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Torino, il 16 ottobre mobilitazione dei precari degli enti di ricerca e delle università

Comunicato sulle iniziative di lotta torinesi dell'8 ottobre 2008.

11/10/2008
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FLC CGIL - CISL FIR/Università - UIL PA UR
Comunicato sulle iniziative di lotta torinesi dell'8 ottobre 2008

Oggi, 8 ottobre ’08 dalle 10 alle 13, si è tenuto davanti alla Prefettura di Torino il presidio di più di cento lavoratori di Università e Ricerca. Il presidio è stato convocato in concomitanza con la manifestazione nazionale a Roma di fronte al Ministero dell’Istruzione.

Il presidio è stato convocato contro i provvedimenti governativi che bloccano il processo di stabilizzazione di migliaia di precari dell’università e degli enti di ricerca, contro il ddl 112 convertito nella legge 133/08 che blocca il turn over (si potrà assumere il 20% dei pensionamenti) e taglia pesantemente il Fondo di Funzionamento Ordinario delle Università.

Per l’Università e la Ricerca oltre al taglio fondi si sono aggiunti, con questi ultimi provvedimenti, i tagli alle risorse umane, con la conseguente tesi: se non hai più i ricercatori con cui fare ricerca non avrai più bisogno dei finanziamenti.

Il presidio ha composto una delegazione di sei persone, tra cui tre ricercatori/trici precari/e e il direttore della Sezione INFN di Torino, che ha portato all’attenzione del Prefetto le istanze e le preoccupazioni che attanagliano il mondo della ricerca.

Un delegato del Prefetto si farà portavoce delle problematiche emerse e provvederà ad informare sia il Prefetto, sia la Presidenza del Consiglio che i ministri interessati.

Alla fine dell’incontro in Prefettura, dopo una breve assemblea nella quale, tra l’altro, è stata convocata per il 16 ottobre la mobilitazione dei precari torinesi degli enti di ricerca e delle università, il presidio ha deciso di confluire sotto il palazzo della Regione e chiedere un incontro con l’Assessore alla Ricerca e allo Sviluppo Andrea Bairati.
L’assessore ha accettato di incontrare una delegazione del presidio.
In questo incontro, dopo avere illustrato tutte le nostre preoccupazioni per il nostro settore, abbiamo richiesto l’apertura di un tavolo di confronto sulle politiche che la Regione Piemonte vuole portare avanti per l’Università e la Ricerca. Bairati ha accettato l’apertura del tavolo riconvocando i sindacati il 3 novembre 2008.

Un’altra delegazione del presidio, nel frattempo, è riuscita a portare all’attenzione della Rai la protesta che era in corso in Piazza Castello, con il risultato che un ricercatore precario ha ottenuto un’intervista, trasmessa nel TG Regionale della sera.
La giornata di mobilitazione di oggi ha già raggiunto alcuni obiettivi parziali;

  • per mezzo del Prefetto arriverà a Roma la protesta torinese in sintonia con la manifestazione nazionale che si è tenuta davanti al MIUR;

  • l’apertura del tavolo di confronto con la Regione sulle politiche per Università e Ricerca;

  • l’attenzione dei mezzi di informazione

La giornata di oggi non è che l’inizio!

Il nostro impegno sarà quello di continuare a tenera alta l’attenzione contro le sciagurate politiche governative che si accaniscono su tutti i settori della conoscenza, contro le politiche di privatizzazione e contro la precarietà. La nostra lotta riguarda lo sviluppo di questo paese, che riteniamo si avrà solo se l’Università e la Ricerca saranno messe in grado di lavorare, cioè avranno i fondi e le risorse umane necessarie.