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Conservatorio Musicale di Trapani: la FLC CGIL scrive alla Procura della Repubblica

Il Segretario provinciale Giuseppe Lo Piano e il Segretario Generale Domenico Pantaleo, inviano un memoriale allo scopo di rappresentare la situazione del Conservatorio e procedere agli accertamenti di competenza.

16/06/2012
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A cura della FLC CGIL Sicilia

Con un esposto alla Procura della Repubblica di Trapani presentato il 15 giugno 2012, la FLC CGIL denuncia una serie di fatti accaduti al Conservatorio Musicale di Trapani affinché si proceda agli accertamenti su eventuali violazioni di legge.  

È questo l'ultimo atto in ordine di tempo della FLC CGIL che da tempo denuncia una gestione familiare e personalistica del Conservatorio dall'onnipresente prof.ssa Lea Pavarini a capo dell'Istituzione musicale da quasi 20 anni, rinviata a giudizio nel marzo 2010 per peculato con il processo attualmente in corso. La FLC da tempo, a difesa dell'immagine del prestigioso Conservatorio “Scontrino” ne chiede la sospensione o il trasferimento con missive circostanziate inviate al MIUR. Occorre, infatti, ridare anche fiducia e serenità agli operatori del Conservatorio.

È sconcertante l'assenza di decisioni del Ministero per ripristinare una normale gestione democratica del Conservatorio e liberarlo da una “monarchia” che ha ingenerato “situazioni patologiche” come denunciato nell'aula del Senato della Repubblica il 29 novembre 2011 dalla senatrice Mariapia Garavaglia.
Aleggia sull'intera vicenda un velo di inquietante e oscura protezione che spegne ogni tentativo di rendere trasparente e pubblica la gestione ventennale del Conservatorio.

La FLC CGIL ripone fiducia nella magistratura per accertare eventuali responsabilità e violazioni di norme di legge e nel contempo continua la sua azione sindacale per ridare ruolo e prestigio all'Istituzione musicale e tutelare le lavoratrici e i lavoratori.