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Sindacati scuola a Emiliano: ordinanza inaccettabile. Si convochi subito un tavolo politico

La regione deve trovare il modo per garantire a tutti gli studenti il diritto all’istruzione attraverso una didattica in presenza.

31/10/2020
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CGIL-FLC CGIL - CISL-CISL Scuola - UIL-UIL Scuola
SNALS-CONFSAL - FGU
Puglia

Apprendiamo in queste ore che, dopo lo sforzo compiuto nella tarda serata di ieri dal Presidente Michele Emiliano, su alunni con Bes e laboratori, la ferma opposizione delle organizzazioni sindacali, unitamente alla pressione delle famiglie e delle associazioni di settore, ha sortito l’effetto di indurre il prof. Lopalco a dichiarare la possibile riapertura della scuola primaria già dalla prossima settimana.

Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono queste rettifiche necessarie ma ancora insufficienti a contenere l’insoddisfazione e l’amarezza per una decisione assunta in perfetta solitudine e senza un’attenta riflessione sulle conseguenze relative alla tenuta del sistema statale d’istruzione e di quello sociale.

Siamo assolutamente consapevoli del fatto che i dati relativi al numero di contagi e alla velocità di propagazione degli stessi debbano portare ad un’immediata e profonda riflessione sulle misure da adottare, ma quegli stessi dati non giustificano affatto la decisione presa dal Governatore Emiliano. Le scuole che hanno avuto casi di contagio sono davvero poche e i casi positivi accertati in ambito scolastico sono al di sotto dello 0,1%.

La regione deve trovare il modo per garantire a tutti gli studenti, dall’infanzia fino a alle scuole secondarie, il diritto all’istruzione attraverso una didattica in presenza. E questo non può e non deve tradursi esclusivamente nella distribuzione di device e nella garanzia delle connessioni, perché il tema è più ampio e riguarda quel diritto all’istruzione che non può essere garantito se non si riprende la Scuola in presenza senza alcuna discriminazione tra categorie di alunni.

Tutto l’apparato del sistema scolastico regionale ha lavorato duramente per ripartire e non può pagare le responsabilità del sistema sanitario, con le difficoltà sul tracciamento, né quelle del sistema dei trasporti, verificatisi anche per mancanza di coordinamento a livello nazionale, oltre che regionale.

È fondamentale ripristinare regolari relazioni sindacali prima che i provvedimenti siano assunti. Pertanto, chiediamo la convocazione di un tavolo urgente e riteniamo necessario istituire un luogo di confronto politico partecipato dalle federazioni di categoria e dalle confederazioni, per definire linee di intervento e provvedimenti calibrati alla gravità del momento.