FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3874355
Home » Notizie dalle Regioni » Sicilia » Palermo » CGIL di Palermo, 7 settembre: "Dalla scuola apriamo l'autunno caldo del lavoro con tutti i precari di Palermo"

CGIL di Palermo, 7 settembre: "Dalla scuola apriamo l'autunno caldo del lavoro con tutti i precari di Palermo"

Così il segretario CGIL Calà invita alla mobilitazione tutti i comparti in crisi. Alle ore 10 assemblea al provveditorato di Palermo occupato dai precari della scuola.

06/09/2010
Decrease text size Increase  text size

"Invitiamo tutti i cittadini a manifestare il loro dissenso. Noi come CGIL domani portiamo all'assemblea tutti i comparti in crisi, per rilanciare una vertenza complessiva sul tema del lavoro nella provincia di Palermo", dichiara Maurizio Calà, segretario generale della CGIL di Palermo.

L'invito alla mobilitazione, per una "partecipazione attiva", è per domani, 7 settembre, alle 10 nei locali del Provveditorato (via Praga 29) occupato dai precari della scuola, dove si terrà l'assemblea cittadina indetta dalla CGIL e dalla FLC.

La vertenza-scuola come sintomo di un malessere più esteso che colpisce non solo il personale della scuola e i cittadini che hanno a cuore la scuola pubblica statale ma tutti i lavoratori. Domani così, a portare la solidarietà agli occupanti, ci saranno i lavoratori della Fiat di Termini Imerese e dei Cantieri Navali, i cassintegrati dell'Italtel e dei call center, gli edili precari, gli operai forestali che aspettano il prolungamento delle giornate di lavoro, i musicisti del Teatro Massimo, gli operai della Coalma etc. A turno, prenderà la parola, assieme ai vertici CGIL e FLC, un rappresentante di ogni categoria. "Sarà l'occasione per contestare il ministro Gelmini, per quel che riguarda i settori della conoscenza ma più complessivamente un intero governo che stacca la spina nei confronti del Meridione e in particolar modo della provincia di Palermo, provocando un vero e proprio tsunami sociale", aggiunge Calà.

Una situazione ormai insopportabile, denuncia il segretario della CGIL, "destinata inevitabilmente a esplodere in questo autunno, che vede coinvolte decine di migliaia di lavoratori, quasi 4000 dei quali solo del settore scuola, senza prospettive occupazionali per il futuro". Secondo il segretario della CGIL Maurizio Calà occorre rilanciare una vertenza complessiva sul tema del lavoro nella provincia di Palermo dove "per le scelte sbagliate del governo si sta allargando a dismisura il problema dell'occupazione, con un progressivo processo di deindustrializzazione e di abbassamento degli standard formativi e culturali, che già colpisce e colpirà nei prossimi anni, ancora più pesantemente, il nostro territorio".

"I tagli del Governo alla scuola, nella provincia di Palermo costituiscono un dramma nel dramma e rendono la situazione insostenibile per centinaia di famiglie palermitane", denuncia Calogero Guzzetta, segretario provinciale della FLC CGIL. Il governo non può far finta di non sapere che esiste una specificità siciliana, e palermitana in particolare, riferita prevalentemente a due aspetti: il primo legato al fatto che Palermo è la provincia che in assoluto paga di più i tagli fatti dal Governo e il secondo riferito alle condizioni già drammatiche dell'occupazione nella nostra città, aggravate ulteriormente dalla situazione che vede coinvolti 3900 insegnanti e Ata precari".

Tag: tagli