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Università di Lecce: incontro di contrattazione integrativa il 21 gennaio

Nel dettaglio i contenuti dell’incontro nel report a cura della RSA FLC CGIL e della RSU FLC CGIL Unisalento.

24/01/2020
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Nella seduta di contrattazione integrativa tenutasi il 21 gennaio 2020, è stato:

1. Sottoscritto il “Contratto integrativo di interpretazione autentica dell’art. 9, c. 1 (corresponsione della indennità di sportello) del Contratto collettivo integrativo per il trattamento accessorio delle categorie B/C/D - anno 2018”. Finalmente i lavoratori interessati potranno percepire l’indennità di sportello relativamente all’attività svolta nel 2018. Ricordiamo che nelle contrattazioni convocate per il 5 e il 17 dicembre 2019 non è stato possibile sottoscrivere il contratto definitivo per mancato raggiungimento della maggioranza RSU. Sul punto rimarchiamo l’impegno costante e assiduo dei rappresentanti RSA/RSU della FLC CGIL che hanno sempre garantito la loro presenza sia nelle riunioni interne RSU sia nelle contrattazioni decentrate convocate dall’amministrazione.

2. Sottoscritto il “Contratto collettivo integrativo per il trattamento accessorio del personale delle categorie B/C/D - anno 2019”. La sottoscrizione del contratto, in netto anticipo rispetto ai tempi di sottoscrizione di analogo contratto per l’anno 2018, consentirà all’amministrazione di liquidare a stretto giro l’IMA e, a seguire, tutti gli altri istituti previsti dall’accordo (produttività, responsabilità, indennità di guida, di pronta reperibilità, di sportello, di rischio ecc.).

3. Sottoscritta l’ipotesi di “Contratto collettivo integrativo per la definizione dei criteri generali per la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore del personale tecnico-amministrativo - anno 2019”, trasmessa in allegato. Ricordiamo che il punto è stato oggetto di discussione nelle ultime sedute di contrattazione ed è stato rinviato, su richiesta di parte sindacale, per consentire al Direttore generale di chiedere al Consiglio di Amministrazione un impinguamento dei fondi, per confermare l’erogazione del bonus per un importo di euro 250, al pari di quanto previsto per il 2018. Grazie all’impegno dell’amministrazione e allo stanziamento di risorse aggiuntive approvato dal CdA, sarà possibile riconoscere anche per il 2019 un bonus di 250€! Entrando nel merito dell’accordo, la parte pubblica ha sottoposto un testo di accordo modificato rispetto alla prima stesura, per recepire le proposte di parte sindacale emerse durante la discussione di contrattazione dell’8 novembre 2019. In particolare, è stata prevista la possibilità di riconoscere il bonus a chi abbia cessato il servizio nel corso del 2019, attribuendo un bonus di euro 125 a chi ha garantito da un minimo di 30 giorni di servizio fino a 6 mesi, e un bonus di euro 250 per chi ha prestato servizio per oltre 6 mesi. In corso di contrattazione, i rappresentanti FLC CGIL hanno, inoltre, chiesto di inserire la possibilità di spendere il bonus scegliendo fino a due operatori economici, per garantire una pluralità e differenziazione dei servizi offerti e la possibilità di ampliare la scelta degli operatori economici, attraverso la stipula di nuove convenzioni. Sul punto, il Direttore Generale ha ribadito l’impegno di consentire la stipula di nuove convenzioni, laddove ne facessero richiesta almeno 5 lavoratori, con l’impegno di fruire del relativo servizio. In tal senso, è stata inserita una previsione nell’ipotesi di contratto.
Con riferimento sempre alle modalità di erogazione del bonus, su richiesta di altro rappresentante sindacale, è stata inserita l’opzione, per il lavoratore, di fruire del bonus mediante accredito in busta paga dell’importo, al netto di tasse e oneri previdenziali. A tal proposito, richiamiamo l’attenzione dei lavoratori che la scelta di beneficiare del bonus in controvalore monetario in busta paga, determina una riduzione significativa dello stesso di circa 2/3 del valore, per effetto della tassazione!! Pertanto, un bonus di euro 250, diventerebbe, al netto, pari a poco più di € 80.
È stato, inoltre, inserito nell’articolo 11 un criterio di gradualità nel riconoscimento dei sussidi assistenziali inteso come percentuale della spesa riconosciuta in relazione al valore ISEE del lavoratore richiedente che, insieme ai limiti massimi già previsti nell’accordo consente di attribuire maggiori sussidi a coloro che, a parità di condizioni, presentano un indicatore reddituale più basso. 

Sul punto 4) “Contratto collettivo integrativo per la definizione dei criteri generali per la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore del personale tecnico-amministrativo - anno 2018” - Modifica, inserito all’o.d.g. su richiesta di integrazione presentata dalla maggioranza RSU, all’esito di un confronto con la parte pubblica si è reso necessario rinviare il punto per consentire degli approfondimenti giuridici.

Nel corso della contrattazione, il Direttore Generale ha inoltre anticipato la possibilità di adottare, nel breve, i buoni pasto elettronici di 7€ che, oltre a consentire un notevole snellimento delle procedure e delle attività amministrative di assegnazione degli stessi, sono interamente NON soggetti a tassazione, rispetto ai buoni pasto cartacei, tassati per l’importo eccedente l’importo di 5,29€.

Si tratta, a nostro avviso, una scelta apprezzabile che certamente renderà più versatile la fruizione del servizio sostitutivo della mensa, potendo consentire, sia la cumulabilità fino al valore di 8 buoni, secondo quanto previsto dal D.M. 122/2017, sia l’utilizzo di un importi frazionati inferiori al valore del singolo buono pasto. Resta da valutare l’elenco degli esercizi che consentiranno l’utilizzo di questo servizio, con l’auspicio che detto passaggio possa ampliare il numero e la tipologia degli esercizi convenzionati.

Con riferimento ai benefici di natura assistenziale e sociale per l’anno 2018 la parte pubblica ha informato che, a breve, verrà riaperta la finestra per consentire la presentazione delle istanze di sussidio per le spese sostenute nel periodo 1° novembre 2017-31 dicembre 2018.

Nel corso della discussione si è richiamata l’attenzione su l’inarrestabile riduzione che si sta verificando negli ultimi anni nel numero di unità di personale in servizio. Sul punto ribadiamo l’urgenza di un piano di reclutamento del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, in misura adeguata e congrua a garantire la sostenibilità di tutte le attività e di tutti i servizi strumentali agli obiettivi strategici di ricerca, formazione e terza missione che l’ateneo si propone di raggiungere.