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La Cgil Scuola Sicilia alla vigilia del meeting dei Ministri della cultura dell’UE

SCUOLA: CGIL DENUNCIA, “RISCHIA DI CRESCERE GAP CULTURALE CON EUROPA” DOMANI A SIRACUSA LA RIUNIONE DEI MINISTRI EUROPEI DELLA CULTURA

12/09/2003
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Comunicato stampa

SCUOLA: CGIL DENUNCIA, “RISCHIA DI CRESCERE GAP CULTURALE CON EUROPA”
DOMANI A SIRACUSA LA RIUNIONE DEI MINISTRI EUROPEI DELLA CULTURA

Palermo, 11 set- Alla vigilia del meeting a Siracusa dei 25 ministri della cultura dell’Unione europea, nell’ambito del semestre di presidenza italiana, la Cgil scuola siciliana – che domani stesso proprio a Siracusa, all’istituto Insolera alle 10, riunira’ i rappresentanti sindacali di categoria della Sicilia orientale- traccia un bilancio dello stato dell’istruzione nell’isola alla luce dei piu’ recenti provvedimenti del governo nazionale e delle iniziative regionali. Ed e’ un quadro sconfortante “fatto di classi superaffollate – dice Enza Albini, segretario generale della Cgil scuola regionale- edifici scolastici insicuri e fatiscenti, fasce di giovani abbandonati alla dispersione per l’abolizione dell’obbligo scolastico a partire dai 14 anni. Ma anche – aggiunge la sindacalista- di un aumento della precarieta’ tra gli insegnanti in una scuola pubblica che diventa sempre piu’ precaria per la penuria di finanziamenti, distratti a favore delle scuole private”. Secondo Albini “rischia cosi’ di aumentare il gap tra la nostra cultura e quella europea. Le conseguenze di queste politiche- afferma- sono del resto facilmente e concretamente riscontrabili, ad esempio nella carenza di computer nelle scuole e nelle insufficienze di personale per gli insegnamenti sia di informatica che di lingua inglese”. A seguito dei provvedimenti del governo, in Sicilia, in tutte le cattedre, sono stati cancellati 1.403 posti di docenti e 326 di personale Ata e questo, rileva la Cgil, “nonostante il numeno delle frequenze sia complessivamente aumentato di 196 unita’”. “A fronte di un calo degli alunni nelle elementari e medie- sottolinea Albini- c’e’ stato infatti un aumento nelle superiori di 5.289 alunni, che porta in positivo il bilancio ”. La Cgil scuola non risparmia critiche neanche all’assessore regionale alla pubblica istruzione, Fabio Granata, che nella due giorni dei ministri europei fara’ gli onori di casa: “Abbiamo l’impressione- dice Albini- che il braccio di ferro con le scuole sulla data di inizio delle lezioni sia costruito per distrarre l’opinione pubblica e le forze politiche dai veri e drammatici problemi della scuola”.

Roma, 12 settembre 2003