamente da proporre ed approvare, rappresentano un preoccupante sviluppo della già indigeribile Legge così detta “La buona scuola”. L’approvazione di tale legge a colpi di maggioranza è un attacco ai diritti e al rispetto per il lavoro e per la dignità dei lavoratori docenti che ATA. Per i Dirigenti sarà un carico di lavoro che li sottoporrà a contenzioso continuo e a difficoltà relazionali che certo non gioveranno alla serenità e al clima di collaborazione che sarebbe utile in una comunità educante. La legge verrà applicata, nonostante i seri dubbi di incostituzionalità avanzati già in commissione senato, sui quali certamente non staremo a guardare.