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FLC CGIL BAT: “dall’affermazione nelle elezioni Rsu alla mobilitazione contro il ddl scuola”

Assemblea provinciale del mondo della conoscenza con Domenico Pantaleo, segretario generale FLC CGIL. Appuntamento lunedì 30 marzo all’istituto “E. Baldassare” di Trani, piazza Dante.

26/03/2015
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A cura dell’ufficio stampa CGIL BAT

“Dall’affermazione nelle elezioni delle Rsu, rappresentanze sindacali unitarie, alla mobilitazione contro il ddl scuola”: prima il bilancio nella provincia del grande momento di democrazia che ha visto coinvolti i lavoratori del mondo della scuola e della conoscenza sul territorio, poi le basi per la mobilitazione contro il ddl proiettando la categoria nel futuro delle iniziative in programma. Sono gli obiettivi dell’assemblea in programma lunedì 30 marzo 2015, a partire dalle ore 17.00 a Trani, presso la scuola “E. Baldassarre” in piazza Dante, alla presenza del segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo. Interverranno il segretario generale della CGIL BAT, Luigi Antonucci, Franco Dambra, segretario generale della FLC CGIL BAT e Claudio Menga, segretario generale FLC CGIL Puglia.

All’iniziativa interverranno anche le Rsu elette nella elezioni che si sono svolte anche nella Bat, come nel resto d’Italia, dal 3 al 5 marzo e che hanno visto protagonisti oltre 6600 lavoratrici e lavoratori (il 90% degli aventi diritto), “a conferma di una grande voglia di partecipazione da parte dei docenti e del personale ATA della scuola”, spiega il segretario generale della categoria Franco Dambra. “La partecipazione ha testimoniato, innanzitutto, la voglia dei lavoratori di esserci. Noi come sindacato, inoltre, siamo riusciti, non senza sforzo, a presentare liste in tutte le 69 scuole della provincia”.

In linea con il dato nazionale, anche nella BAT la FLC CGIL è il primo sindacato del comparto scuola. “Nella nostra provincia siamo stati i più votati, in crescita sia il dato percentuale che quello assoluto (158 voti in più). I 52 rappresentanti eletti – commenta l’intera segreteria della Flc Cgil Bat – saranno presenti nel 64% delle scuole del territorio: 30 sono le donne elette pari al 56% del totale, 40 i docenti (77%) e 12 gli eletti nell’ambito del personale tecnico, amministrativo ed ausiliario. Particolarmente significativi i risultati ottenuti a Spinazzola (più 23%), Minervino Murge (più 16%), Trani (più 10%), Barletta e Bisceglie. In sette istituti abbiamo ottenuto la maggioranza assoluta: nelle scuole secondarie di primo grado di Barletta ‘Fieramosca’ (76%), ‘Baldacchini’ e ‘Manzoni’ (entrambe 53%), ‘Rocca’ di Trani (66%), ‘Monterisi’ di Bisceglie (51%); nel circolo didattico ‘Don Uva’ di Bisceglie (51%); al liceo classico e delle scienze umane ‘De Sanctis’ di Trani (58%). In otto istituzioni scolastiche la FLC esprime due rappresentanti su tre: le scuole secondarie di primo grado ‘Fieramosca’, ‘Manzoni’ e ‘Baldacchini’ di Barletta; ‘Giustina Rocca’ e liceo classino “De Sanctis” di Trani; il circolo didattico ‘Oberdan’ di Andria; la scuola secondaria ‘Monterisi’ di Bisceglie” e l’istituto comprensivo ‘Direzione didattica - S.M.S. Pascoli’ di Margherita di Savoia”.

“Lo straordinario risultato è coinciso con un profondo rinnovamento della rappresentanza: oltre il 60% di neoeletti, tra questi ci sono anche dei precari capaci di affermarsi in realtà dove la competizione è stata particolarmente dura come, per esempio, all’istituto comprensivo ‘Jannuzzi - Di Donna’ di Andria. Numeri a parte, parliamo di risultato costruito in questi tre anni grazie alla mobilitazione costante di decine di lavoratrici e lavoratori nel campo della contrattazione scuola per scuola, nelle risposte alle pressanti richieste di tutela, individuale e collettiva, proveniente da un numero sempre maggiore di scuole. Non possiamo dimenticare, però, che questa tornata elettorale si è svolta alla vigilia della presentazione del disegno di legge del governo teso a ridurre, ancora una volta, la forza ed il valore della scuola nella società italiana. Un ddl che nasconde un vuoto: qual è il ruolo che si intende assegnare alla scuola? Qual è il progetto di società che abbiamo in mente per i prossimi anni? Se l’ipotesi è quella di un’azienda dove chi ci lavora si debba ritrovare solo di fronte a chi comanda, in competizione con gli altri lavoratori per accedere a qualche euro di aumento salariale, allora noi diciamo di essere contrari, così come abbiamo già fatto in questi anni. Ed è per questo che ripartiamo immediatamente convocando l’assemblea di lunedì prossimo per prepararci alla mobilitazione contro il ddl scuola”.