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Scuola, precari: occupato l'Ufficio Scolastico provinciale di Palermo

Si estende la mobilitazione nelle province siciliane con l'iniziativa promossa dal Coordinamento precari FLC CGIL di Palermo, dal CPS di Palermo e il Comitato 16 agosto.

30/08/2010
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Il 30 settembre, nel corso della dura vertenza del precariato della scuola che si sta articolando in tutta Italia, si è tenuta una assemblea presso l’Ufficio scolastico provinciale di Palermo con un sit-in promosso dalla FLC CGIL insieme con il proprio Coordinamento dei precari, e alla quale aveva dato la propria adesione il Coordinamento Precari Scuola di Palermo.

La drammatica situazione che sta caratterizzando in particolare queste settimane è sotto gli occhi di tutti. In particolare per la scuola palermitana e più in generale per quella siciliana, a causa delle sue specificità, dell’alto numero di licenziamenti di docenti e di amministrativi, tecnici e ausiliari, la situazione si aggraverà ancora.

"Sarà sempre più difficile - si legge nel comunicato a firma del Segretario generale della FLC CGIL Sicilia - che vengano garantiti i diritti essenziali dei bambini e degli studenti che già adesso hanno un tempo scuola ridotto rispetto ai propri coetanei delle altre regioni italiane, e che possano usufruire di una scuola a tempo pieno e con una offerta formativa di qualità". "Per questo - prosegue il comunicato - la FLC CGIL rivendica pari opportunità per i bambini siciliani, e rivendica il diritto allo studio per coloro che al quarto e al quinto anno dei corsi serali sono costretti a non continuare e viene loro impedito di conseguire il titolo di studio perché i corsi vengono soppressi per la mancanza di organico. Altrettanto la FLC CGIL rivendica le ore di sostegno sufficienti a garantire il diritto allo studio per tutti i soggetti svantaggiati, gravemente messo a rischio dai tagli operati".

"La FLC CGIL - sottolinea Giusto Scozzaro - esprime solidarietà per quei precari che hanno scelto di fare lo sciopero della fame, e ne sostiene la lotta pur non condividendone le modalità, perché ritiene che bisogna allargarne la base di consenso e creare un quadro di alleanze a difesa della occupazione e della qualità della scuola per tutti i cittadini".

A causa delle gravi tensioni che si sono verificate durante il sit-in, la FLC CGIL ed i coordinamenti dei precari che hanno aderito alla mobilitazione hanno deciso di occupare l’Ufficio, per rivendicare le proprie ragioni, difendere l’occupazione e la qualità della scuola pubblica e manifestare il più forte dissenso rispetto alle politiche scolastiche scellerate del Governo.

Iniziativa, quella di Palermo, che si aggiunge alle manifestazioni ed alle proteste che nei giorni scorsi sono state promosse dalla FLC CGIL siciliana a Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani; nelle altre province siciliane sono in corso assemblee promosse dalla nostra organizzazione con i coordinamenti dei precari per decidere le forme e le iniziative di lotta più opportune.

"Esiste, pertanto, - conclude Scozzaro - una specificità siciliana e per queste ragioni la FLC CGIL chiede l'apertura immediata di un tavolo di confronto sulla vertenza siciliana con il Ministro dell'Istruzione e con il Presidente della Regione per affrontare le gravissime criticità occupazionali e della scuola nell'Isola".

Tag: organici, tagli