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Maestro unico nella scuola primaria, gli effetti in Puglia

Comunicato stampa FLC Cgil Puglia.

02/09/2008
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Comunicato stampa FLC Cgil Puglia

Per decreto la scuola viene riportata indietro di oltre 30 anni e si distrugge un formidabile esperienza didattica e pedagogica.
Colpo di mano del Ministro Gelmini con il decreto legge n.137 del 1° settembre, intitolato “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”.

Nella versione già pubblicata in Gazzetta Ufficiale è stato inserito l’articolo 4 dal titolo esplicito: “Insegnante unico nella scuola primaria”. Dal prossimo anno scolastico, quindi, il principale obiettivo di risparmio previsto dal Governo sulla scuola si realizzerà riducendo di un terzo gli insegnanti della scuola primaria, con questi effetti in Puglia: Bari -2165, Brindisi -574, Foggia -979, Lecce -1057, Taranto -795; in totale, posto più posto meno, un taglio di 5.570 posti di lavoro.

Non solo, ma lo stesso articolo prevede un aumento del carico orario di insegnamento che passerebbe dalla attuali 22 ore settimanali a 24.
Attualmente nella scuola primaria ogni docente svolge 22 ore di insegnamento più due ore destinate alla programmazione settimanale svolta nel team del modulo. Tutto ciò al di fuori di ogni confronto sindacale, tenuto conto che attualmente è il Contratto Nazionale a regolamentare orari di insegnamento e di programmazione, nonché ovviamente lo stipendio. Tutto ciò, insieme al ritorno al voto nella scuola primaria, cancella trent’anni di una eccezionale esperienza didattica e pedagogica che ha fatto della nostra scuola elementare una delle più qualificate non solo a livello europeo. Dopo un’estate in cui vari Ministri del Governo si sono esercitati in un attacco alla scuola e ai professori del Sud, in particolare, senza precedenti nella storia della Repubblica, ecco ora varati provvedimenti che attestano tutta la distanza dal mondo della scuola reale dei nostri attuali governanti. La revisione dell’organizzazione didattica nella scuola primaria avrà riflessi pesanti anche sulle famiglie e sugli alunni ed è inaccettabile che tali provvedimenti vengano attuati sulla testa della comunità scolastica.

Il Ministro troverà la ferma opposizione della FLC Cgil pugliese e del mondo scolastico che già si rende conto della pesantissima situazione che si va determinando.

Paolo Peluso
Segretario generale FLC Cgil Puglia